Capitolo 17

1 0 0
                                    

POV Nate
Ormai era giorno e decisi di alzarmi con la consapevolezza che il mio lupo rischiava di prendere  Il controllo e che facesse del male a qualcuno.
Il mio lupo è un tipo infernale nato dall'unione di un demone e una lupa. Il demone ovvero il mio padre biologico non l'ho mai conosciuto e sono cresciuto con il mate di mia madre. Neanche lui sapeva nulla e pensava che ero suo figli lo stesso vale per me. Il mio lupo non era mai uscito perché ero troppo debole e non ero un tipo che reagiva. Solo in quel giorno la rabbia che mi pervase e questo fece prendere il controllo al lupo. Da quel giorno ho sempre cercato di reprimerlo e di chiedere sempre i collegamenti mentali con lui. Solo Cam conosce questo pezzo della mia storia e non ho intenzione di raccontarlo a nessun'atro. Purtroppo se la  mia mate è quella che Cam dice dovrò rivelarlo il mio passato prima che lo scopra da sola.
Con questo pensiero che mi turba a pieno mi stiracchio per poi dirigo in bagno e cercare di eliminare quel pensiero.
Dopo essermi lavato mi vesto e mi dirigo in salone.
"Ciao Nate" Mi dice con un sorriso ma appena vede le mie due occhiai il sorriso sparisce e aggiunge:"Nottataccia vero. Fammi indovinare non hai dormito bene a causa di quel periodo e di quello che dovrai dire alla tua mate giusto?"
Io gli risponde con un grugnito infastidito ma di consenso e mi siedo davanti a lui. Giro la testa e noto che la sedia  del capolatavola è ancora vuota.
"Tuo padre?" Gli chiedo. Apre la bocca ma prima di dire qualcosa la porta si apre ed entra un uomo con due corna grandi e due ali simili a quelle del mio amico. La porta sbatte e tutti i presenti appena notano la sua presenza si inchinano al suo cospetto tranne me e Cam.
"Ciao papà." Dice cam.
"Ciao Lucifer" dico io
"Ciao ragazzi. Sono felice di rivedervi. Motivo della visita?"
"Siamo venuti qui per una lupa dagli occhi rossi . Cam ha detto che si sarebbe diretta qui."
"Una lupa dagli occhi rossi. No nn ne conosco nessuna e non ne ho mai vista una." Disse il Dio degli inferi. Anche se sapeva mentire bene io non gli credetti perché i suoi occhi dicevano altro. Erano leggermente lucidi e felici allo stesso tempo.
Non ci feci più caso finché una donna con un armatura non fece irruzione nella stanza e si avvicino a Lucifer.
Con il mio superudito capi che si trattava di una lupa nera con due occhi rossi molto aggressiva. Aveva ucciso più della metà dei combattenti e ferito un quarto dei restanti.
Lucifer si alzò di scattò facendo spaventare tutti e si diresse fuori con la donna.
Pov Lucifer
Quando Nate mi disse che stavano cercando una lupa dagli occhi rossi innumerevoli ricordi riaffiorarono nella mia mente. Io negati subito dicendo che non ne conoscevo nessuna. Sapevo che Nate aveva dei dubbi che vennero confermati dal mio comportamento dopo aver ascoltato le parole della combattente e dal mio comportamento brusco ed improvviso. Sapevo chi era.La mia dolce e piccola Iris era tornata da me. Chi sa come era cresciuta e soprattutto se avrà trovato un anima che la rispecchi a pieno.
Mentre pensavo a questo mi misi a seguire la guerriera che poco dopo era atterrata in un campo di battaglia. In mezzo ad esso vi era una lupa soltanto con occhi rossi e pelo nero. Appena mi vide si bloccò e mi fissò. Io atterrati e con tutta la calma del mondo mi avvicinai a lei. Appena arrivata ad una buona distanza lei mi attaccò e fece vedere i suoi denti aguzzi . A quell'età tutti si misero in guardia pronti an attaccare. Io chiusi gli occhi. La mia dolce Iris non mi aveva riconosciuto dopo tuti questi anni. Poteva uccidermi e sbranato ma invece mi iniziò a leccare il viso e a svincolare come un cane. Tramite collegamento mentale mi disse delle parole che mi riscaldarono il cuore.
'Lucy'
"Ciao Iris. Credo che questa visita non sia solo un saluto. Hai trovato la tua stessa anima? Spero che sia carina e forte come te."
A quel commento la lupa si allontanò e scosse la testa in segno di consenso.
'Si l'ho trovata e la nostra visita riguarda un libro. So che tuo figlio potrebbe essere qui quindi preferisco non farmi riconoscere,visto che voi demoni reali avere una memoria straordinaria, anche se lui era ancora in fasce. Il resto te lo voglio dire in privato ci sono famigli e c'è il rischio che un di loro usi il suo potere per far sentire la nostra conversazione. Vorrei parlare da sola con te se è possibile.'
POV Iris
Lui mi scutò tutto contento e con un segno della mano disse ai sui di mettere giù le armi. Rivolto a me ne fece un altro che indicava la strada verso il castello e, dopo aver cambiato colore del pelo e degli occhi, seguii Lucifer nella sua dimora.

Una ragazza specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora