canzone del capitolo:
F**k You di Lily Allen"Non assumerò le responsabilità delle mie azioni" dissi a Scott poco prima che Liam e Hayden passassero a prendermi per andare al negozio di articoli per feste.
"Che intendi"
"Se mai sentissi la necessità di strangolare Theo sappi che non me lo farò ripetere due volte"
"Non vorrei che i tuoi occhi da gialli diventino di un metallico e freddo blu"
"Theo non sarebbe una vittima giovane e indifesa" lo provocai
"Adesso va. Liam sta arrivando, è proprio dietro l'angolo" mi indicò l'uscita quasi come se volesse cacciarmi.
Sbuffai, infondo era la cosa che mi riusciva meglio e sbattei la porta di casa."Ciao ragazzi" salutai i due "piccioncini" nell'auto e mi accomodai sui sedili posteriori. La mora mi rivolse un sorrisetto palesemente finto e non appena girò la testa per guardare sulla strada io incrociai gli occhi in segno di rassegnazione e frustrazione.
"Allora, Theo ci raggiungerà con la sua auto al negozio vero?" Liam fu il primo a rompere il ghiaccio avvertendo la situazione ricca di tensione che era calata su di noi.
"Si" risposi annoiata io
"Lasciamelo dire, tu e Theo formereste una bella coppia" iniziò la ragazza ed io per poco non sputai sui sedili dell'auto l'acqua che avevo appena fatto scendere nella mia bocca. Il mio obbiettivo era senza ombra di dubbio la sua faccia, ma di questo passo avrei sporcato anche la nuova automobile di Liam quindi mi trattenni rischiando di rimanere strozzata dalla stessa acqua che avevo ingerito. Il biondino rise e successivamente incominciai a ridere anche io, solo che dalle mie labbra uscì solo un rumore isterico ricco di disprezzo.
"Stai scherzando vero?" furono le uniche cose che riuscii a dire. Lei mi guardò male poi posò nuovamente gli occhi sulla strada.
"Il modo in cui vi rivolgete l'uno all'altra, le vostre occhiate fulminee mi ricordano me e Liam ai primi anni delle superiori quando ancora ci odiavamo e io gli attaccai un chewing gum sulla sedia durante l'ora del prof Yukimura" continuò ridendo
"Ti prego non ricordarmelo" pensai.
"Non tutte le relazioni funzionano come la nostra, Hayden" disse Liam, finalmente qualcuno che capiva la mia situazione.
"Sia benedetto Liam" disse una vocina nella mia mente.
Il ragazzo poi accese la radio e il tragitto fu molto più piacevole. Picchiettavo le dita a ritmo di musica sul finestrino dell'auto e nessuno aveva osato disturbarmi, del resto ognuno era rimasto in silenzio a pensare ai fatti suoi o alla propria esistenza e nel complesso avevo evitato di spaccare il naso ad Hayden o ad arrossire ad ogni singolo respiro emanato da Liam, questo poteva essere definito un grande progresso."Scusaci per il ritardo" sentenziò Liam non appena mettemmo piede nel parcheggio. Theo era già lì, questa puntualità era alquanto sorprendente.
Il ragazzo non disse una parola e tutti insieme ci incamminammo verso le porte scorrevoli del negozio.
"Buonasera" dissi alla commessa, lei mi rispose mostrando un sincero sorriso, quasi come se fosse sorpresa di vedere tanti ragazzi entrare tutti in una volta.
"Bene. Cosa dobbiamo comprare per una festa a sorpresa che non è un compleanno?" Hayden mise entrambe le mani sui fianchi in segno di attesa. "Ah e non dimentichiamoci che il ragazzo in questione lo conosci solo tu. Quindi sta a te decidere cosa comprare" continuò rivolgendosi a me con quel solito tono di superiorità che caratterizzava la sua voce ogni volta che mi parlava.
"Noi siamo qui per collaborare, quindi smettila di provocarla e scegliamo qualcosa per evitare di fare una brutta figura" disse Liam. Davvero mi aveva difesa due volte in un giorno? Cosa stava succedendo? Dal canto suo invece Theo sembrava spassarsela. Aveva il suo solito sorriso beffardo in volto e guardava me e l'altra ragazza litigare, divertendosi. Cosa c'era così di divertente nel guardare due innocenti ragazze che provavano un odio reciproco nei propri confronti?"Candeline?" domandò Theo con un pacchetto di candeline colorate in mano.
"Quante volte devo dirtelo? Non è una festa di compleanno!" lo canzonai. Possibile che capisse solo ciò che gli faceva più comodo?
"Questi?" chiese poi Hayden con dei vestoni dai colori dell'arcobaleno in mano
"Nah. Troppo appariscenti" sospirai
"Ma perché non li scegli tu" continuò la ragazza oramai stufa dai miei continui no. Avevo già scartato tre delle sue proposte riguardanti i festoni, mi sembravano troppo colorati e appariscenti per Isaac.
Dopo che ebbe pronunciato quelle parole Liam la fulminò con lo sguardo e poi iniziò: "Hayley perché non ci racconti qualcosina su Isaac. Magari in questo modo potremmo collaborare tutti"
"Oh beh fammi pensare" arrossii "I suoi genitori e suo fratello sono morti. Viveva con noi e non è mai stato un ragazzo egocentrico e con un carattere forte anzi era molto fragile, quindi Theo posa immediatamente quelle decorazioni verdi e arancioni. È sempre stato tranquillo e con le sue battute pessimiste ha sempre dimostrato di avere un bel senso dell'umorismo. Ah e la sua ragazza, nonché ex di mio fratello, è morta in uno scontro con gli Oni, per questo Chris lo ha portato con sé in Francia e non è più tornato" aggiunsi "Gli volevo molto bene" dissi poi abbassando il capo. Anche se non lo dimostravo tenevo molto ad Isaac, in quel periodo in cui ha vissuto con noi era come un secondo fratello per me.
"Interessante" rispose Theo quasi ammirato
"Comunque opterei su qualcosa del genere, monocolore" indicai dei semplici festoni blu "Questi sono perfetti" sorrisi
"Palloncini?" propose Hayden che stranamente stava iniziando a dire cose sensate e non accusatorie nei miei confronti.
"Questi andranno bene" presi un pacco di palloncini blu. Infine tutti e quattro decidemmo di comprare una grossa decorazione di cartone pieghevole con la scritta "Bentornato" e con degli altri palloncini, sempre e rigorosamente blu, formammo il suo nome, così da ottenere: BENTORNATO ISAAC.
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I Hate You~ Theo Raeken
WerewolfDopo la 6B a Beacon Hills sembra regnare la pace, almeno fino a quando non ritorna in città Isaac Lahey, infatti il branco è vittima di un attacco per mano dei cacciatori proprio durante la festa organizzata in suo onore. L'obbiettivo principale è...