capitolo 4

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Claude era ancora scosso dal risultato di quello scontro, non poteva vedere Bryce ricoprire il ruolo di capitano... Uscì immediatamente dal campo per seguire l'albino accerchiato da alcune ragazze attratte dal suo modo di giocare. Il Rosso le scansò bruscamente facendo girare il suo obbiettivo minacciandolo
"Se provi un'altra volta a intrometterti nella mia vita ti faccio fuori bambino che non sei altro. Non so perche sei finito nella mia classe esclusivamente maggiorenne, neanche perche tu voglia fare il capitano di una squadretta che neanche esiste regolarmente quindi: vedi di girarmi alla larga altrimenti ti riempio di botte moccioso che non sei altro"

Beacons odiava chiunque gli andasse contro, soprattutto se era un bel ragazzo come Bryce che al sentire quelle parole non si mosse di un muscolo, anzi si mise a ridere rispondendo
"Sarai anche piu grande di me, ma la mentalità rimane quella di un bimbo. Non perdo neanche il mio tempo per esseri insulsi come te, ci vediamo" Stava per girarsi ma non fece in tempo dato che Claude gli tirò un pugno dritto in faccia cosi da fargli sanguinare il naso. L'albino lanciò lo zaino per terra e asciugandosi il naso rosso, rispose con un sinistro in pancia e un destro sulla mandibola. Finì così il loro primo giorno di conoscenza, con una rissa in pieno centro giardino.

POV'S BRYCE
Tra pugni e calci non ci capì più nulla, sapevo solo che una figura alta con i capelli scuri e un altro piu bassino anch'egli rosso ci divisero. Beacons aveva un fiume rosso partito dal labbro e dal naso io invece sentivo un sacco male alla testa tant'è che pochi secondi dopo non vidi piu nulla tranne che uno schermo tutto nero...

POV'S CLAUDE
Cazzo ci ha dato dentro, non pensavo partisse la rissa per un semplice pugno...Io ero abbastanza abituato a darle e prenderle ma il Bianco non era da meno. Quasi sicuramente avevo per la terza volta in un mese il naso fratturato e le labbra spezzate. Hunter e Dave ci divisero mentre Byron calmó gli 'spettatori'.
Vedevo Bryce sorretto dal Moro che però non sembrava avere conoscenza, infatti poco dopo svenne. Lo odiavo a morte ma sotto sotto mi dispiaceva che stesse cosi male, infondo lui non ha fatto letteralmente niente per essere cosi picchiato. L'orgoglio in quel momento sparì infatti mi avvicinai all'Albino a cui colava sangue dalla testa... Mentre gli altri cercavano di fermarmi dissi
"Non gli faccio niente, ci penso io a portarlo in infermeria, dopotutto è solo colpa mia se è nata questa rissa"  L'ultima frase non penso l'abbia sentita nessuno da quanto bassa l'avevo pronunciata...
Credevano poco anche io alle mie parole, ma mi lasciarono stare. Presi per le braccia quello svenuto e mi diressi in infermeria. Ci pensai solo dopo che a quest'ora non ci poteva essere nessuno dato che la scuola aveva chiuso da 20 minuti (oggi essendo il primo giorno facemmo solo 2 ore).

Entrai e appoggiai Bryce sul lettino prendendo le garze e il disinfettante. Quegl'attimi di bontà, ripeto che nemmeno io sapevo da dove erano spuntati, ma ero consapevole che era stata tutta colpa mia. Quando so al 100% che ho sbagliato, sono il primo a chiedere scusa, ma cio succede poche volte...
Passarono 10 minuti e mentre chiamavo i miei fratelli dicendo che avrei fatto tardi, l'albino si svegliò.

POV'S BRYCE
Mi svegliai con l'odore di disinfettante nelle narici in una stanza bianca, simile a quella di un ospedale. Alzai la testa e a mia sorpresa, vidi Beacons seduto su una sedia che smanettava il telefono.
Andai sulla difesa dicendogli
"S-se vuoi ancora fare a botte dimmelo"
Si giró lentamente rispondendo
"No, anzi dovresti ringraziarmi che ti ho portato fin qua"
"E perche l'avresti fatto? Dai dimmi il tuo secondo fine" Mi faceva ancora un po male la testa infatti non formulavo bene le frasi.
"Non ce n'è. Essendo vuota l'infermeria non volevo prendermi tutta la colpa di aver iniziato la rissa quindi ti ho portato qui" Credevo poco a quello che diceva dato che mentre pronunciava le parole non riusciva a guardarmi in faccia...
"Senti Whitingale me ne vado"
Non volevo che se ne andasse, soprattutto perche non avevo la testa a posto per tornare a casa infatti gli presi la maglietta bloccandolo e dicendogli
"Aspetta, puoi prestarmi almeno il tuo cellulare per vedere la strada da prendere per andare a casa? Il mio sarà scarico visto che lo uso da stamattina..."
Claude alzó le sopracciglia stupito
"Non sai dove abiti?"
"No perche sono qua da 2 giorni..." Abbassai il capo dato che era imbarazzante chiedere la via del ritorno (all'andata mi ricordavo la strada ma dopo quella botta in testa...)
Dopo poco Claude esordì infastidito mordendosi l'interno guancia
"Non te lo ricordi perche ti ho spinto contro l'albero e hai battuto la testa?"
Sempre a testa bassa annuì. Vedevo ancora un po sfocato e non connettevo il tempo con la vista
"Tsk dato che è colpa mia ti accompagno io" Disse senza guardarmi in faccia porgendomi il mio zaino.
Non risposi perche non riuscivo a capire se era una trappola o se aveva sbattuto la testa anche lui ma subito dopo ebbi la conferma
"Non dire a nessuno quello che sto facendo altriment-"
"Si tranquillo, sarebbe un guaio anche per me; ti dico l'indirizzo"

Iniziammo a camminare almeno a un metro di distanza mentre i petali rosa cominciavano a scivolare sul marciapiede. Nessuno osava rompere il silenzio tra di noi. Il rumore delle macchine sorvolava la mia mente, o almeno quel poco che era rimasto. Mi girava ancora un po la testa e per mezzo secondo traballai su me stesso appoggiandomi alla staccionata che mi separava dalle auto.
"Oi che hai?" Beacons si accorse di cio.
"Ho avuto un giramento ma è tutto ok"
Lui si rigiró come se non fosse successo nulla.

"Se prosegui per una decina di metri alla tua sinistra c'è casa tua, non ti accompagno fin li perche io abito dalla parte opposta e soprattutto non voglio che i tuoi ci vedano insieme" Mi disse appena superato un incrocio.
"Ok grazie. Comunque per la cronaca non c'è nessuno in casa. Mia madre...lasciamo stare e mio padre torna a tarda notte..."
Non so il motivo per il quale glielo avessi detto ma notai un leggero imbarazzo quindi ripresi
"Ci vediamo domani..."
Mi girai senza sentire un suo saluto da parte, ma sapendo che continuó a fissarmi da dietro l'angolo finchè non aprì la porta di casa.


bela rega sono coto:)
Uff... forse alcuni di voi che hanno letto la storia precedente hanno notato che il ritmo è piu veloce, questo perche non voglio farla durare 25 capitoli... preferisco fare piu racconti con meno parti...
aggioneró a giorni appunto randomici ma state tranquilli che la finisco. Non sono una di quelle scrittrici che inizia le storie e non le termina...
quindi tranquilli <3
detto questo ci becchiamo con un prossimo capitolo
baci

Red or White?-TorchxGazelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora