POV'S BRYCE
La prof ci diede un paio di fogli da far firmare ai genitori con tutte le informazioni e ci disse che gia da domani potevamo utilizzare i dormitori.
Il coprifuoco era alle 23 e passata quell'ora, le porte venivano chiuse.
Conoscendo il mio spirito di asocialità, serviva proprio a poco un orario così tardo; anzi ero solo piu felice se l'avessero ristretto alle 21, cosicché potessi fare avanti e indetro da camera mia e dalla biblioteca scolastica indistrubato.
"È appena suonata la campana quindi se volete dare un'occhiata veloce alle vostre future camere potete fino alle 13"
Ringraziammo la prof e io ritornai in classe a prendere le ultime cose lasciate sul banco.
Stranamente dall'aula proveniva un silenzio insolito, quasi fatto apposta.
Aprì la porta e mi trovai davanti una scena alquanto imbarazzante.Feci finta di niente e di non accorgermi della maglietta trovata sotto a un banco e dei versi che arrivavano dallo stanzino (era uno sgabuzzino nella nostra stessa classe dove si mettevano le cartellette, i giubbotti ecc...)...
Volevo capire chi fossero come non lo volevo capire.
In teoria il banco con sotto la maglia dovrebbe essere di... Mhh chi c'era in seconda fila...
No dai Beacons era impossibile...
Cazzo peró sono sicuro che il banco fosse suo...
Ma lui non ci andrebbe mai con un maschio...
O forse si...
No, mi saró certamente sbagliat-Chi proprio in quel momento poteva uscire dalla porta dello sgabuzzino(?)
"Cosa cazzo ci fai ancora qua Whitingale?"
Ovviamente la sfiga mi perseguitava anche in questa scuola. Mi girai lentamente verso di lui dato che gli davo le spalle;
forse non dovevo pensarlo
forse non dovevo imbarazzarmi
era tutto nella mia testa ma...
cazzo me lo sarei fatto anche io Beacons in quella situazione.
Avevo la conferma che la maglia era sua dato che era uscito solo con i pantaloni e la cintura in mano.
"Oh Albino ci sei o vuoi che ti spacchi la faccia come ieri?"
Il tono in cui lo disse replicava (purtroppo) i pensieri fatti in precedenza ma risposi composto
"Non ci tengo, mica sono un frocio come te"
Per la prima volta stavo provando vergogna nel parlare a un maschio infatti in modo provocatorio e incazzato si avvicinó
"Cosa cazzo hai detto? Ripetilo se hai il coraggio."
Io ripetei la stessa frase e in men che non si dica mi prese per il colletto la terza volta.Gli occhi di entrambi non erano ne vividi ne spenti. Ognuno aveva le sue buoni ragioni per non dire nulla all'altro. Dopo poco mi lasció dalla camicia e sbuffando si allontanó dicendo
"Non so tu che cazzo hai capito ma io e Hero stavamo solo pulendo lo stanzino e faceva cosi caldo che mi sono tolto la maglia e slacciato la cintura dato che mi ostacolava nei movimenti"Probabilmente era una scusa visto che qualsiasi persona negherebbe di essere attratto da persone dello stesso sesso, soprattutto in questa scuola, quindi per curiosità andai a controllare ed effettivamente c'erano il mocio e l'aspirapolvere appena posati.
Ora ero ancora piu imbarazzato di prima ma essendo orgoglioso non accennai la minima scusa.
"Scusami" Ecco come non detto...
'vaffanculo Bryce' pensai mandandomi autonomamente a quel paese.
Il Rosso non capendo molto la situazione mi squadró e tiró fuori dal suo zaino un foglietto.
"So di sbagliare e che me ne pentiró ma non posso stoppare la tradizione per uno come te"
Ora ero io quello che non capiva.
Mentre mi porgeva quel pezzo di carta mi disse guardando in basso alquanto imbarazzato
"Sei invitato al party di compleanno in casa mia. Non devi portare niente se non la tua presenza; puoi scegliere di dormire da me o tornare a casa tua"Mi stavo quasi illudendo di essere entrato nelle sue grazie ma quando finì il discorso ritornai al pensiero precedente.
"Ah non montarti la testa, questa è la solita frase che dico a tutti e se non vieni mi fai solo un favore anche se per prassi ti devo invitare"
"Ok" Risposi noncurante.
Alzó lo sguardo incredulo alla mia fredda risposa e apposta lo sorpassai buttando nel cestino, ora vuoto il suo invito dicendo
"Visto che non mi vuoi neanche vedere al tuo 'party' non mi scervellerò nemmeno sulla possibilità di venire"
Sparì dall'aula leggermente scosso e con un peso allo stomaco per l'odio inutile che prova nei miei confronti...Cazzo mi ero dimenticato che potevo andare a vedere i dormitori... Mancano ancora pochi minuti alle 13 ma se faccio una corsa potrei farcela; se solo sapessi dove esattamente siano 'ste camere...
Chiedere all'essere vivente dietro di me ancora spiazzato dalla risposta direi di no, quindi scendendo velocemente le scale e domandando sempre alla bidella di ieri, volai (letteralmente) in questo dormitorio che dall'esterno prometteva bene...bela rega sono coto:)
STO CAPITOLO NON DOVEVA ANDARE COSI vi spiego:
all'inizio l'ho scritto fermandomi a metà e Torch in teoria davvero stava avendo un rapporto con un maschio e Gazelle lo stava per scoprire MA
a rileggerlo dopo qualche giorno mi faceva cacare quindi l'ho messo giu simile e spero sia stato meglio dell'altra idea...
(voglio farvi immaginare Claude come un tipo orgoglioso che PER ORA odia quel genere di ragazzi)
Faccio a meno di dirvelo che tutti gli insulti omofobi NON li penso minimamente anzi ovviamente sono la prima che supporta la community LGBT+
detto questo ci becchiamo con un prossimo capitolo
baci
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Red or White?-TorchxGazelle
FanfictionCOMPLETATA (a inizio settembre 2020) Esiste solo una regola nell'Alius Academy, decisa da Claude Beacons in persona: sono assolutamente vietati i rapporti/relazioni omosessuali. E se fosse proprio lui ad infrangerla? Oppure sarà il freddo capitano d...