let's talk

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Harry's pov

"Va bene Riccio, adesso parliamo"
Cazzo.
Non penso di essermi ancora ripreso dalla crisi e penso che a breve avrò un'attacco di panico.
Aiuto.
"Harry eri tu che volevi parlarmi. Galloni giuro che vado via"
Silenzio.
"Harry cazzo"
Silenzio.
"Fanculo" di gira verso la porta e mette la mano sulla maniglia.
"Aspetta! Io..cioè tu.."
Dico sporgendomi verso di lui con il braccio e parte del busto.
"Io?"
"Mi piaci" sussurro.
"Non ho capito un cazzo." Dice sorridendo sornione.
"Hai sentito benissimo" lo fisso.
"Oh bhe se non vuoi ripetere posso andare via." Dice indicando con il pollice la porta alle sue spalle.
"Okay okay mi piaci" ripeto a voce più alta.
Mi guarda e inarca leggermente un sopracciglio.
"Perché?"
"Perché cosa?"
"Perché mi hai detto di no?"
"Non sono un bene per te. Faccio schifo come persone e non volevo accollarsi questo guaio e-"
"Non avevi il fottuto diritto Harry."
dice e il suo tono di voce è più alto.
Poi continua:
"Perché lo hai fatto? CHI PENSI DI ESSERE PER DECIDERE PER ME? NESSUNO. UN FOTTUTO NESSUNO. VAFFANCULO."
Detto questo non mi lascia parlare e va via sbattendo la porta.
Non pensavo di poter stare più male di prima.
Mi sbagliavo.

Louis' pov

Esco dall'ufficio perché lo disintegrerei.
Non aveva il diritto.
Non aveva il fottuto diritto di giocare così con me. Solo perché lui pensava che io non potevo sopportare una relazione così.
Mi sono fatto tre notti di vodka mescolata con qualsiasi cosa.
Zayn mi ha tolto tutte le canne che avevo per quanto ne ho fumate.
Stavo talmente male che sono venuto al lavoro fatto un giorno e mi sono ritrovato quell'accordo di Briana.
Solo per lui.
Fanculo.
Ragazzino del cazzo.

Metto la giacca e faccio un gesto a Niall.
Esco dalla porta e mi appoggio a un muretto.
Premo il dito più volte contro l'accendino,fisso la fiamma e potrei perdermici.
Infilo la sigaretta tra le labbra e la accendo.
Insipiro il fumo e sento un tuono.
Alzo la testa e guardo il cielo grigio.
Espiro il fumo in una nuvoletta grigia che si scontra con una goccia che mi si poggia sul naso.
Continuo a fumare non curante delle goccioline che mi bagnano il corpo,i capelli,ma nemmeno loro riescono a curare i miei pensieri.
A fare ordine.
Prendo il cellulare e scorro la homepage di instagram.
Mentre guardo qualche foto sento il rumore della porta aprirsi.
Guardo di fronte a me e un ricciolino con una felpa larga e il cappuccio tirato sulla testa mi fissa con gli occhi tristi,vuoti,lacrimosi.
Appena incrocia il mio sguardo,probabilmente ancora furente, abbassa la testa e sotto la pioggia entra nell'auto della madre.
Infila le cuffiette e poggia la guancia al finestrino.
Era ferito.
L'ho ferito ancora.

Harry's pov

Entro in casa e salgo in camera.
Tolgo la felpa bagnata e mi butto sul letto.
Affondo il viso nel cuscino e lo stringo a me.
Inizio a singhiozzare mordendo il tessuto.
La saliva si mischia alle lacrime ma non mi importa.
Mi sento vuoto.
Louis mi fa sentire normale.
Mi fa sentire felice.
Louis è quella luce che vedi in fondo al tunnel,quella che vedi quando perdi la speranza di trovarla.
Non so se lo amo.
Non so se gli voglio bene.
Ma provo qualcosa per lui che non ho mai sperimentato.
E l'ho perso. L'ho perso nel momento in cui pensavo di averlo ritrovato.
Mi odia e non smetterà di farlo.
'Mostro'
'Non ti amerà mai'

"STAI ZITTA È SOLO COLPA TUA."
Urlo con tutto il fiato che ho nei polmoni e per la prima volta mi dà retta.
Non controbatte, semplicemente sparisce.

La porta si apre e mi giro di scatto pronto a rassicurare mia madre.
Ma non vedo mia madre.
"Louis"

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