Capitolo 7

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《Hey tutto apposto?》 Le chiese Jennie con voce preoccupata,posando la tazza di caffè. L'aroma della bevanda era forte e sulla bianca ceramica erano presenti leggeri segni di rossetto 《Lisa?》

La ragazza alzò la testa di scatto,come se si fosse svegliata da uno stato di trance che rendeva il tutto apatico,e spostandosi delicatamente la frangia dagli occhi, volse lo sguardo alla mora,gli occhi nascosti dalle lenti riflettenti degli occhiali da sole.

《Sì scusa》 disse a bassa voce,prese il suo boccale di vino e assaggiò un sorso di quella rossa bevanda dolciastra. Sospirò lievemente. 《Potresti ripetere la domanda?》 Chiese posando il calice sul tavolino di metallo.

Jennie la guardò per qualche secondo con sguardo piuttosto confuso e vide se stessa nella superficie riflettente degli occhiali dell'amica.
《Mi chiedevo perché avessi ordinato del vino così presto di mattina》 le disse portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Era una serena domenica,giornata in cui le due ragazze avevano deciso di incontrarsi per bere un caffè,ma Lisa quella mattina era assai silenziosa e impassibile e portava occhiali da sole dalle lenti molto scure che non lasciavano intravedere per nulla gli occhi.

《Sono già le dieci,non è troppo presto》rispose la giovane girando il capo verso un'altra direzione,come se volesse evitare lo sguardo indagatore di Jennie,la quale certamente non era soddisfatta di tale replica.

Lisa sentiva il suo sguardo su di sé e come ogni centimetro del suo corpo fosse ispezionato a fondo nel vano tentativo di trovare qualche indizio che potesse far intuire all'amica l'effettiva ragione di tutta quella impossibilità.

Desiderava ardentemente raccontarle tutto,farle sapere cosa e chi la facesse soffrire da così tanti anni,eppure non riusciva a scorgere nessun privilegio o beneficio. Era vero che,almeno in un primo momento,si sarebbe sentita meglio interiormente,ma sapeva benissimo che in seguito se ne sarebbe pentita.
L'avrebbe certamente afflitta il pensiero di aver raccontato così tanto di sé e soprattutto,l'avrebbe oppressa l'idea di aver così spudoratamente addolorato qualcuno con tutti i suoi problemi.

《Cos'è successo?》chiese Jennie dopo un tempo infinito,rompendo quell'assordante silenzio che era calato tra loro due.

Lisa fu colta di sorpresa. Non poteva di certo affermare che non si aspettava una domanda del genere,ma non pensava potesse essere tanto immediata.
Il vino dolciastro le si fermò in gola,costringendola a tossire.

《Perché questa domanda?》interpellò l'amica a sua volta,lasciando Jennie alquanto sorpresa dalla freddezza presente nel suo tono.

Alla mora quella sembrò quasi una manovra difensiva e più ci rifletteva su,più le venivano in mente episodi in cui aveva già notato un comportamento del genere.
Ogni volta che le veniva fatta una domanda scomoda o udiva una sentenza fastidiosa,Lisa attaccava subito l'interlocutore.

Jennie,in momenti del genere,la immaginava nei panni di una bellisima volpe,la quale drizzava le orecchie prudentemente e con modo furbo raggirava l'aggressore.

《Sei molto silenziosa oggi》disse Jennie aggrottando la fronte. La tazza di caffè che teneva in mano stava lentamente perdendo calore e l'aroma del liquido al suo interno non si sentiva quasi più. L'aria profumava di fresco gelsomino. 《Non è da te》aggiunse affermando un gelsomino dalla pianta vicino al loro tavolino.

Roteò il piccolo fiore bianco con le dita,accarezzando i morbidi petali e inspirando il delizioso profumo dei fiori.

《Dunque》disse cautamente 《cos'è successo?》

Lisa la guardò di sottecchi,incatenando il suo sguardo a quello dell'amica che aveva dinanzi.
Sebbene non potesse pienamente percepire la durezza di quegli occhi,Jennie la immaginava perfettamente.

𝕴𝖓𝖘𝖎𝖊𝖒𝖊 𝖈𝖔𝖓𝖙𝖗𝖔 𝖎𝖑 𝖒𝖔𝖓𝖉𝖔 || JenLisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora