Non si smette mai di imparare

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Scrivere è un'arte.

Scrivere è anche un mestiere.

E come tale si può imparare a farlo.

Come? Studiando e praticando. Se pensate di non aver nulla da imparare, non importa a che stadio della vostra carriera/esperienza/tentativo si scrittura siete, vi dò un consiglio con il cuore in mano: cambiate settore. Anche se, un pensiero del genere, a ben pensarci equivale alla Peste Nera, in qualsiasi settore. Una persona che si sente arrivata è mentalmente morta.

Sapete che cosa diceva Socrate - uno che, dicono, la sapeva abbastanza lunga? Diceva: So di non sapere. E sapete un'altra cosa? Più studiate/ approfondite un argomento e più vi rendete conto di quanto ancora - non importa se siete principianti, amatori o esperti - ci sia da imparare. Se pensate di sapere tutto, sono triste per voi e per le cose che questo atteggiamento mefitico vi precluderà. Una persona che pensa di sapere già abbastanza non sarà mai aperto alla meraviglia dell'apprendimento, e come dicono gli spagnoli,  Lo siento mucho.

Dai non fate quella faccia, di uno che pensa di essere preso per i fondelli.

Un mestiere si impara studiando e mettendo in pratica costantemente quello che si è studiato al fine di affinarlo. Non esiste altro modo. La scienza infusa dal cielo, purtroppo, non ha ancora avuto prove di successo.

 La scienza infusa dal cielo, purtroppo, non ha ancora avuto prove di successo

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Cos'è, vi aspettavate un rito vodoo? Peccato.

Quindi, considerando che qui le cose si fanno a ritroso, ovvero si mette in pratica molto, sapendo - spesso - poco, eccomi qui a fare la fata madrina e segnalarvi qualche barbatrucco fatto a libro, in cui gente che ne sa molto più di me e di voi (o perlomeno finge davvero molto bene), si addentra nel perchè e nel percome a beneficio di quei poveri mortali che vogliono cimentarsi nell'arte, appunto, della scrittura.

Sì, è vero, online si trova oramai un sacco di materiale. Materiale che è gratis, sempre accessibile e potenzialmente centrato sui nostri bisogni (del resto le inseriamo noi le parole da cercare nella stringa di Google!). Va bene. Alcuni siti sono fatti davvero bene e sono sicuramente strumenti più che validi per aiutarvi a riflettere su come gestire al meglio la vostra storia. Non vi dirò mai che qualcosa è meglio di qualcos'altro. Primo perchè sarebbe comunque un'opinione personale e secondo perchè io non vi conosco e non so cosa è meglio per voi.

Personalmente so, forse a causa della mia età anagrafica, che quello che leggo in video mi rimane meno impresso di quello che leggo su carta. E secondo, forse sarà la mia scarsa alfabetizzazione digitale, ma non riesco ancora a sottolineare qualcosa da un sito, riaprilo e trovarla ancora sottolineata. E sì, io sottolineo i libri, soprattutto quelli da cui so che posso imparare qualcosa. Terzo, se per qualche motivo un giorno che vi serve la dritta non va internet, siete spacciati.

Aggiornerò questo elenco di tanto in tanto. Per ora vi lascio con qualche titolo:

- On writing di Stephen King; Esperienze e consigli di un signore con la faccia da serial killer, che sa scrivere abbastanza bene; vero, lui stesso ammette di aver scritto qualche best seller sotto l'influsso di sostanze non proprio ortodosse, ma, cocaina a parte, diciamo che anche quelli scritti da "sobrio", sono scritti piuttosto bene.

- Save the cat writes a novel di Jessica Brody. Focus su come impostare una trama che funziona. Oltre a esporre una specie di pattern su come veicolare al meglio la storia, vengono presentati un sacco di esempi del principio teorico in storie conosciute e apprezzate. Rimarrete spiazzati da quante storie nel corso dei secoli, seguano fondamentalmente lo stesso schema. 

- Elementi di stile nella scrittura di William Strunk jr. Il titolo è abbastanza autoesplicativo, ma se vi servissero delle referenze, sappiate che il signor Stephen King in persona lo consiglia come un libro assolutamente da leggere, per dire. E ve lo consiglio anche io, da signora Nessuno. Questo libro è oro in sole 83 pagine. Davvero siete così pigri da perdere questa opportunità a causa di uno sforzo davvero minimo? Leggetelo. Non so come dirvelo.

- The Midpoint di Mary Lynn Mercer. Solitamente quando si ha l'idea di una storia è molto chiaro l'inizio e "abbastanza" chiara la fine. Il mezzo è una zona grigia di cose non ben definite. Questo libro tratta appunto di questo: come gestire in modo efficace l'aggancio tra l'inizio e la fine, con un bello schema riassuntivo in fondo, che io ho gradito molto.

Ora so quello che mi chiederete:

Ma vieni pagata per pubblicizzare queste cose? No. No, lo so che non volete chiedermi questo. La risposta comunque è no anche all'altra domanda. Quella che fa più o meno così: ma se leggo questi libri divento un'autore barra ice di best seller? Ripeto: la risposta è no.

Questi libri sono uno strumento per approfondire la tecnica della scrittura. A volte sembrano cose banalissime, altre volte meno banali, ma a cui reagite dicendo: "cacchio, era così ovvio, vorrei averci pensato prima!" e invece non ci avete mai pensato. E anche se le sapete già, rinfrescarle non fa certo male. Pubblicare un best seller, però, dipende da molti fattori e abbiamo esempi molteplici che dimostrano come una buona qualità di scrittura non sia certo l'elemento discriminante. Di sicuro, scrivere bene non sarà mai un fattore deterrente alla pubblicazione e al successo. Dico per dire.



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