Sono una stronza perchè...

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Io sono una stronza.

Mi piace essere stronza.

Sapete cosa c'è di bello dell'essere stronzi in maniera intelligente (perchè dovete sapere che io mi reputo una persona intelligente - anche altri lo pensano, ma adesso non è che siamo qui a gonfiare il mio ego con la pompa)?

C'è che guardi certe cose e per un secondo ti verrebbe voglia di intervenire, mettere i puntini sulle i, divedere il mar Rosso meglio di Mosè, che secondo me comunque non l'ha diviso diritto e il mio amore per la simmetria un po' ci soffre. Poi ti fermi. Ti ricordi che sei una stronza, ne sei fiera e consapevole, scuoti la testa e dici, naaah. Non ne vale la pena.

Ognuno legge il mondo secondo la sua (de)forma mentis. E allora che ti intrighi a fare con uno che, per prima cosa, non sai a che livello di intelligenza e apertura mentale sta, e, per seconda cosa, non sai con che intento ti ha fatto l'osservazione? Voi non sapete quante volte ho stilato sui social una risposta supermega articolata per qualcuno, poi ci ho ripensato e ho cancellato tutto - senza rimorsi - prima di pubblicare, perchè sapevo - era palese - che se avessi scritto PATATA, quell'altro avrebbe letto POMODORO. E come glielo spieghi tu a uno che capisce solo POMODORO che tu hai scritto PATATA? Come? Non riesci, semplice. O forse capisce quello che hai scritto, ma poichè mancano tutto gli indicatori della comunicazione verbale, è quasi certo che capisca l'idea di PATATA che ha in testa lui/lei, mica quella che intendevi tu. E lì hai voglia a puntualizzare e a specificare. È più facile svuotare un lago con un cucchiaio.

Chiariamo che io non ho idee di auto-grandezza nella mia testa. Anzi. Proprio perchè cerco sempre di valutare il punto dove sto io e quello dove stanno gli altri e trovare un terreno comune di incontro o confronto, mi rendo sempre più conto quanto sia difficile far capire agli altri il proprio punto di vista, e mi rendo conto anche, che a troppe persone del tuo punto di vista non frega una cippa, a prescindere. E allora cercare di spiegarsi è utile quanto accendere una candela con un fiammifero bagnato. E allora scusate (o no, vedete un po' voi) se preferisco mantenere le energie per altro. Io faccio un passo, cerco di spiegarmi e chi vuol capire, capisce. Chi non vuol capire, può chiedere, e altri che vogliono solo non capire, beh, che vadano per la loro strada e amen. Vi auguro buon viaggio.

Datemi pure della stronza

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Datemi pure della stronza. Per me è un complimento. Ma se non rispondo alle vostre obiezioni è probabilmente per uno dei motivi di cui sopra. O anche di cui sotto, dipende dalla circostanza.

Prendiamo un esempio, che ho già citato, ma è un classico evergreen e quindi me lo gioco ogni volta che mi pare e non mi si vengano a rompere i maroni.

"Potevi essere più gentile!" Questa frase non sta in piedi. Dal punto di vista logico-sintattico, intendo. Più gentile di cosa? Di chi? Di quando? Qual è il termine di paragone? Ah, più gentile di come mi sono espressa in pratica? Oooh, chiaro. Ma tu che mi proponi questa o.n.r. (opinione non richiesta), cosa ne sai che quello non fosse il massimo assoluto di gentilezza che posso raggiungere? Cosa ne sai che io già non mi sia trattenuta per quanto mi è umanamente possibile? Magari se esagero nella gentilezza poi mi si incancreniscono le unghie, e io ci tengo al benessere delle mie unghie. La tua affermazione, quindi, è basata su cosa? Non hai termini di paragone su come sono io normalmente, su quanto mi sia effettivamente censurata e nemmeno sul livello di fastidio percepito dal ricevente, che mi auguro - in caso di fastidio - lo faccia presente alla sottoscritta, non a passanti ignari. Ah, sei il ricevente? Il problema è davvero solo la forma e non, come sospetto, il contenuto? Sicuro/a, sicuro/a, sicuro/a? Perchè non impieghi le energie a rivedere e sistemare, eventualmente, il tuo testo, invece che a mettere in discussione la validità delle mie osservazioni? Che magari non sono valide e tu hai ragione, ma allora perchè te la prendi tanto? Perchè in tal caso, io ho il più che fondato sentore che in realtà ti rodano le chiappe. E, sempre in tal caso ipotetico, posso solo consigliarti una crema emolliente. L'alternativa è che io ti prenda a scudisciate di Devoto-Oli finchè non mi declami tutte le variazioni della seconda rotazione consonantica dell'alto tedesco (Sì, questa è una metafora che sa di ossimoro. Non si tira fuori il tedesco da un dizionario italiano. Sì, era una battuta.). Scegli. La seconda comunque è più facile della prima. Di rotazione consonantica, intendo.

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