~•Alyssa pov•~
« Continuate così. E ora scambiatevi il pallone. Perfetto. Dieci minuti di pausa. »
Disse il mister. Ormai mancava un giorno soltanto alla semifinale. Un solo giorno. La formazione per la partita era pronta. Nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere. Sarebbe stato il nostro effetto sorpresa.
« Pronta per questa semifinale? »
Mi chiede Mille.
« Certo. Sono sicura che riuscirete e a segnare anche senza di me. »
Dissi bevendo dell'acqua.
« E nel caso non ci riuscissimo? Cosa faremo? »
Chiese Mille guardando l'erbetta sintetica che ricopriva il terreno sotto i nostri piedi. La guardai. Era... spaventata? Non era da lei comportarsi in questa maniera.
« Ehi! Cos'è questa poca autostima? »
Chiesi poggiandole una mano sulla spalla. Lei mi guardò, sorpresa.
« P-poca autostima? »
Chiese.
« Davvero sei così spaventata di non riuscire a segnare? Sei una giocatrice fortissima, carismatica e soprattutto leale. Inoltre sei una mia amica. E sai meglio di tutti che non ti mentirei mai. E se dico che puoi segnare, tu puoi farlo. Come puoi non riuscirci? »
Chiesi.
« Hai ragione. Mi sono lasciata trasportare dalle emozioni negative e dalla tua mancanza in attacco. »
Disse, mettendosi composta.
« Questa è la Millie che conosco! »
Disse dandole una leggera pacca sulla spalla.
« Tu sì che sei un'amica. Come farei senza di te. »
Disse sorridendomi. Ricambiai calorosamente quel sorriso.
« Nel caso non riuscissi a segnare, sappi che io sono con te. Ci sarò sempre. »
Dissi.
« Ragazze torno subito datemi cinque minuti! »
Disse il mister, richiamando l'attenzione di tutte noi con un paio di battiti di mani.
« Chissà cosa avrà da fare. Io torno subito. Vado un attimo in bagno. »
Dissi alzandomi. Mi sorrise. Feci lo stesso. Posai la bottiglia nel borsone e corsi in bagno.~•Millie pov•~
È davvero la migliore. In tutto lo è. Nel calcio. Nel ruolo di attaccante. Nello gestire le situazioni più difficili. Nel dare consigli. Nel cercare di risollevare l'umore della squadra. Nessuno poteva competere. Però quando sono con lei, mi sento speciale, mi sento apprezzata, mi sento parte del discorso, parte di quel momento. Quando lei è nei dintorni, l'umore si risolleva subito. È una ragazza solare, bella, tenera. Mi ha sempre incuriosita. Ecco perché, quando lei è arrivata nella mia scuola, siamo diventate subito amiche.~•Iniziò Flashback•~
Le mie compagne parlavano spesso di pettegolezzi sui ragazzi più grandi o di nuovi acquisti. Sono proprio noiose.
« Ragazzi un momento di attenzione. »
Disse il professore di lingua francese. Ci girammo tutti. Una ragazza mora e occhi cristallini come l'oceano ci sorrise.
« Ciao a tutti. Io sono Alyssa Walker. »
Disse quella ragazza sorridendo.
« Siediti pure vicino Millie. »
Disse il professore. Mi alzai in piedi. Lei si diresse verso di me. Poggiò lo zaino sul banco delicatamente, non come molti miei compagni in questo corso. Era femminile ma non troppo. Si girò verso di me. Mi sorrise. Lo feci anch'io. Chissà se andremo d'accordo.~•Skip Time•~
Dopo la lezione, lei mi aspettò.
« Non ci siamo ancora presentate per bene. »
Disse lei.
« G-già... »
Dissi mettendo li zaino in spalla.
« Io sono Alyssa! Molto piacere! »
Disse con entusiasmo, porgendomi la mano.
« I-io sono Millie. »
Dissi timidamente, stringendo successivamente la sua mano.
« Sapevo che eri una ragazza apposto! »
Disse lei dirigendosi verso l'uscita. La seguii.
« Tu ora che lezione hai? »
Mi chiese.
« Emh... Ho matematica. »
Dissi a testa bassa.
« Allora andiamo verso la classe. »
Disse dirigendosi verso le scale.
« A-Alyssa... »
La chiamai.
« Si Millie? »
Chiese lei girandosi.
« È di qua l'aula. »
Dissi i dicando il corridoio a destra.
«Allora andiamo! Altrimenti faremo tardi! »
Disse prendendomi per mano. Sentii improvvisamente una strana sensazione. Era strano avere un'amica.
« Quale classe? »
Mi chiese.
« La prima a sinistra. »
Dissi.
« Allora siamo arrivate. »
Disse fermandosi. Mi lasciò la mano. Entrammo in classe. Ci sedemmo vicine, dato che l'unico posto libero era vicino a me.~•Skip time•~
Le due ore che ci dividevano dal pranzo erano passate. Io e Alyssa eravamo diventate amiche.
« Quindi tu vivevi in Francia da quando sei nata? »
Le chiesi sedendomi ad uno dei tavoli della mensa.
« No... Sono nata in Florida. »
Disse sorridendo.
« Ah... »
Dissi leggermente a disagio.
« I miei genitori erano troppo giovani per prendersi cura di noi. Così ci hanno affidati ai nostri nonni, nella speranza di avere una vita normale. »
Disse.
« C-capisco... E non ti mancano? »
Chiesi.
« Mio padre non l'ho conosciuto ancora. Mia madre invece è una donna molto allegra e carismatica. L'ho incontrata qualche giorno prima dell'inizio della scuola. »
Disse lei, mangiando una patatina. Calò il silenzio. Potevamo sentire i discorsi dei tavoli affianco al nostor e il chiacchiericcio provenire dagli angoli della mensa. Lei continuava a sorridere.
« Devo ammettere che sei davvero una persona allegra Alyssa. »
Dissi per rompere il ghiaccio.
« Grazie. Me lo dicono in molti da quando sono arrivata qui. »
Disse ridendo.
« Quali sono i tuoi hobby? »
Le chiesi.
« Il calcio e la fotografia. »
Disse. Per poco non mi strozzato con la mia stessa saliva. Lei... Lei gioca a calcio!? Una ragazza carina come lei, gioca a calcio!? Non ci posso credere.
« Le tue invece? »
Mi chiese.
« Il calcio e lo spagnolo. »
Dissi.
« Allora anche tu proverai ad entrare nella squadra vero? »
Mi chiese euforica. Annuii.
« Che bello. Almeno ci sarà una faccia conosciuta oltre a quella di Isabelle. »
Disse sorridendo a trentadue denti. La guardai. Non poteva esserci nulla di più bello al mondo.~•Fine Flashback•~
È stato allora che mi sono resa conto di essere ossessionata da lei. Era al centro di ogni mio pensiero. Ogni volta che la vedevo mi batteva forte il cuore. Cosa significano queste sensazioni? Cosa provo veramente?
« Bene ragazze riprendiamo gli allenamenti! »
Ci disse il mister. Mi risvegliai dallo stato di trance in cui ero. Mi alzai, sistemando la bottiglia nel borsone. Sistemai la coda e gli scarpini. Corsi verso il campo. Dovevamo vincere il Campionato. Dovevo farlo per tutta la squadra. Dovevo farlo per i miei genitori. Dovevo farlo per lei.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
¡HOLA!
Mamma mia! Siamo una cosa incredibile 8WakaBaCrost8! Questa storia non finirà mai! Comunque. Alyssa viene spostata in difesa come libero. Passano i giorni e la semifinale si avvicina sempre di più. Abbiamo un Pov di Millie dove ci spiega come si sono conosciute lei e Alyssa. Ma prova qualcosa di più della semplice amicizia? O e solo un momento nostalgico? Ma soprattutto e domanda fondamentale in ogni spazio autrice, cosa succederà nel prossimo capitolo?P.S.
Seguite la mia amica 8WakaBaCrost8 e votate la sua storia! Ci vediamo gente!
STAI LEGGENDO
ALL'ULTIMO RIGORE (Seconda Parte)
Fanfiction[In fase di riscrittura] Questa è la seconda parte della storia. Katlynn Walker, per gli amici Kat, è una diciassettenne che ha un sogno: diventare una calciatrice di fama mondiale e guidare il suo paese alla vittoria dei Mondiali. Cresce in una fam...