Rewind

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Cristian POV

Dopo cena Gaia è andata dritta in camera senza neanche degnarmi di uno sguardo. Forse me lo merito. Anzi, sicuramente me lo merito.
Gli altri decidono di non fare troppa festa per stasera, hanno tutti bisogno di riposare dal viaggio. Non so neanche come sono disposte le camere ma, andando per esclusione, credo che la condividerò con l'amico di Javier e magari con il fratello di Martina. Sempre che lei vada in camera con Gaia e Giorgia o preferisca lasciarle sole.
Adesso però mi sembra il problema minore.
Prendo il pacchetto di sigarette ed esco in giardino sedendomi su una sdraio a bordo piscina.

Perché devo sempre rovinare tutto?
Perché la felicità non può investirmi in pieno volto senza che io mi preoccupi delle conseguenze negative che potrebbe portare?
Perché?

Inspiro con tutta la forza che ho nei polmoni l'ultima boccata dalla mia Camel sentendo la porta dietro di me aprirsi.
Allungo leggermente la schiena indietro e noto Giorgia ferma sulla porta.

GIO - Scusami, non credevo ci fosse qualcuno

C - Macchè non preoccuparti, vieni pure se vuoi

Va a sedersi sulla sdraio accanto alla mia mentre le passo l'accendino che aveva dimenticato in borsa.

GIO - Gaia è su

Incredibile come anche sua sorella riesca a preoccuparsi per me nonostante tutto quello che sto facendo passare a Gaia.

C - Come sta?

GIO - Incazzata

C - Immaginavo

GIO - Deve sbollire un attimo, magari domani puoi provare a parlarle di nuovo

C - Non vorrei che fosse troppo tardi

GIO - Fidati. Adesso è incazzata ma ti darà sempre un'altra opportunità. Non l'avevo mai vista così felice con qualcuno prima

C - Grazie

Rivolgo a Giorgia un sorriso mentre alzo lo sguardo verso il cielo maledicendomi.
Sento i suoi occhi ancora puntati su di me mentre il suo telefono inizia a vibrare. Un messaggio.

GIO - Si vede che ci tieni

C - Dici?

GIO - Beh, non ti conosco ancora per potermi esprimere, però conosco lei. E vedendola così felice quando eravate insieme, e il modo in cui entrambi adesso state male, credo che non ci sia molto da aggiungere

C - Grazie, non eri tenuta a rassicurarmi. In genere le sorelle si coalizzano contro il fidanzato

GIO - Vero. Quando Gaia mi ha chiamato la sera dell'ultima puntata di Amici Speciali piangendo, avrei voluto ucciderti. Però adesso che ti vedo e ti conosco, forse riesco a capirti almeno un po'

Guardo Giorgia negli occhi riconoscendo quella bontà e quell'umiltà che caratterizza anche Gaia. La ringrazio per l'ennesima volta mentre continuiamo a parlare più in generale di lei e della sua famiglia.
Dopo pochi minuti ci raggiunge anche Martina che mi tira un pugno sulla spalla cominciando ad offendermi. Diciamo che potrei meritarmelo.

M - E meno male mentre andavate via ti avevo detto di non fare casini. Sei un coglione

C - Beh grazie mille, penso di averlo capito anche da solo non importa che mi picchi

M - Sarà bene

Giorgia sorride sotto i baffi di questa nostra discussione mentre chiede se Gaia sia rimasta su in camera.

M - Sì mi ha detto che voleva restare un po' sola. Fortuna che non ha pianto, altrimenti a quest'ora ti avrei buttato in piscina

Rivolge quest'ultima frase verso di me accompagnandola da uno sguardo che mi mette seriamente paura.

C - In che camera siete?

Le due si scambiano uno sguardo sorpreso rimanendo per qualche secondo in silenzio, decidendo se darmi o meno il consenso per andare su da Gaia.

GIO - La prima a destra appena sali le scale

M - Io ti giuro, ma ti giuro, che se a questo giro non chiarisci ti spacco la faccia

GIO - Beh saremo in due a farlo

C - Promesso. Ci provo

M - Ecco, sei avvertito eh

Mi alzo dalla sdraio lasciando il posto a Martina che continua a guardarmi in cagnesco. Faccio ad entrambe il saluto militare per rassicurarle di aver ricevuto il messaggio.

Salgo le scale ed è come se vivessi un deja vu. Come quel giorno, subito dopo la sua vittoria, in cui mi aveva chiesto di salire per stare in compagnia.
Busso delicatamente aguzzando l'udito per sentire una risposta provenire dall'interno. La porta è socchiusa ma non riesco a vedere Gaia che rimane dall'altra parte della visuale. Apro leggermente la porta facendo un passo avanti.

C - Posso?

Tu non mi basti mai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora