capitolo 13

721 39 57
                                    

Tutti i ragazzi iniziarono a giocare a scopa. Le regole non erano molto importanti, la cosa principale era la penitenza: il vincitore doveva scegliere 3 perdenti e fargli fare a suo piacimento qualsiasi cosa.
Bryce quest'ultima regola non la sapeva.

POV'S BRYCE
Con i giochi di carte ero abbastanza bravo poichè all'Alpine si facevano anche dei tornei su di essi.
Ovviamente sapevo tutti i giochi classici, ripeto classici; e questo non lo era.
Ogni 7 che riuscivi a collezionare era uno sorso di rum. Ovviamente, non piacendomi l'alcool cercai erroneamente di perdere cosi da non bere nulla.
Forse avevo sbagliato completamente tecnica.

Il vincitore fu un mio compagno di calcio che inizió a fare tre nomi a caso compreso il mio.
Non capendo cosa volesse dirci chiesi
"Cosa c'è?"
Byron ricordandosi di non avermi spiegato un bel niente rispose
"Ah Bryce mi sono dimenticaro di dirtelo, il vincitore sceglie tre persone tra i presenti e a suo piacimento devono eseguire un obbligo"
Spalancai la bocca non sapendo sto schifo di regola dato che apposta persi.
Beacons aggiunse
"E se non si svolge l'obbligo, la persona in questione se ne deve andare" Sicuramente era una frecciatina per il sottoscritto bah...

Yakker diede un obbligo abbastanza semplice (per gli altri), ovvero bere due bicchieri (non da shot ma normali) colmi di vodka liscia.
Tralasciando il fatto che quell'alcolico non mi piaceva, io non avrei mai bevuto così tanto.
"Capitano manchi solo tu"
"Bryce ce la puoi fare"
Mi porsero il primo bicchiere e controvoglia iniziai a mandare giù.
UNO SCHIFO TOTALE. Mi bruciava tutto lo stomaco e le vie per il quale era passato il liquido.
Non riuscivo a finire nemmeno il primo infatti lo rimisi sul tavolino.
"Bryce devi finirlo"
Tutti continuavano a ripetere il mio nome ma con solo due sorsi, già non capivano piu niente.
Riconoscevo solo la voce di Beacons
"Se sei un pappa molle del genere, come da regola devi andartene. Altrimenti finisci quel cazzo di bicch-"
Alzandomi di scatto risposi
"Me ne vado. Non capisco neanche perchè io sia venuto a questa merda di festa."
Come al solito nessuno rispose, compreso Bescons che effettivamente non si aspettava la mia andata.

Appena sorpassai i mucchi di gente svenuta per terra me ne andai fuori, su una panchina.
Non c'era molta gente all'esterno infatti infastidito mi accesi una sigaretta ancora del pacchetto di Claude lasciato in camera mia.
Il giramento di testa piano piano svaniva insieme alle paranoie del Rosso.
Evidentemente avevo frainteso tutti i suoi possibili segnali di affetto.
Il brutto in tutto questo era che...
si insomma...
io mi resi conto che...
emh...
che mi ero preso una cotta per lui.
Non era la prima volta che mi capitava di interessarmi di un maschio ma ormai non penso ci siano più discriminazioni su ció.
Finita la sigaretta, mi incamminai verso la stanza del dormitorio...

POV'S CLAUDE
E se ne era andato per colpa mia. Un'altra volta.
Dissi certe cose pensando che non le prendesse alla lettera; cazzo dovevo immaginarmelo.
Ora sarà sicuramente diretto verso casa sua.
Magari invece gli ho fatto un favore poichè non si diveritiva...
"Oh che hai Torch?"
Mi girai di scatto verso Byron
"Non ho niente riprendiamo pure a giocare"
Lui si alzó facendo svolazzare i suoi capelli chiedendomi di potermi parlare in privato.

"Cosa c'è? Cosa vuoi dirmi Aphrodite"
"Da quando mi chiami cosi?" Disse ridendo.
"Allora cos'hai Love"
Con calma rispose
"So come ti senti"
"E come mi dovrei sentire?"
"Hai un peso sullo stomaco e sul cuore chiamo Bryce Whitingale"
"Che cazzata, non è vero." Incrociai le braccia indispettito.
"Ho visto la tua faccia quando se ne è andato. Ti dico che è normale a quest'età interessarsi di una persona tanto da essere tristi se colei lo è."
"Non sono triste"
"Ma sei dispiaciuto perche se ne è andato"
Rimasi in silenzio perchè capì al volo ció che voleva dirmi.
"Torch, vai da lui e parlaci altrimenti non cambierà mai niente e te ne pentirai"
Lo guardai inespressivo ma mi convinse a farlo.
Di corsa lasciai casa mia per cercare quel maledetto dalla testa bianca.

POV'S BRYCE
Mancava una via per essere arrivato davanti all'edificio scolastico ma una voce purtroppo a me famigliare mi fece voltare all'angolo.
"Beacons? Che ci fai qui?"

POV'S CLAUDE
Ero sudato marcio dato che corsi mezzo chilometro in meno di due minuti.
Che ci facevo qui?
Perche l'ho rincorso?
Davvero si puó trovare interesse in una persona che si odia?
"Emh Whitingale sai per prima?"
"Eh(?)"
"Si ecco, per il discorso di bere quei bicchieri..."
"Mh si"
"Ti capisco, nemmeno io li avrei bevuti. Non mi piace moltissimo l'alcol"
"E sei venuto qui per dirmi questo?"
Non sta andando come il previsto, e tutto perche non mi so esprimere.
"No non era questo il motivo"
Feci una pausa per poi ricominciare
"Byron ha detto che secondo lui io sono interessato a te"
Ok, gli ho detto quello che mi ha detto Byron dovrebbe andare no?

POV'S BRYCE
Non ci posso credere che me l'abbia detto in quel modo.
Iniziai a ridere per la prima volta davanti a lui.
Il Rosso non capì il perchè di ció ma dopo gli dissi
"Beacons non ripetere ció che dicono gli altri, prova a descrivere a tue parole come ti senti."
"In che senso come mi sento?"
Era un caso perso e mentre ci incamminammo verso la mia stanza provai a spiegargli
"Sai l'interessamento come dice Byron si prova verso un oggetto o verso uno sport; invece l'affetto e l'amore si provano solo ed unicamente verso una persona. Quando vuoi bene a qualcuno vorresti il meglio per lui e se è triste automaticamente lo sei anche tu"
Era palese che non capì praticamente nulla ma ci provó lo stesso
"Ok ho capito il concetto. Ora peró vorrei metterlo in pratica"
Ormai eravamo arrivati davanti a scuola ovvero dentro il giardino praticamente vuoto che la contornava.
"In che senso metterlo in pratica?"
Senza dire assolutamente niente mi abbracció.

Io rimasi rigido per qualche secondo per poi stringerlo a tal punto da sentire il suo battito cardiaco aumentare.
Sentivo il profumo di pulito dai suoi vestiti cosparsi di fumo.
Le sue mani stringevano a poco sui miei fianchi.
Sapevo benissimo che era una semplicissia stretta che peró, per entrambi significava tanto poichè era il nostro primo abbraccio dato solo ed esclusivamente per affetto.

Ci staccammo dopo un minuto buono e gli dissi a bassa voce
"Questo è affetto; il voler sentire la presenza di qualcuno anche solo da un tocco"
Sorrisi. Un vero sorriso che pochi avevano l'occasione di vedere.
Claude diventó quasi come il colore dei suoi capelli e di istinto mi venne da accarezzare la sua morbida guancia che riusciva a sciogliere tutte le barriere che le altre persone erano riuscite a creare.

"E quindi questo è l'affetto?" Mi chiese.
"Si e ora che ci siamo, vuoi capire anche cos'è l'amore?"
Lui abbassó la testa per poi rialzarla senza peró guardarmi negli occhi.
"Chi tace acconsente"
Misi le mani sulle sue guance,
mi alzai leggermente in punta,
e lo baciai.
Poco dopo il Rosso mi appoggió le mani sempre sui fianchi e ci diede dentro con la lingua.
Ci volevamo bene a modo nostro...

POV'S ???
*click*
Eheheh questa foto domani farà il giro dell'edificio e io potró finalmente avere la mia vendetta...

bela rega sono coto:)
Mi sono gia scusata per i vari ritardi quindi bando alle ciance!
Mi piace il fatto che Torch stia maturando grazie a Bryce e che in ogni capitolo che passa entrambi crescano con idee e principi diversi.
Non ho voluto stra fare appunto perche il Rosso non ha mai amato nessuno e non conosce questo sentimento :((
e poi nulla, la storia come anticipato non avrà più di 17/18 capitoli anzi!
e boh nulla, la/le scena/e 🔞 arriveranno piu "avanti" dato che volevo sottolineare il fatto appena spiegato
(e per il finale...chi ha capito capisce altrimenti al prossimo capitolooo:)
detto questo ci becchiamo con un prossimo capitolo
baci

Red or White?-TorchxGazelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora