Questa è la recensione dell'opera Cassandra Hurt – La figlia dell'Oceano di Cla_Lig
La recensione qui presente non intende essere offensiva, è un mio parere personale. Sono caustica, lo so. Ma lo sono sull'opera, non su di voi. Non sono attacchi personali, lo devo specificare perché qualcuno purtroppo fraintende. Potete prendervela, e anche tenervela. Sorry, not sorry.
Let's go!
Grammatica/Ortografia/Sintassi.
La forma è in generale un po' sciatta. I paragrafi sono poco delineati, la costruzione delle frasi è un po' approssimativa e direi che in generale ci sono ampi spazi di miglioramento. Anche visivamente si vede che è tutto legato come una salamina lunga chilometri e chilometri. Abbi pietà dei tuoi lettori e organizza una divisione in paragrafi che aiuti il ritmo della lettura. Gli a capo fanno miracoli e danno la sensazione di respirare senza un cinghiale sullo sterno.
Per quanto riguarda la grammatica, fai attenzione ai tempi verbali. Se inizi una narrazione con un tempo verbale, mantienilo, non saltare di palo in frasca. Inizi con il passato remoto e poi al capitolo 3 mi schiaffi un "i miei non hanno mai voluto..." A.I.U.T.O. La concordanza dei tempi verbali non è un'opinione. Narrazione al passato remoto, opinioni di conseguenza, tipo che so, all'imperfetto per dire. E la costruzione della frase si può plasmare, affinché suoni meglio. Sappilo.
Occhio anche alla punteggiatura nel discorso diretto. Se usi il trattino per introdurre il discorso diretto - scelta inusuale, ma a ciascuno il suo e buona notte – abbi cura che ci sia lo spazio prima di scrivere la prima parola.
Cap 7 "-Oh, finalmente..." No. "- Oh, finalmente..."
E non ti dimenticare i punti che chiudono il discorso.
Cap 3. "lui rispose seccamente: -No, devi studiare" E un misero punto fermo?
E i verbi dichiarativi dopo il discorso diretto non vanno con la lettera maiuscola.
Cap 3. "-Ma papà (virgola) è venerdì e oggi sono andata in gita, (meglio un punto) non ho niente da studiare!- (ci vuole una pausa prima del trattino, cribbio) Replicai (replicai) io."
Ecco, insomma. Capisci quando dico che la forma va curata? Ordunque, curala!
Presentazione e sviluppo dei personaggi. I personaggi sono pochi e non molto abbozzati.
Tralasciamo, per ora, l'amico pseudo-morto, che comunque già abbiamo capito nel momento che non si è trovato il corpo, che col cacchio che è morto e dobbiamo solo decidere se sarà l'esca o il cattivo (e io propendo per la seconda, perché la prima sarebbe un po' meh, secondo il mio misero parere personale, oltre che logicamente più intricata da spiegare, ma quelli poi sono un po' problemi tuoi).
Allora, lei, pur nel suo essere un tantino stereotipata non è del tutto pessima. Certo è malmostosa, tutti i compagni la malcagano - e mi chiederei perché, visto che se un individuo x di sesso maschile la definisce molto bella di primo acchito, mi viene da pensare che presumibilmente anche altri lo penseranno, e questo potrebbe far pensare a possibili interazioni pregresse in tal senso... ma va beh, misteri degli adolescenti wattpadiani. Insomma, dicevamo, questa tizia mezzo carattere ce l'ha, e ciò è buono. Solo che è comunque un po' piatta. A parte qualche battuta arguta, e una mezza presa di posizione, non è che brilli come profondità psicologica. I genitori la incarcerano e lei fa spallucce letterariamente figurate, le dicono che è adottata e non fa una piega, senza sapere perché, prende fa lo zaino e si butta nell'oceano con uno zaino... insomma, ecco, a uno un paio di domande gli vengono anche.
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Recensioni tremende
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