canzone del capitolo:
Rescue me dei Thirty Seconds to MarsTHEO'S POV
Dovetti ruggire cinque, sei, sette volte prima che un segnale giungesse alle mie orecchie.
Mi poggiai alla parete distrutto, da lì a poco sarebbero arrivati gli altri e insieme l'avremmo salvata.
I miei abiti erano oramai sporchi di sangue, o meglio ovunque mi giravo c'era sangue. Sulla parete, sul pavimento, su di me, ma soprattutto su di lei.
La mia cintura era diventata un tutt'uno con il suo corpo e quasi mi sembrò di aver stretto troppo la presa comprimendole lo stomaco.
Portai la testa all'indietro mentre continuavo a stringere forte a me il suo corpo privo di sensi, non sapevo nemmeno quanto tempo sarebbe riuscita a resistere in quelle condizioni.
"Resisti" sussurravo invano "Stanno arrivando" ma era tutto inutile, da lì a poco sarebbe spirata fra le mie braccia.
Ogni suo respiro si faceva sempre più affannoso ogni minuto che passava, e avvertivo la sua sofferenza per i versetti strazianti che ogni tanto emanava. Quando cercavo di assorbire il suo dolore sembrava quasi che le mie vene scoppiassero, tanta era la volontà di farla guarire che man mano stavo diventando debole anche io.
"Spero che tutto questo sia servito a qualcosa" dissi una volta immediatamente dopo aver assorbito il tutto.
"So che puoi sentirmi" le sussurrai delicatamente all'orecchio "Per quanto ti odi non riesco a smettere di pensare di essere stato fortunato ad averti conosciuta" le rivelai. Se per caso fosse successo qualcosa di davvero brutto volevo che portasse con sé un bel ricordo di me, ovvero che mi sarebbero mancati i suoi insulti e provocazioni, mi sarebbe mancata la sorella rompiscatole del mio Alpha. Mi sarebbe mancata, tanto."Theo!" improvvisamente mi piacque il mio nome: Scott era arrivato.
"Scott" gridai
"Che sta succedendo?" domandò, ma prima che potessi rispondere continuò abbassando tono di voce "Perché Hayley è lì con te?"
"Scott non c'è tempo per parlare, dovete tirarci fuori da qui" urlai
"Che è successo a mia sorella" peggiorava la situazione sbattendo rumorosamente le mani sulla porta blindata.
"Sta morendo, Scott. Sta morendo." pronunciai le ultime mentre un forte peso incombeva sul mio petto.
Immediatamente lo sentii ringhiare e subito dopo un tonfo fece tremare la stanza.
"È troppo resistente! Lì c'è un bottone, premetelo, la porta si aprirà" dissi
"Sto continuando a schiacciare ma non succede nulla" si intromise Stiles
"Ora distruggo tutto" si fece avanti Derek. Io potevo ascoltare tutto e ad ogni tentativo non valido o funzionante il mio cuore cominciava a cedere. Poi ci si metteva anche lei, così debole e esile continuava a rigirarsi dolorosamente fra le mie braccia. La sentivo soffrire e per evitare questo continuavo ad assorbire dolore su dolore, solo che anche io stesso iniziavo a sentirmi senza abbastanza forze.
"Aspettate" si illuminò Lydia "Theo, chiudi le orecchie"
Non lo feci, o almeno non chiusi le mie.
Portai le mie mani, anch'esse sporche di sangue, alle sue fredde.
Lydia iniziò ad urlare sfruttando il suo potere da Banshee mentre le mie orecchie iniziarono a sanguinare per il dolore. Emanai un urlo straziante e i miei occhi divennero persino gialli.Appena quel rumore fu finito mi girai di scatto nel posto in cui prima c'era la porta, Lydia l'aveva atterrata immediatamente.
"Hayley" urlò Scott raggiungendoci al centro della stanza.
"Hayley va tutto bene, apri gli occhi" le poggiò le mani sulla faccia ed iniziò a muoverla delicatamente a destra e sinistra fra le sue braccia.
"Hayley sveglia!" gridava
"Hayley" disse infine prima che una lacrima gli uscisse sola e fredda dagli occhi.
"Dobbiamo portarla in ospedale" dissi vedendo il mio alpha disperarsi sul corpo privo di sensi di sua sorella
"No" rispose
"Sei impazzito?" sbottai
"Alla clinica. Deaton ci aiuterà con il proiettile allo strozzalupo che ha nella spalla"
"Scott, tua sorella sta morendo, non ce la farà"
"È il proiettile che la indebolisce e le impedisce di guarire. Una volta estratto andrà tutto per il meglio e la porteremo in ospedale" disse poi. Io annuii e non riuscendo a dimostrare il mio più totale consenso mi limitai a rimanere in silenzio. Mi voltai verso gli altri, avevano lo sguardo basso e perso nel vuoto, soprattutto Isaac, lui piangeva. Liam seduto sul pavimento con la schiena contro il muro e il capo fra le mani, Derek restava impassibile e guardava la scena come se non riuscisse a dimostrare per davvero come si sentisse, Stiles era poggiato alla parete con lo sguardo perso mentre abbracciava Lydia. Infine Malia ci aveva raggiunti e cercava di consolare Scott, ma chi avrebbe consolato me?
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I Hate You~ Theo Raeken
Hombres LoboDopo la 6B a Beacon Hills sembra regnare la pace, almeno fino a quando non ritorna in città Isaac Lahey, infatti il branco è vittima di un attacco per mano dei cacciatori proprio durante la festa organizzata in suo onore. L'obbiettivo principale è...