RITORNO A CASA. Capitolo 8

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*Una settimana dopo*

(CLARKE POV)
Oggi Lexa verrà dimessa,sono contenta per lei ma allo stesso tempo dispiaciuta,mi ero abituata così tanto alla sua presenza in ospedale,che da oggi in poi sembrerà un po' più vuoto e freddo del solito.
Entro nella sua stanza per darle la bella notizia.

CLARKE: "Hey splendore,buongiorno,ho portato i documenti da firmare per le dimissioni,ti basta qualche autografo qua e là e sarai libera di andare via."

LEXA: "Ciao angelo,a dir la verità mi ero abituata a vederti ogni mattina e a ricevere le tue cure.."

CLARKE: "Si anche io,ma potrai vedermi quando vuoi basta chiedermelo."

LEXA: "Si? Allora che ne diresti se stasera ti portassi a cena fuori?"

CLARKE: "È un appuntamento?"

LEXA: "Solo se vuoi che lo sia Clarke.."

CLARKE: "Certo che si,beh si ecco,mi farebbe molto piacere."
Cerco di nascondere l'euforia che sto provando per la sua proposta inaspettata.

LEXA: "Perfetto allora passo a prenderti per le 20.30,scambiamoci i numeri così mi mandi la posizione di casa tua."

CLARKE: "Va benissimo,dove mi porterai? Mi serve per capire cosa potrei indossare.."

LEXA: "Per me potresti indossare qualsiasi cosa,saresti sempre perfetta..ma indossa qualcosa di  elegante,ti piacerà."

Le sorrido annuendo,ci scambiamo i numeri di telefono e noto con piacere che mi ha appena segnata con il nome "angelo".
Dalla sua aria autoritaria e distaccata con tutti non avrei mai immaginato fosse così dolce,o per lo meno lo è con me,con gli altri non l'ho mai vista.

CLARKE: "Lexa dai vieni ti accompagno io a casa,Anya e Raven al momento sono occupate."

LEXA: "È un piacere essere accompagnata da lei dottoressa Clarke."
Ci scambiamo uno sguardo malizioso e ci incamminiamo verso l'uscita.
Quando poi vengo richiamata da una voce..

ONTARI: "Clarke,ferma"
CLARKE: "Oh no,di nuovo tu."
LEXA: "Chi è lei Clarke?"
CLARKE: "Nessuno di cui preoccuparsi...cosa posso fare per te Ontari?"
ONTARI: "Clarke stasera sei libera? Vorrei parlarti per favore."
CLARKE: "Mi dispiace Ontari ho altri impegni e oltretutto anche se la mia agenda fosse stata libera avrei trovato di sicuro qualcosa da fare pur di non vederti."
ONTARI: "Mi hai stancata,sei solo un'ochetta viziata,quando la finirai di comportarti così? Sei ridicola,non mi dai nemmeno la possibilità di spiegare."

Quando sto per risponderle interviene Lexa,e nel suo sguardo noto qualcosa di diverso,non sono gli occhi dolci e comprensivi che vedo quando mi guarda,adesso sono diventati aggressivi,pieni di rabbia,se non conoscessi la Lexa di due minuti fa potrei dire tranquillamente che incute timore anche a me. Mi sposta delicatamente e si mette davanti a me come se volesse proteggermi,mi sento così piccola vicino a lei in questo momento.

LEXA: "Scusami come l'hai chiamata?"

ONTARI: "e tu chi saresti sentiamo."

LEXA: "La ragazza che la porterà a cena fuori stasera,e soprattutto la ragazza che ti impedirà di parlarle di nuovo in questo modo,importunala di nuovo e ti faccio camminare sulla sedia a rotelle a vita."

Vedo Ontari esterrefatta,esattamente come me in questo momento,non so cosa dire e cosa fare,mi limito soltanto ad assistere alla scena,mentre vedo Lexa avvicinarsi pericolosamente ad Ontari.

LEXA: "Sono stata chiara?"
ONTARI: "Cristallina."

LEXA: "Perfetto,andiamo angelo."
Mi prende per mano e mi trascina fuori dall'ospedale.

_Un Incontro Casuale_ CLEXADove le storie prendono vita. Scoprilo ora