SOPHIE'S POV
"Cosa vuoi?" chiesi infastidita. Riusciva sempre ad essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, aveva dei superpoteri secondo me.
"Non mi hai risposto stamattina" si lamentò.
Ero impegnata in un' operazione di spionaggio, non avrei mai accettato la sua chiamata. Il lavoro prima di tutto.
Mi spostai a sinistra per tentare di levarmelo di torno, ma mi imitò.
"Esattamente" gli diedi una pacca sulla spalla. "Sei un falco devo dire"
Rimase sorpreso dalle mie parole. Si passò una mano fra i capelli con lo sguardo perso nel vuoto. Si aspettava un "oddio scusa. Ti avrei richiamato subito ma...", che non sarebbe mai uscito dalle mie labbra. Afferrai l'occasione al volo, scivolando verso destra e questa volta riuscii a passare.
Tayler, però, non aveva intenzione di mollare l'osso. "E non vuoi sapere perché ti ho chiamato?", i suoi passi pesanti mi correvano dietro.
Avevo provato con l'ironia ma non era servito a niente. Come potevo fargli capire che non me ne importava un fico secco di lui?
"No" dissi schietta. Incrociai le dita, nascoste nella tasca della felpa, sperando che recepisse il messaggio.
"Beh io te lo dico lo stesso" continuava a seguirmi. Alzai gli occhi al cielo, aumentando la velocità dei miei passi. Dovevo solo raggiungere il bagno delle ragazze e poi l'assillante Tayler Holder sarebbe stato un brutto ricordo.
Iniziò a blaterare a proposito di una nuova pista da skateboard che aveva scoperto per caso. Odiavo il modo in cui riuscisse a trasformare qualsiasi discorso in un vanto. Mi irritava anche solo il suono della sua voce; il modo in cui iniziasse la frase, puntualmente, con io come soggetto mentre strascicava l'accento della sillaba finale di ogni parola. Qualsiasi cosa di lui, ora, riusciva a farmi innervosire anche i suoi pregi ma non era sempre stato così. Io e Charlie conoscemmo Tayler grazie a Bryce, era uno dei suoi migliori amici e fu anche il primo che ci presentò. Erano inseparabili e noi accettammo volentieri questo due per uno. Diventammo un vero gruppo di amici, avevamo perfino il nostro bar, dove ci davamo appuntamento quasi tutti i giorni. Se il rapporto fra me Bryce sembrò fin dall'inizio di amicizia con Tayler fu completamente diverso e dal primo momento in cui lo vidi, erroneamente lo scambiai per il principe azzurro. Così decisi che sarebbe diventato il mio fidanzato e niente e nessuno avrebbe potuto fermarmi. L'unico piccolissimo problema, o almeno così risultò ai miei occhi, era che Tayler fosse fidanzato. "Tutti si mollano" continuavo a ripetermi per non demordere. Nella vita ci si molla, era diventato il mio mantra e alla fine non avevo tutti i torti. La fidanza divenne ex e finalmente potei avere il mio bel principe tutto per me. La mia favola però non era stata scritta con un lieto fine e la frase che mi ero ripetuta per tutto quel tempo si avverò anche per me. Tayler mi mollò per correre di nuovo fra le braccia della sua ex- fidanzata, che non aveva dimenticato. Da quel giorno promisi a me stessa che l'avrei odiato fino alla fine dei suoi giorni...
"... Vieni a farci un giro con me?" la sua domanda interruppe la mia passeggiata nel viale dei ricordi. Come? Cosa? Un giro con lui... dove? Smisi di camminare e guardandolo perplessa aspettai che aggiungesse qualche dettaglio in più.
"Sapevo che non mi stavi ascoltando" corrugò la fronte e increspò le labbra, offeso dal mio comportamento. Soffocai un risolino appena vidi il suo broncio, era così carino. La sua pelle abbronzata faceva contrasto con i capelli tinti di biondo. I miei occhi scesero lungo il suo naso fermandosi ad osservare il piercing che aveva nella narice. Era la prima volta dopo tanto tempo che guardavo Tayler negli occhi e inevitabilmente lo trovai bello. Scossi la testa, non potevo deludere la piccola Sophie di dodici anni; anche se la bellezza di Tayler era oggettiva.
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not ANOTHER love story
Teen FictionDue sorelle. Il loro ultimo anno di liceo. Nuovi amori, vecchie conoscenze. Incontri e scontri caratterizzeranno e cambieranno quella che sarà la loro vita fuori da una noiosa scuola superiore. Immergetevi in questa avvincente storia e non ve ne pen...