LA VERITÀ. Capitolo 11

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*dal capitolo precendente..*

Voglio sapere tutto di te Lexa,ogni singola cosa!
Trascorsi svariati giorni le nostre Lexa e Clarke non si sono né viste e né cercate,chi per orgoglio,chi per timidezza nessuna delle due ha avuto il coraggio di contattare l'altra.

(LEXA POV)
É da qualche giorno che non sento Clarke,dopo quella nottata stupenda trascorsa assieme non capisco perché lei non si faccia sentire,mi aspettavo almeno un messaggio dopo averle lasciato la colazione..ma niente,non ho un buon presentimento.
Digito il numero di Anya,ho bisogno di parlarne con lei.

ANYA: "Hey Heda,tutto bene? come mai mi stai chiamando nell'unico giorno libero che abbiamo? Successo qualcosa?"

LEXA: "Anya,ho bisogno di un consiglio o di qualche parola di conforto..è da giorni che non sento Clarke,non mi ha proprio considerata,ho paura che abbia scoperto qualcosa su di noi e per questo non vuole più avere a che fare con me!"

ANYA: "Lexa,non saprei,abbiamo cercato di coprire ogni traccia su internet ma sai bene quanto sia difficile far sparire tutte quelle foto di te,soprattutto quella con l'arma..Però credo sia meglio parlarne con lei,ammesso che non voglia far parte di questa vita,non puoi trarre conclusioni affrettate,deve dirtelo lei apertamente,se è così allora va avanti,ma non fare come al solito che ti crei da sola le discussioni e le chiudi anche senza l'altra persona coinvolta."

LEXA: "Hai ragione Anya,credo che andrò direttamente fuori casa di Clarke,e aspetto che torna da lavoro,ho bisogno assolutamente di parlarne."

ANYA: "Esatto Heda,caccia quella faccia tosta che usi sempre con me,in questi casi serve.."
*la sento ridacchiare dall'altra parte del telefono*

LEXA: "Okay,okay..adesso vado fuori casa sua e l'aspetto li."
Mi dirigo fuori casa di Clarke e l'aspetto sui gradini di casa sua,sarà una lunga giornata,me lo sento.

(CLARKE POV)
Ho appena terminato il turno in ospedale,oggi è andata piuttosto bene,niente di grave e nessuna emergenza,solo cose di routine.
Stasera dovrei vedermi con Octavia,penso andremo ad una delle sue solite serate,mi ha detto che ci saranno anche Anya e Lincoln ma non mi ha parlato di Lexa,non la sento da un po' dopo la mia ultima scoperta,ho bisogno di parlarle.. ma non ne ho il coraggio,credo che aspetterò ancora qualche giorno.
Mi dirigo verso il parcheggio,metto in moto l'auto e dopo qualche minuto sento come se qualcuno mi stesse seguendo.
Probabilmente sto diventando paranoica e quell'uomo sta solo prendendo la mia stessa strada.

Arrivo fino al parcheggio,sul retro di casa mia,l'uomo che mi ha seguita fin qui mi si avvicina.

SCONOSCIUTO: "Buon pomeriggio dottoressa Clarke,avevo intenzione di fare la sua conoscenza già qualche giorno fa,ma solo adesso ne ho avuto l'occasione.

CLARKE: "Mi scusi,lei è? Non la trovo una cosa normale pedinare una persona solo per conoscerla,adesso vada via prima che chiamo la polizia."

SCONOSCIUTO: "No mia cara Clarke,non te lo consiglio,anzi penso che tu debba essere un po' più gentile,non voglio farti male prima del dovuto."

Mi stringe le braccia e per poco non mi solleva,mi sento quasi un moscerino vicino a quest'uomo dallo sguardo agghiacciante. Non ho ben capito cosa vuole da me ma di certo non me ne starò qui zitta a farmi maltrattare da lui.

CLARKE: "AIUTATEMI,PER FAVORE AIUTO!"

L'uomo appena mi sente urlare mi tira uno schiaffo in pieno viso,ho quasi perso la sensibilità a metà faccia. Adesso ho seriamente paura.

(LEXA POV)

Clarke ancora non è arrivata..non è da lei fare tardi,forse ci sarà stata un'emergenza in ospedale.

_Un Incontro Casuale_ CLEXADove le storie prendono vita. Scoprilo ora