Quando tornammo a casa per cena, decisi di lamentarmi durante il pasto con zia Polly, così da tormentare Thomas e farlo cedere per farmi partecipare alle corse.
I cavalli erano anche roba mia.
Uscii dal bagno, dopo essermi lavata le mani, e mi sedetti al solito posto: tra John e Finn.
«Buona cena.» Augurò zia Polly, dopo aver guardato tutti noi. Rispondemmo in coro ed iniziammo a cenare.
Era il momento.
Dopo qualche minuto di silenzio mi schiarii la voce e, immediatamente, lo sguardo di Thomas si posò sul mio.«Zia Polly, Thomas non vuole lasciarmi andare alle corse.» Dissi e guardai la zia negli occhi. Lei aggrottò le sopracciglia.
«Thomas, quando la lascerai in pace questa ragazza?» Domandò senza guardarlo.
Thomas ridacchiò.
«È lei che si mette nei guai e fa finire nei suoi guai il resto della famiglia. Se solo imparasse a tenere la bocca chiusa!» Disse con tono autoritario e con lo sguardo sul mio, quando terminò la frase.«Se mi lascerai venire vedrai che mi so controllare.»
Johnny trattenne una risata, cosa che non sfuggì al mio sguardo. «Almeno tu stai dalla mia parte.» Gli sussurrai, facendolo ridere ancora di più.«Bene. Se proprio ci tieni così tanto allora dimostramelo: domani verrai con noi.» Sorrisi soddisfatta.
Per qualche secondo ci scambiammo vari sguardi, poi ci sorridemmo a vicenda, senza darci troppo peso.
Non vedevo l'ora.***
Dopo cena decisi di stendermi a letto e rileggere ciò che avevo scritto quella mattina.
Senza neanche accorgermene, dopo qualche minuto, Johnny entrò senza bussare e mi saltò addosso, ritrovandolo a cavalcioni su di me e con le braccia spalancate in aria ed il petto in fuori.«Tu, domani verrai con me ed Arthur. Ci sarà anche Finn. Fidati, lo dico per il tuo bene, che non ti conviene andare con Thomas.»
Aggrottai le sopracciglia e lo guardai negli occhi.
«Perché no?» Il suo sguardo tramutò e divenne più serio, così come il suo atteggiamento. «Andrà all'ippodromo con Grace, la nuova cameriera.»Il mio respiro si bloccò.
Abbassai lo sguardo e sorrisi. «Bene, allora verrò con voi.» Sentii Johnny sospirare ma ciò non mi fece distogliere lo sguardo da quello che stavo facendo.
Levò i fogli dalle mie mani, le afferrò in una con una delle sue, mentre con l'altra mi fece voltare la faccia verso la sua. «Ascoltami bene: tu sei destinata a lui, io ne sono sicuro. Però, ovviamente, prima vivrete ognuno le proprie esperienze; magari non è ora il vostro momento e poi, se non ti butti non lo saprai mai!»
Mandai la testa all'indietro e sospirai, guardando il soffitto.
«Ancora con quella storia del dover confessarmi?» Sbuffai. Lui annuì e ridacchiò, posando le sue mani sui miei fianchi ed il suo fondoschiena sulle mie cosce.«Almeno potrai dire di averci provato! Oppure gli aprirai gli occhi e si renderà conto di provare anche lui qualcosa per te, che ne sai, eh?»
Il mio sguardo si perse nel suo e ciò gli fece capire che la mia mente si stava chiudendo nel suo mondo, così allargò le dita ed iniziò a farmi il solletico, facendomi ridere e dimenare all'infinito.
La porta si aprì all'improvviso e ciò fece saltare in aria tutti e due, procurandoci dei fiatoni ad entrambi.
«Thomas, si bussa!» Sospirai, rimproverandolo, mentre buttai Johnny fuori dal mio letto e da sopra il mio corpo, facendo sorridere Thomas. «Mh mh. Sporcaccioni, se domani vorreste fare un buon lavoro dovete riposarvi.»
Sentii le guance accaldarsi ed il mio sguardo fissò un punto indefinito davanti a se.
Johnny, invece, ridacchiò.
«Noi sporcaccioni?» Lanciò un cuscino a Thomas ma lui lo afferrò prontamente.«E tu, cerca di non ammazzare nessuno.» Disse con tono serio ed indicandomi.
Accennai un piccolo sorriso, prima di vedere la porta chiudersi alle sue spalle, seguita dalla sua 'buonanotte'.
«Ecco i primi segni!» Esultò Johnny, in modo infantile.
Lo guardai male e spensi la lampada.
«Stupido! Vai a letto dai, buonanotte.»
Posò le mani sul bordo del letto e facendo resistenza con le braccia, si piegò verso la mia guancia per darmi il bacio della buonanotte.Gli diedi un leggero schiaffetto, sulla sua di guancia, ed andò in camera sua, ridacchiando.
Quando lasciò la mia stanza sorrisi.
Buonanotte anche a te, Thomas Shelby.***
Angolo scrittrice
¡Hola!
Piccola curiosità: shippate Thomas e Rose così come li shippa John?
Fatemi sapere anche se la storia vi sta incuriosendo sempre di più!
Al prossimo capitolo.☺️
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A f***ing mess || Peaky Blinders
RandomTrovata in un vicolo cieco da Polly Shelby, Rose Martin entra a far parte della famiglia Shelby all'età di 10 anni. A distanza di anni scopre di avere molte passioni in comune con Thomas, così divenne una specie di stalliere; lavoro per uomini, ma...