LA NUOVA ELE

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Quando Edo posa le labbra sulle mie sento un brivido corrermi lungo la spina dorsale. Nel mio stomaco ci sono mille farfalle che stanno danzando, e io non riesco più a trattenermi. Ricambio il bacio, alzandomi in ginocchio e posizionandomi a cavalcioni sopra di lui. Ci stacchiamo per assenza di fiato e io abbasso gli occhi, diventando rossa come un peperone. Lui se ne accorge, e sorride mordendosi il labbro inferiore. Cazzo. Quando si tortura il labbro inferiore sento le gambe cedere, e sono abbastanza sicura che lui sappia che mi fa quest'effetto: ecco perché lo fa.
«Qualcosa me lo potresti anche dire» osserva divertito, spostandomi una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio.
Alzo lo sguardo sul suo viso, imbarazzata più di prima.
«Io n-non so cosa dire, forse non-»
«Sí che dovevamo. Ele, basta di pensare sempre agli altri, per una volta pensa a te stessa e fai ciò che ti senti» mi dice in tono dolce.
Abbozzo un sorriso, e riprendo a baciarlo. Lui picchietta con la lingua sulle mie labbra chiedendomi l'accesso e io glielo concedo, così cominciamo a baciarci appassionatamente. Con le mani esplora tutto il mio corpo, soffermandosi sui fianchi, e poco dopo comincia a lasciarmi dei baci bagnati sul collo, facendomi venire la pelle d'oca.
Porca puttana.
Non so cosa mi prende, ma non riesco a fermarmi. Comincio a muovere i miei fianchi in circolo, e dopo poco sento che sta avendo un'erezione.
«Cazzo Edo!» rido.
«Non è colpa mia se tu mi tenti...» dice offeso.
Comincio a ridere vedendo che ha messo il broncio, e mi viene voglia di riprendere a baciarlo. Alla fine ci stendiamo sul letto, io avvinghiata a lui come un koala, e lui che mi stringe forte, come se avesse paura di perdermi.
Sorrido, ben consapevole che se Edoardo mi vuole nella sua vita io ci sarò.
Sabato, 10:04
Vengo svegliata dalla luce che filtra dalla finestra. In un primo momento non mi rendo conto di dove mi trovo, poi mi ricordo di tutto quello che è successo ieri sera e un sorriso dipinge le mia labbra. Mi giro verso Edo, che ancora dorme, e mi metto a guardarlo. Sembra un angioletto quando dorme.
«Perché mi guardi mentre dormo?» fa lui all'improvviso.
Mi sento avvampare. Come sa che lo stavo guardando?
«Non ti sto guardando!» replico io, fingendo che la mia voce sia impastata dal sonno.
Apre gli occhi di scatto cogliendomi in flagrante, in effetti lo stavo proprio guardando con una faccia da ebete.
Chiudo immediatamente gli occhi, trattenendo un sorriso. Ad un certo punto lo sento muoversi, si sposta verso di me e mi abbraccia, aggrappandosi come un koala.
Affondo il mio viso tra i suoi riccioli, che profumano di lui. Non so neanche descrivere l'odore, so solo che profumano di buono.
«Devo farmi una doccia» fa ad un certo punto.
Mi balena in testa l'idea di farla insieme, ma ricaccio indietro quei pensieri indecenti e penso che forse sarebbe meglio aspettare. Peró poi mi tornano in mente le parole di Edo di ieri sera: fai quello che ti senti.
Così mi alzo, e comincio a togliermi i pantaloni neri e la felpa che mi aveva dato Edo, restando in intimo.
Rischia di strozzarsi quando capisce quello che sto facendo.
«E-ele, ma che fai?»
«Non si nota?» chiedo ridendo, e mi avvio verso il bagno.
Lui mi viene dietro e mi dice: «forse non dovremmo, io non voglio approfittarmi di te-»
«Ti ricordi quello che mi hai detto ieri sera? Fai ciò che ti senti»
Rimane per un attimo interdetto, poi si toglie anche lui la maglietta rimanendo a petto nudo.
Deglutisco. Sembra che la temperatura del bagno si sia alzata di dieci gradi. Si tira giù i boxer e io mi tolgo il mio intimo. Entriamo in doccia e lui apre l'acqua: per mia sfortuna all'inizio è freddissima e inizio a urlare come una pazza, con lui che ride. Poco dopo l'acqua diventa calda, e l'atmosfera all'interno della doccia cambia. Mi guarda intensamente, per poi prendere il mio viso e cominciare a baciarmi. Un bacio lento, appassionato e molto eccitante. Le nostre lingue si muovono all'unisono, e io d'istinto indietreggio verso la parete della doccia, appoggiandomi a essa.
Edo mi poggia una mano sulla coscia, che io d'istinto alzo portandola all'altezza del suo fianco. Sento che ha un'erezione, e mi stacco da lui per guardarlo negli occhi.
«Non abbiamo il preservativo» gli faccio notare.
Lui strabuzza gli occhi.
«Vuoi farlo ora?» mi chiede, sorpreso.
Per tutta risposta lo prendo per i ricci e lo bacio, e lui sorride sulle mie labbra.
«Fidati di me» mi dice.
Come poco prima, mi poggia una mano sulla coscia che io alzo appoggiandola al suo fianco, poi mi poggia l'altra mano sull'altra mia coscia prendendomi in braccio e appoggiandomi al muro. Mi alza in alto e comincia a penetrarmi, e mi ritrovo ad ansimare. Edo mi guarda preoccupato.
«Mi devo fermare?» chiede.
«No» rispondo subito.
Lui continua a muoversi lentamente, poi dopo poco comincia a muoversi più velocemente, e sento una pressione accumularsi dentro la pancia.
«Edo s-sto p-per v..» comincio.
Quando vengo lui esce di scatto da me e continua a darsi piacere da solo, guardandomi fisso negli occhi. Quando finisce si accascia su di me, e io mi ritrovo ad accarezzargli i ricci.
Non ci credo. Ho appena scopato con Edoardo Incanti. Wow.
Devo ammettere che una settimana fa se mi avessero parlato di Edoardo avrei probabilmente detto che è uno stronzo. Non è che abbia cambiato idea completamente, ma l'appuntamento e soprattutto le parole che mi ha detto ieri sera mi hanno smosso qualcosa dentro, e ho deciso che voglio vivermi la vita senza programmi, facendo cose che probabilmente non dovrei fare ma che voglio fare e che mi sento di fare. Ora come ora voglio semplicemente vivermi questa "cosa" con Edo, qualunque cosa sia. Non mi aspetto sicuramente di avere una relazione e di essere la sua fidanzata, ma se così dovesse essere, beh, buon per me. Invece, se dovessi essere una semplice scopata ogni tanto, a me va bene anche così. Sono stufa di essere sempre la santarellina del gruppo, quella che non beve e non fuma mai, quella che non si diverte alle feste e che non sa stare in compagnia. Eleonora Sava è ufficialmente cambiata, e a me piace molto di più questa nuova versione di me. Sorrido, sapendo che da oggi in poi la mia vita non sarà più la stessa, e continuo ad accarezzare i ricci di Edo spensierata come non mai.

incantava - an epic loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora