~•Narratore pov•~
« Mister era davvero il capitano della Nazionale Americana? »
Chiese Pepe.
« Si... Si chiama Alyssa Walker. »
Disse Roberto, sistemando per l'ennesima volta gli occhiali da sole.
« La famosa erede di Carlos Walker? »
Chiese Alberto, il difensore numero due.
« Si... È proprio lei. »
Confermò Roberto.
« È lei la giocatrice di cui parlava? »
Chiese Santana, attirando l'attenzione di tutti. Il mister esitò per qualche istante, senza però dare nell'occhio.
« Non lo so. »
Disse il mister. Conosceva i punti di forza della squadra americana.
« Lo vedrete con i vostri stessi occhi, quando giocheranno. »
Continuò. I ragazzi rimasero in silenzio, confusi dalla risposta cosi vaga e misteriosa del loro mister. Solo due di loro, notarono lo sguardo assente del mister, nonostante avesse gli occhiali da sole. Natureza, giocatore di grande talento e definito da tutti "Re del Calcio" e Carlos Santana il famoso "Cyborg del Calcio" o "Figlio di Dio". Quei ragazzi sospettavano qualcosa. Qualcosa che avesse a che fare con quella ragazza, Alyssa Walker. Dovevano parlarle, scoprire qualcosa su di lei. Ma avrebbero dovuto fare tutto di nascosto. Non potevano permettersi di ricevere un richiamo dal mister per aver indagato sulla vita privata di qualcuno. I due ragazzi si guardarono, annuendo in seguito. Entrambi avevano pensato ad un modo per agire, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Avrebbero dovuto solo scoprire quale fosse in campo dove avrebbero tenuto gli allenamenti preparativi e il numero della sua stanza. Ormai avevano cominciato una partita e non si sarebbero arresi così facilmente. È come una partita di calcio: giochi tutti i novanta minuti per vincere. Ed è quello che avrebbero fatto. Avrebbero giocato il tutto per tutto.~•Alyssa pov•~
Il capitano della squadra brasiliana era davvero simpatica. Sembrava speranzosa, o almeno era questo il sentimento che avevo letto nei suoi occhi. Speravo davvero di giocare contro di loro. Avrei fatto di tutto per sfidarle. Non vedevo l'ora di cominciare questo Mondiale. Sarà il Mondiale che passerà alla storia. Ne sono certa.
« Alyssa? ALYSSA! MI STAI ASCOLTANDO? »
Chiese Susan.
« Si... cioè no... cioè forse? »
Dissi confusa.
« A cosa stai pensando? »
Chiese Susan.
« Alle partite del Mondiale. La prima la giochiamo contro l'Inghilterra. »
Dissi piegando la mia felpa.
« È tra una settimana. Rilassati. Dobbiamo fare solo quello. »
Disse Susan.
« Hai ragione. »
Dissi.
« Che ne dici di andare a fare qualche tiro? »
Chiese Susan.
« Va bene. Andiamo allora. »
Dissi. Presi un paio di pantaloncini e una maglietta a maniche corte. Indossai gli scarpini. Forse fare qualche tiro mi avrebbe aiutato a rilassarmi. La tensione era davvero alle stelle per il Mondiale.~•Benji pov•~
« Benji. Ne sei davvero sicuro? »
Mi chiese Schneider.
« Sicurissimo è la cosa migliore da fare. »
Dissi deciso.
« Ma ti rendi conto di quello che potrebbe succedere. Di come potrebbe starci male. »
Disse lui. Annuii.
« Voglio rischiare. Non mi importa delle conseguenze. »
Dissi uscendo dalla stanza. Non potevo continuare così. Questa cosa non poteva continuare. Non avrebbe un futuro radioso come speravo. E non ne valeva la pena.~•Alyssa pov•~
« Dimmi Alyssa. Cosa ti preoccupa? »
Chiese Susan tirando il primo pallone.
« De l'ho detto, la prima partita del Mondiale. »
Dissi calciando il pallone.
« Te lo leggo in faccia che mi stai mentendo. »
Disse lei recuperando i palloni dalla rete.
« Con te non si può tenere nulla segreto con te nelle vicinanze. »
Dissi a testa bassa.
« Che ti succede? Sei strana da ieri. Non è da te. »
Disse Susan.
« È-è davvero così evidente? »
Chiesi.
« Alyssa che ti succede? »
Chiese lasciando cadere i palloni.
« È-è solo che... H-Ho paura che Benji mi lasci per un'altra da un momento all'altro e io non so... »
Dissi scoppiando a piangere. Lei mi abbracciò.
« Shh... Stai tranquilla. Lasciati andare. »
Disse stringendomi forte.
« Vorrei potermi fidare di lui ma non ci riesco. »
Dissi singhiozzando.
« Benji non è un ragazzo affidabile. È sempre stato un donnaiolo. È per colpa del suo fascino se ti sei innamorata di uno come lui. »
Disse lei. Dopo alcuni minuti mi calmai. Presi un fazzoletto.
« Alyssa Walker, giusto? »
Chiese qualcuno alle mie spalle, facendomi sussultare.
« Non è il momento adatto. Andate via. »
Ringhiò Susan parandosi davanti a me.
« Vogliamo solo chiederle una cosa. »
Dissero.
« C-cosa? »
Chiesi finendo di asciugare il viso.
« È possibile parlarne in privato? »
Chiese il ragazzo a destra. Annuii.
« Susan ci vediamo in stanza. »
Dissi.
« D'accordo. »
Disse lei dirigendosi verso l'hotel. Rimanemmo in silenzio.
« Posso sapere i vostri nomi? »
Chiesi imbarazzata. Loro si guardarono per poi annuire.
« Io sono Natureza. »
Disse il ragazzo a sinistra.
« Io invece sono Carlos Santana. »
Disse il ragazzi a destra.
« Voi invece già sapete chi sono io, quindi la mia presentazione è inutile. »
Dissi.
« Alyssa... Può sembrarti una domanda strana ma... Tu conosci tuo padre? »
Chiese Natureza.
« Non l'ho mai conosciuto... So solo che è brasiliano e che ama il calcio e suonare la chitarra. Perché mi avete fatto questa domanda? »
Chiesi.
« Non possiamo dirtelo qui. Seguici. »
Disse Santana. Io annuii prendendo il mio zaino. Che cosa significa tutto questo? Forse loro conoscono mio padre biologico?~•??? pov•~
« Quindi è davvero il capitano della squadra americana. »
Chiesi.
« Si. Le ragazze l'hanno scelta come capitano. Mi creda quando le dico che le sue tecniche sono fuori dal comune. Non ho mai visto nessuno giocare in quel modo. »
Disse il mister Smith.
« Mi dica qualcosa che non so. »
Dissi, guardandolo negli occhi.
« Alyssa è capace di tirare da centro campo con una potenza inimmaginabile. Non capisco come sia possibile tirare così forte per una ragazza. »
Disse il mister Smith.
« Carlos Walker l'ha allenata davvero bene. Non mi aspettavo che le insegnasse anche tiri del genere. »
Dissi, ripensando alle foto che avevo ricevuto.
« Il nonno? »
Chiese il mister. Annuii.
« È stato lui ad insegnarle a giocare a calcio. E quel tiro gliel'ha insegnato lui. Un'incredibile precisione e potenza inimmaginabile. Sono queste le caratteristiche di questo tiro. »
Dissi.
« Sa giocare tutti i ruoli, compreso quello del portiere. »
Disse il signor Smith. Spalancai gli occhi.
« Davvero? »
Chiesi mettendomi a sedere sulla sedia della scrivania. Lui annuì.
« È brava in tutti i ruoli ma quello che le si addice di più è quello da attaccante. È un talento, una vera fuoriclasse. Veloce e agile. L'ho vista correre dietro il pallone con determinazione e gioia. Come se si divertisse a giocare. La cosa che mi sorprende è quel sorriso che non smette di splendere sul suo viso. »
Disse il mister.
« Come suo nonno. »
Dissi, sorridendo. Quella ragazza era stata la scelta migliore. Avrebbe guitato la squadra meglio di chiunque altro. E quel sorriso, avrebbe dato alla sua squadra quello che serviva per arrivare alla Coppa del Mondo. La gioia, l'euforia, la determinazione. Erano questi i sentimenti che al Mondo mancavano.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
¡HOLA!
Con il pov del narratore notiamo una certa assenza da parte del mister del Brasile e Natureza e Santana decidono di indagare sulla vita di Alyssa, che nel frattempo, non riesce a fidarsi di Benji, a causa del suo passato da donnaiolo. Benji nel frattempo ci dice che ha intenzione di fare qualcosa e che non gli interessano le conseguenze, con il pov di Alyssa scopriamo che Santana e Natureza vogliono dirle qualcosa di molto importante. Nel frattempo, il mister Smith parla con lo sconosciuto che sembra conoscere molto bene le parentele di Alyssa. Ma cosa succederà del prossimo capitolo??ALLORA
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ALL'ULTIMO RIGORE (Seconda Parte)
Fanfic[In fase di riscrittura] Questa è la seconda parte della storia. Katlynn Walker, per gli amici Kat, è una diciassettenne che ha un sogno: diventare una calciatrice di fama mondiale e guidare il suo paese alla vittoria dei Mondiali. Cresce in una fam...