POV Clarissa
"Forte ho sbloccato un nuovo potere."
"Nuovo potere?"
"Si a quanto pare sono una divinità."
"Cosa?" Mi chiese lui incredulo.
"Già all'inizio non ci credevo per nulla ma alla fine ho imparato ad accettarlo. Io sono la Dealupa dei combattenti."
" Sono il famiglio di una divinità."
"Già. Dai seguimi così ti medico."
All'inizió tentennò ma alla fine accettó il mio aiuto. Con lui al mio fianco mi incamminai alla porta dell'infermeria e,una volta entrati e presi vari medicinali,lo feci sedere su un lettino.
Mentre lo curavo un silenzio tombale prese possesso della stanza in cui ci trovavamo.
"Bene ho finito. Certo che ti ho ridotto male."
"Stai tranquilla Master io guarisco in fretta."
"Ti prego chiamami Clarissa o Clary."
"Ok...Clary." Io gli sorissi ma poi ridiventai seria.
"Ora devo trovare un modo per nascondere la scia."
"La scia. Cos'è?"
"A quanto pare go fatto di loro i miei seguaci e con chi ho più confidenza riesce a vedere una scia che a quanto pare viene lasciata da me."
"Ah...e Come pensi di mascherarla." Dice lui alzandosi lentamente per evitare che le ferite rinchiuse da poco sporchino le fasce bianche.
"Tu ora ti accompagno in camera mia e ti vai a riposare perché devi recuperare le forze per permettere alle ferite di guarire il più velocemente possibile cosìche quando sarai guarito potremo iniziare un allenamento per aiutarti nei tuoi poteri e scoprire di più."
"E te che farai. Anche tu devi riposare. Non posso rubarti il letto sennò tu dove dormirai."
"Non preoccuparti per me..."
"Ma sono il tuo famiglio. La mia priorità sei tu."
"So badare a me stessa. Tu devi solo pensare a riprenderti,ok?" Fece un bel respiro per poi dire:
"Va bene ma non ti mettere nei guai sennò ti insegurò da pertutto." Disse come per sgridarmi. Io scoppiai a ridere e tra un risata e l'altra gli risposi con un:"Si papà va bene non mi metterò nei guai." Lui all'audire di quella frase si mise a ridere.
"Dai Yako andiamo" Dissi prendendolo sotto la spalla per aiutarlo a camminare. Arrivati in camera da letto Yako si meravigliò della stanza. Be di sicuro non era una di quelle più femminili. I muri erano neri con disegni di lupi che urlavano e draghi che volavano liberi nel cielo. Sui muri vi erano testa di animali uccisi durante le caccie mattutine. Sull'unico tavolo vi era il libro della divinità che venne preso dal famiglio il quale lo iniziò a scrutare.
"Questo è..."
"Si esatto il libro della mia divinità." Dissi allungando la mano ma Yako spostò il libro.
"Vorrei leggerlo se non ti dispiace."
"Basta che dopo dormi."
Lui fece di si con la testa e riprendemmo la camminata fino al letto e quando arivammo a destinazione lo feci stendere sotto le coperte e lo rimboccai.
"Notte"
"Notte Master."
Prima di uscire un forte dolore prese possesso della mia testa e mi fece stringere i denti. Un ringhio basso però uscì e quando diedi un pugno al muro gli provocai un cratere rompendo i disegni dei lupi.
Mi girai verso Yako per vedere se non lo avessi svegliato. Quando constatai che dormiva decisi di uscire e di trovare un modo per bloccare mia scia.
POV Yako
Prima di conoscere il mio Master non avevo una famiglia perché ero considerato troppo debole,non avevo amici perché mi vedevano diversi,non genitori perché erano morti. Sono cresciuto con le mie forze per tutto questo tempo fino a incontrare lei.
Clarissa mi ha dato un nome,una famiglia e un amica. Tutte cose che prima non avevo. L'ho catturata quel giorno perché avevano sentito qualcosa che in lei non andava e dopo che si è liberata e mi ha battuto ho inventato una scusa plausibile per continuare ad osservarla da più vicino. Le mie ipotesi oggi si sono rivelate giuste non solo perché mi ha detto che è la dealupa ma anche perché quella forza bruta così elevata esiste solo nei demoni. Questo spero non sono demoni come Lucifer o suo figlio sono un altro tipo più cruento capace di poter distruggere un intera città per puro divertimento.
Un altro fattore che ha confermato la mia teoria sono gli occhi. Anche se era buio i draghi,come i lupi,riescono a vedere nel buio e quando si è girata ho visto i suoi occhi talmente scuri da risultare neri e sulla sua fronte vi era una specie di punto interrogativo molto complesso con degli spintoni al lato.
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Una ragazza speciale
Fantasyuna ragazza orfana scopre all'età di 15 anni di essere speciale . Non vi dico nient'altro