🌬Sempre e Soltanto Tu~ capitolo 3

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canzone del capitolo:
Thunderclouds di LSD feat. Labrinth, Sia & Diplo

Ero immobile in una stanza completamente buia, misi un piede all'indietro e toccai una figura umana.
"Ahi" disse. Riconobbi immediatamente la voce di Liam.
"Dove siamo?" Chiesi impaurita
"Non lo so" piagnucolò.
Mi accomodai accanto a lui e con il nostro sguardo da lupo cercammo una via d'uscita.
La trovammo, era una porta blindata impossibile da distruggere, poteva essere aperta solo dall'esterno.
"Come ci siamo finiti qui?" Non ricevetti una risposta, ma in compenso la porta si aprì, la luce si accese e da lì uscì un numero svariato di cacciatori. Io e Liam corremmo velocemente verso l'uscita ma era inutile, erano troppi e non potevamo sorpassarli.
Fra quelli riconobbi un volto: Monroe.
Le ringhiai contro e lei mi sorrise falsamente puntandomi una balestra al petto. Gli altri cacciatori avevano pistole e fucili puntati verso me e Liam. Saremmo morti all'istante ma qualcosa mi afferrò velocemente la mano. Non lo vidi in volto e come d'istinto acchiappai la mano dell'altro lupo accanto a me. Spararono, spararono proiettili a più non posso, ma non ci presero. Era impossibile, come se uno scudo si fosse palesato davanti a noi. Riuscimmo ad uscire non so con quale reale criterio e riconobbi il volto del mio, o meglio nostro, salvatore.
"Theo!" gridai all'uscita una volta che ebbe chiuso la grande porta dall'esterno imprigionando i cacciatori al suo interno.
"Ci hai salvati" sorrisi mentre il mio respiro affannato tornava regolare.
Lui sorrise timidamente, poi Liam disse: "Grazie amico" e gli strinse la mano.
Improvvisamente le mani di Theo cinsero le mie spalle come se volesse abbracciarmi, poi allungò un braccio verso Liam per invitarlo ad unirsi a noi. Eravamo solo noi tre uniti in un abbraccio forte, evento indimenticabile proprio perché sapevo che non sarebbe mai potuto accadere, lo avevo avvertito immediatamente: era un sogno.
Sgranai gli occhi sconvolta, mi ero addormentata con la musica nelle orecchie ed avevo avuto la capacità di sognare Theo Faccia da Schiaffi Raeken, cosa mi stava succedendo.

Mi alzai dal letto e sentii Scott rientrare in casa con le buste piene di schifezze e bibite varie per la festa. Passai davanti allo specchio e, senza un vero apparente motivo, portai le mie mani alle mie spalle, dove poco prima nel mio sogno c'erano quelle di Theo, poi passai a quelle di Liam, poggiate delicatamente sulla mia schiena. Volevo un abbraccio così, ma sapevo che non sarebbe mai stato possibile. E poi di certo non volevo l'abbraccio da parte di Theo, ma da qualcuno che davvero ci tenesse a me.
Un pensiero confuso mi balenò per la testa. Andai a lavare i denti mi cambiai velocemente, sistemai i capelli arruffati e misi un po' di mascara sopra quello che avevo già applicato stamattina per sentirmi un po' più a posto con me stessa. Acchiappai il mio zainetto con il portafogli e mi fiondai fuori dalla porta, purtroppo andai a sbattere contro qualcuno.
"Oh ciao mamma. Già tornata?" le chiesi mentre la aiutavo a raccogliere i prodotti per la casa che aveva comprato.
"Si... Dove stai andando?" mi sorrise dolcemente
"A fare una cosa!" decisi di restare misteriosa
"Sta attenta e mi raccomando, torna in tempo per pranzare"
"Ma non pranziamo mai insieme"
"Questa settimana ho il turno di notte, lo hai dimenticato?"
"Intendevo anche con Chris"
"Sarà fuori città per tutto il weekend"
"Ma oggi è venerdì"
"È da Stilinski per discutere su alcuni avvistamenti"
"Ancora creature sovrannaturali?"
Lei mi guardò da cima a fondo come per dirmi: "Tu non sei un essere sovrannaturale?", ma il suo sguardo era diverso.
"No, cacciatori." mi guardò dritta negli occhi.
Io deglutii a malapena ripensando al sogno, successivamente scesi velocemente le scale, salutai mio fratello e uscii in strada.

"Cacciatori" le parole di mia madre erano come un trapano, erano tornati, con Monroe, me lo sentivo. "Cacciatori" camminavo velocemente sul marciapiedi per comprare un biglietto di bentornato ad Isaac da parte mia. Volevo che il mio secondo fratello si ritrovasse immediatamente a casa in mezzo a persone che lo amano davvero. "Cacciatori" quella parola mi offuscava la mente "Cacciatori" strizzai a lungo gli occhi mentre continuavo a camminare a passo svelto, fu così che andai nuovamente a sbattere contro qualcuno.
"Oh scusami, che sbadata" dissi come d'istinto senza nemmeno vedere il suo viso "Ancora tu. Sempre e soltanto tu" alzai gli occhi e riconobbi i suoi verdi a fissarmi.
"Ciao McCall. Da quanto tempo che non ci vediamo" iniziò sarcastico dato che ci eravamo salutati appena due ore prima.
"Addio Raeken, guarda caso sei sempre d'intralcio" sbuffai
"Dove stai andando?"
"Non sono affari che ti riguardano" lo oltrepassai e continuai a camminare ma lui mi bloccò trattenendo delicatamente il mio braccio e attirandomi a sé.
"Mi stai facendo male" mi lamentai ma la presa era più che lenta e delicata "Si può sapere cosa vuoi adesso?"
"Sta attenta"
"Non c'è bisogno che tu me lo dica"
"Sono tornati i cacciatori"
"E allora?" mi dimostrai forte davanti a lui ma l'argomento "cacciatori" era meglio che non venisse affrontato davanti a me, solo che lui non lo sapeva. Scott lo sapeva, Stiles lo sapeva, Lydia e Malia lo sapevano, nemmeno mia madre conosceva tutta la verità su di me, su sua figlia.
"Niente lascia stare" fece roteare gli occhi e mollò la presa.
Io lo guardai male poi continuai per la mia strada.

I Hate You~ Theo Raeken Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora