INCONTRO/SCONTRO

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Quella per Henry era una vera e propria giornata no. Il suo telefono si era rotto perché Piper in un attacco d'ira l'aveva buttato giù dalle scale. Non poteva andare al Junk and Stuff quel giorno perché il suo capo Ray era in una serenissima vacanza a Miami Beach e Schwoz era andato a trovare la sorella quindi la Man Caverna era in modalità Protetta. Come se non bastasse aveva organizzato di andare al Luna Park con Jasper e Charlotte, ma entrambi gli avevano dato buca all'ultimo, così sua madre e Piper se ne erano approfittate obbligandolo ad accompagnarle a fare shopping in onore degli ultimi saldi. Lui si era opposto con tutte le sue forze: anche se non aveva nulla da fare, preferiva di gran lunga poltrire sul divano tutto il giorno che stare a guardare dei compratori accaniti pronti a fare a botte per una maglietta in sintetica che sarebbe poi finita nell'armadio insieme alle altre identiche. Sua madre e sua sorella, però, avevano avuto la meglio, quindi in quel momento si trovava in un negozio affollato a fare da appendiabiti vivente.
Stava ancora armeggiando con un sacchetto troppo ingombrante quando Piper espresse apertamente la sua voglia di frullato, assecondata dalla madre. Henry inciampò fino alla caffetteria e aspettò fuori felice di liberarsi delle sue due familiari, anche solo per pochi minuti.
Alzò lo sguardo per respirare un attimo e avvistò l'ultima persona che avrebbe pensato di vedere. Vestita con una semplice, ma costosa maglia in pizzo e una bellissima gonna corta blu oltremare c'era l'unica e inimitabile Margaret Peirstry che sembrava intenta discutere con una ragazza dall'aspetto familiare. Guardando bene si rese conto che era Meredith: una ragazza Rica e snob di Swellview con cui lui era uscito un paio di volte. Giusto in quel momento dalla caffetteria uscirono sua madre e sua sorella.
"Quanta fila c'era..." esordì la madre.
"Mamma, guarda c'é..." cercò di dirle, ma venne interrotto da lei, non dando segni di averlo ascoltato.
"Aspetta tesoro... Ma dove ho messo quel braccialetto." disse sua madre rovistando energicamente nella borsa.
"Ma c'è..."
"Oh, eccolo!"
"Sto cercando di dirvi che c'è..." disse ormai seccato per poi essere nuovamente interrotto dalla sorella.
"Mamma guarda, c'è Margaret Peirstry"
"Oh, Cielo. È proprio lei, Henry, perché non ci hai detto niente" Henry stava per controbattere nervosamente, ma Piper e la madre si stavano già dirigendo verso la cantante. Una volta a portata di parola porsero distrattamente i loro frullati a Henry che perse l'equilibrio e urtò Margaret facendola cadere e versandole entrambe le bevande addosso.

~
Margaret quel giorno invece era abbastanza di buon umore: la sua migliore amica Meredith l'avrebbe accompagnata a Swellview - lei ci viveva già da un po' di tempo. Per l'occasione aveva deciso di vestirsi in modo poco appariscente: l'ultima cosa che voleva era trovarsi a firmare migliaia di autografi. Quel giorno voleva passarlo come una normale ragazza che passava del tempo con la sua migliore amica. Prima di uscire aveva chiamato il padre sperando in una risposta, ma non aveva ricevuto nulla. Scacciando i brutti pensieri uscì di casa pronta a dirigersi verso il jet privato, insomma, voleva essere normale, ma fino ad un certo punto.
Appena arrivate, la  chiamò suo cugino, James. Era un membro della boyband Big Time Rush. Era una persona profondamente viziata e capricciosa, ma sapeva anche essere generoso e disponibile, per questo ci era molto legata, era quasi come un fratello per lei.
"Com'è che ogni volta che ho bisogno di te non ci sei, ma quando non sei necessaria sei sempre tra i piedi?" ecco, era in modalità viziato capriccioso.
"Buongiorno anche a te." Sospirò lei, deducendo che il motivo della rabbia del cugino fosse l'ennesimo litigio con la fidanzata, Lucy, che a Margaret non era mai andata molto a genio.
"Cos'é successo?"
"E mi chiedi pure cos'é successo, e poi ti fai chiamare cugina, dovresti aiutarmi, supportarmi..."
"E invece mi tocca sopportati." borbottò, piano, per non farsi sentire .
"Necessito del tuo aiuto immediato e tempestivo."
"Non posso, sono a Swellview"
"Lo so, sto arrivando." Si limitò a dire lui, ma quando Margaret cercò di chiedere spiegazione
"Come cinque minuti non puoi arrivare in cinque minuti... forse non hai capito dove sono..."  Ma le aveva già attaccato il telefono in faccia lasciandola a pensare a quanto sapesse essere capriccioso quel ragazzo. Entrarono in una caffetteria e si sedettero ad un tavolo.
Arrivò la cameriera
"Buongiorno ragazze, cosa vi servo"
La cantante rispose meccanicamente:
"Un frappuccino cremoso al doppio cioccolato."
"Mi dispiace, ma non è nel nostro menù"
Quando però stava per rispondere che non era un problema e che avrebbe preso altro, Meredith la interruppe intromettendosi.
"Forse non ha capito bene: la mia amica ha appena chiesto un frappuccino cremoso al doppio cioccolato, e se questo negozio è così scadente da non averlo noi non abbiamo nulla da fare qui." Terminò prima di trascinare l'amica fuori facendole cadere gli occhiali.
Proprio in quel momento però, per ironia della sorte, Henry pose lo sguardo da quella parte e la riconobbe.
Margaret vide una signora e due ragazzi, che dovevano essere suoi figli data la loro somiglianza, si avvicinarono. Le due caricarono con i propri frullati il povero  ragazzo che perse l'equilibrio e la urtò facendole cadere addosso i frullati.

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