13.

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L'indomani passai con il mio cavallo, ovvero Midnight, un purosangue inglese, davanti al nostro garage e vedendo Johnny che puliva l'auto, decisi di scendere per fargli compagnia.

Portai Midnight con me e restai all'ingresso, osservando il mio migliore amico.

«Che fai?»

Assorto dai suoi pensieri, fece un leggero salto per la paura, portando la mano sul cuore. «Mi farai prendere un infarto!» Ridacchiai e sorrisi soddisfatta. «Tu e Thomas lo fate ogni volta con me.»

Scosse la testa e continuò a passare, in modo circolare, la spugna sulla macchina.

Midnight grattò la sua testa contro la mia schiena ed in quel momento arrivò Thomas che, vedendomi con il mio cavallo al mio fianco dopo tempo, sorrise, dando una carezza a Midnight che continuava a grattarsi contro la mia schiena, spingendomi verso Thomas.

Ritrovandomi a pochi centimetri da lui ingoiai il groppo che mi si era formato in gola.

«Scusa.» Sussurrai, diventando improvvisamente timida.
Vidi Thomas, con la coda dell'occhio, sorridere mentre io spostai la testa di Midnight, allontanandomi da Thomas.

Quando Johnny si accorse anche di Tom, lo richiamò. «Tommy! Mi servirebbe la tua auto per far andare in campagna Lizzie e i bambini, per festeggiare l'arrivo della licenza.»

Ascoltai Johnny attentamente e poi guardai Thomas.
«Nessun problema.»

Allora Johnny indicò la macchina. «Dammi le chiavi.»
Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Thomas prese parola ed io lo interruppi. «Se volete me ne vado.»

Thomas scosse la testa e continuò, con lo sguardo fisso su Johnny. «Devi sapere che, ieri mattina Lizzie era seduta su quell'auto, accanto a me, ed ha accettato i soldi che le ho gentilmente offerto.»

Notai che Johnny iniziò ad innervosirsi dal momento in cui aumentò il movimento che stava compiendo.

«Questo solo per dirti che Lizzie non è cambiata come pensi tu, ma se davvero lo desideri tanto, sposala pure.»

Strinsi le redini che avevo tra le mani e mentre Johnny guardò dall'altra parte, pur di non guardare Thomas, io abbassai gli occhi che iniziavano a pungere.

Johnny strappò le chiavi dalle mani di Thomas e salì in macchina.

Io invece infilai il piede nella staffa e nel frattempo che Thomas si spostò, per fare spazio alla macchina che stava per uscire, posò il suo sguardo su di me.

Aspettai l'uscita di Johnny ma, invece di uscire con la macchina, restò a stringere il volante per un po', come io stavo stringendo le redini sotto lo sguardo di Thomas.

Dopo qualche secondo saltò giù dalla macchina ed afferrò il cappotto, uscendo a passo svelto dal garage.

Thomas portò di nuovo lo sguardo su di me.

«Stronzo.» Sibilai a denti stretti, prima di dare gambe e far partire al galoppo Midnight.

A f***ing mess || Peaky BlindersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora