capitolo 7

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POV'S BRYCE
I grandi edifici azzurrini sembravano accoglienti... Ecco appunto, solo dal fuori. All'interno c'erano stanze una attaccata all'altra con il minimo indispensabile: letto, armadio, scrivania e un bagnettino.
'so cosa fare in questi giorni' pensai mentre mi balzavano per la testa idee su come abbellirla.
Avevo contraffatto la firma di mio padre cosi che potevo gia passare la notte qua.

Ovviamente prima di ció pranzai e poco alla volta portai lenzuola, vestiti e saponi. Fortunatamente a me i soldi non mancavano quindi decisi di prendere la camera appunto col bagno privato, balconcino in comune con le altre stanze e un letto matrimoniale.

Si fece quasi buio quando finì di mettere a posto le ultime cose nella mia nuova camera e finalmente potetti buttarmi a pancia in giù sul letto.
Come non detto, qualcuno bussó alla porta probabilmente ancora aperta. Era Byron.
"Scusa il disturbo..." Disse facendo intravedere qualche ciocca bionda dalla porta.
"Figurati, entra pure" Si accomodó sul letto mentre io mi tiravo su a sedere stiracchiandomi.
"Quindi anche tu nei dormitori eh?" Mi chiese sorridendo e appoggiandosi alla testata.
"Eh gia, come ha detto quel deficiente di Beacons, mia mamma non è a casa e mio papà torna sempre di notte. E tu perche sei qui? Non ti ho visto con il foglio in mano" Gli chiesi interessato.
"Già, non sono venuto con voi perche io avevo gia la mia camera prenotata da ormai 4 anni e guarda caso è proprio su questo piano" Mi sorrise ancora in modo pacato e rilassato.

Lui era davvero una brava persona che meritava di entrare nel mio cerchio di amici.
"Sono contento di avere un amico vicino di stanza" Mi girai verso di lui contraccambiando il sorriso.
Si imbarazzó leggermente alla parola 'amico' ma mi rispose guardandomi negli occhi
"Beh ora che fai parte della Diamond, usufruisci del dormitorio e hai qualche amico in piu sarebbe il momento di decidere il soprannome no?"
Ah, me ne ero dimenticato
"Hai ragione Byron, domani ti diró quello che avrô scelto"
"Ahh non devi dirlo a me. Devi parlarne con Jordan dato che è lui che si occupa di queste faccende superficiali" Sorridemmo ancora insieme pensando alla faccia buffa del Verdolino.

Mi trovavo molto bene con lui. Era tranquillo e non alzava mai la voce. I ragionamenti che faceva rispecchiavano la maggior parte dei miei al contrario dello Scorbutico rosso che a quest'ora non sapevo minimamente cosa stesse facendo...

POV'S CLAUDE
Che sbatti andare a piedi...
Sbuffavo da solo con il fumo bianco della sigaretta che usciva dalla bocca.
Avevo ripreso 'sto vizio solo quando ero nervoso o se non riuscivo a dormire quindi in poche parole, quando ero ansioso.
Per il resto anche il mio fegato poteva fare coppia con i polmoni. Bevevo solo in certe occasioni e rimanevo sempre sobrio per la mia incolumità.

Probabilmente ora stavo fumando perche la mia bellissima tesorina era dal meccanico...
Infatti andare a piedi e non in moto mi urtava parecchio.
Ma purtroppo sapevo che il motivo principale non era quello. Sono appena andato in biblioteca e quel libro che ho sempre voluto leggere nonostante l'avessi ordinato non c'era. La vecchia mi disse che un ragazzo alto con i capelli e pelle chiari lo prese dicendo di conoscermi. Chi mai potrà essere se non Whitingale?

Mi giravano gia le scatole, per giunta andare sotto casa sua a suonare il campanello non era delle migliori opzioni; ma quel libro volevo iniziarlo oggi.

driin driin
non sentii nessuno in casa.
driin driin driin driin...
evidentemente si era gia trasferito a scuola.
Non mi persi d'animo e andai ai dormitori capendo subito che fosse li, dato che su tutte le camere, solo una aveva le tapparelle giu e la luce accesa.
Visto che anche le finestre di casa sua erano cosi la prima volta che le vidi feci 1+1.
Si, io mi accorgo di tutto.

Per fortuna non c'era quasi nessuno in tutto l'edificio e a grandi falcate presi le scale per andare a riprendere il Mio libro.
Arrivato all'ultimo piano su tutte le porte ce n'era solo una socchiusa da cui provenivano due voci.
Due voci? Vuol dire che era con qualcuno? Aveva gia fatto amicizia?
Da buon ficcanaso, con passi quasi inesistenti, a mó di Pantera Rosa, andai appena dietro alla porta per sentire l'argomento...
Cazzo. Penso che stiano parlando di me.

POV'S BRYCE
Io e Byron chiacchieravamo tranquillamente, anzi riusciva a trasmettermi calma e serenità sia dal tono di voce sia da come pronunciava le singole parole.
"Fidati di me, vuole fare sempre lo scorbutico ma non penso ti odi davvero"
Stavamo parlando del Diavolo a cui dovevo ancora restituire il libro.
"Sarà...Ma da quello che mi dice e fa non mi sembra molto pacifico" Ero perplesso.
"Capisco, fa cosi con tutti perche non riesce a comunicare normalmente con i suoi amici, figuriamoci con ragazzi nuovi, simili e opposti contemporaneamente e soprattutto piu piccoli."
Si soffermó sulle ultime parole e non capendo mi diede piu spiegazioni.
"Vedi, entrambi i suoi fratelli sono maggiori e l'hanno sempre trattato 'male' e considerato 'uno scarto' quindi a prescindere, secondo lui, ogni ragazzo piu piccolo deve ricevere lo stesso trattamento che ha subito. Ovviamente il fatto che tu sia ambidestro, che sia capitato nella sua classe e che sia diventato capitano di una squadra in due giorni, di certo non lo aiuta a trattarti come gli altri, ma vedi il lato positivo: da piu attenzioni a te che a tutti i suoi amici"

A grandi linee avevo capito il perche dei suoi sbalzi d'umore nei miei confronti.
Cioe, prima mi prende a pugni e poi mi riaccompagna a casa; prima mi insulta e poi mi invita al suo compleanno...
"Ragazzi del genere ne ho incontrati tanti ma la maggior parte lo faceva solo perche si innamoravano di me, sentimento escluso nei miei confronti da parte di Claude" Risposi a Byron dopo qualche secondo di apprendimento della frase ma continuai
"E sai cosa ti dico? Chissene frega. Se mi odia per motivi a me ignoti non mi interessa. Se vuole prendermi a sberle tutti i giorni che lo faccia. Se vuole deridermi a scuola va benissimo. E sai perche(?) Perche io sono superiore a lui; non mi abbasso ai livelli di uno che per gelosia o invidia, rompe le palle a un ragazzo nuovo che neanche conosce. Ripeto, di Claude Beacons a me non frega un cazzo dato che in queste 48h mi ha solo causando problemi, per me potrebbe anche non rivolgermi piu la parola (non che adesso mi parli molto)"

(Capii solo dopo le sue vere ragioni, infatti ora non ne sarei piu tanto sicuro di cio che avevo detto...)

Byron era sorpreso dalle mie parole ma mi sorrideva lo stesso. Forse era un sorriso di compassione ma pazienza... Io non riuscivo a dimostrare le emozioni a gesti, figuriamoci a parole, anche se in questo discorso credo di esserci riuscito.

Nel silenzio piu totale, mentre riflettevo sulle frasi del Biondo accanto a me, fuori dalla stanza si sentirono dei passi in lontanaza.
Qualcuno probabilmente ci stava spiando. Chi mai poteva essere alle 19 che origliava da una stanza di un dormitorio?

Appena aprì la porta lo scoprì e il mio cuore probabilmente aveva smesso di battere.


bela rega sono coto:)
AAAH che capitolo particularrrr
allora le idee mi sono venute cosi a caso e penso sia uscita una scenetta carina anche se secondo i miei standard avrei aspettato qualche capitolo in piu ma ripeto che vorrei velocizzare un po tutto :))
spero comunque l'abbiate apprezzato
(ma solo io non ci capisco piu niente con sto aggiornamento di wattpad? boh)

giusto, ringrazio taaaantissimo tutte le ragazze che mi stanno commentando la storia e/o scrivendo in privato... se non ci foste voi probabilmente non avrei mai ricominciato a scrivere su wattpad🥰
detto questo ci becchiamo con un prossimo capitolo
baci

Red or White?-TorchxGazelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora