Danger Team

Chiarimenti

Henry's pov

Spengo la sveglia con un pugno molto poco delicato e rimango a letto. Non voglio andare a scuola, a dire il vero non ci voglio andare mai più. Andarci vorrebbe dire vederla. Vederla vorrebbe dire ricordare il bacio e ricordare il bacio vorrebbe dire ricordare che lei è una traditrice e questo, per qualche motivo, mi fa sentire male. Non dovrei sentirmi così: la conosco a malapena e non siamo nulla e non saremo mai, ma per qualche modo mi ero illuso. Sarà stato perché quando sono con lei tutto mi sembra diverso, più bello, pieno. Forse però è meglio così: ora so che tipo di persona è. Come se non bastasse ora al lavoro ci sono tantissime emergenze e sono davvero esausto. Come ciliegina sulla torta no ho ancora recuperato le materie che ho perso il primo giorno. Credevo che non avessero fatto nulla, essendo il primo giorno, invece mi sbagliavo di grosso. La nostra scuola è stata privatizzata e ora pure il livello scolastico si è alzato e il nuovo preside è molto esigente. Chiederò a Charlotte di passarmi gli appunti. Ripensandoci non mi conviene saltare ancora la scuola e, anche se di malavoglia, mi alzo svogliato e cerco di darmi la carica giusta per iniziare un nuovo giorno.

Margaret's pov

Sono seduta davanti allo specchio con un sorriso ebete da almeno dieci minuti a spazzolarmi i capelli già spazzolati. Non riesco a levarmi dalla testa l'immagine di me e Henry al teatro. Sì, è presto, presto per il bacio e per tutto, però non riesco a non sorridere quando ci penso. Non riesco a non pensare come una ragazzina sciocca con la sua cotta delle elementari. Non è mai successo, con nessuno, che mi sentissi così. Forse sarà il fatto che l'ho appena conosciuto che rende il tutto più magico e ignoto, non lo so, ma so che mi piace. A risvegliarmi dai miei pensieri ci pensa il mio telefono, che inizia a squillare ininterrottamente ricordandomi tutte le cose che ho da fare oggi. Sbuffo e inizio a prepararmi.

Più tardi a scuola.
Sono appena entrata a scuola quando intravedo Henry per il corridoio, gli sorrido,ma lui guarda altrove e si dilegua in tutta fretta lasciandomi confusa. Sto ancora ripensando al suo atteggiamento mentre cerco dei libri dal mio armadietto, quando vengo raggiunta da Charlotte.
"Hey!" Le sorrido, ma lei non ricambia il saluto.
"Perché l'hai fatto?" Sono confusa: di cosa sta parlando?
"Scusa?"
"Henry è stato deluso molte volte, perché l'hai fatto?"
"Fatto cosa?"
"Lo hai baciato anche se sei fidanzata." Ah, adesso si capisce l'atteggiamento di Henry poco fa.
"Scusami, ultimamente non sono molto aggiornata sulla mia vita, con chi sarei fidanzata?" Mi guarda come se fossi una persona orribile.
"James Diamond ti dice qualcosa?" Wow, questa mi è completamente nuova.
"È mio cugino." Dico solo, molto infastidita.
"Cosa?"
"Senti, quando non sapete una cosa, non pensi che sarebbe meglio chiedere alla diretta interessata e non affidarsi alle voci?" chiedo infastidita prima di dirigermi in classe. Odio non poter fare amicizia perché la mia fama mi precede e, automaticamente, le persone pensano di sapere tutto su di me. Credo sia il momento di prendere le distanze sia dagli altri che da Henry e concentrarmi sulle cose importanti. Non ho ancora iniziato a scrivere la canzone, questa è una cosa importante. Io che sto con mio cugino, non l'avevo mai sentita...

Henry's pov
"Henry!" Charlotte mi chiama mentre mi viene in contro agitata.
"Hey, cosa succede?"
"Vieni." Mi prende bruscamente per mano e mi porta in un angolo più appartato.
"Cosa succede?"
"Abbiamo commesso un errore."
"Spiegami." La invito a continuare incuriosito.
"Margaret non è fidanzata." Questo non me l'aspettavo.
"Quindi..."
"Quindi penso che tu le debba delle scuse, e anche io." l'ho ignorata per nessun motivo, mi sono lasciato coinvolgere dalle voci come tutti gli altri.
"Aspetta... Hai detto anche tu? Che cosa hai fatto?"
"Beh... potrei averle urlato addosso." Ammette lei imbarazzata lasciandomi senza parole.
"Char..." scoppio a ridere e lei mi segue. Mi sento alleggerito: vuol dire che io e Margaret potremmo anche diventare qualcosa...