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~•Alyssa pov•~
Mi svegliai la mattina dopo. Ero in un letto che non era quello dell'hotel, coperta da delle lenzuola dal profumo familiare. Ero sicura di essere nuda. Ma cosa era successo ieri sera? Improvvisamente un attacco di vomito mi colpì. Corsi in bagno. Dopo pochi secondi mi alzai. Quanto avevo bevuto ieri sera? Alzandomi, mi guardai allo specchio. Questo è... un succhiotto!? Non era solo uno, erano circa una decina! Che diavolo avevo combinato ieri sera! Chi avevo portato incosciamente a letto? Rientrai in stanza. Nel letto c'era un ragazzo. Un ragazzo che conoscevo troppo bene. Recuperai i miei vestiti. Iniziai a vestirmi.
« Che mal di testa! Che diavolo è successo ieri sera? »
Chiese Benji mettendosi seduto. Mi girai verso di lui.
« Perché tu sei qui? »
Chiese.
« Benji... Noi due, ieri sera, l'abbiamo fatto. »
Dissi rossa in viso. Lui spalancò gli occhi.
« C-cosa? »
Chiese lui spalancando gli occhi.
« Abbiamo bevuto e l'abbiamo fatto. »
Dissi infilando la maglietta.
« Ora si spiega il mal di testa. Ma come puoi esserne certa di quello che è successo? »
Chiese infilando i boxer e il pantalone.
« Stamattina, guardandomi allo specchio, ho notato una decina di succhiotti su tutto il busto e tu avevi dei graffi sulla schiena. »
Dissi imbarazzata. Rimanemmo in silenzio.
« Alyssa... Io... »
Cominciò lui.
« Non è colpa tua, e neanche mia. »
Dissi. Non riuscivo a guardarlo negli occhi.
« Speriamo non ci abbia sentito nessuno. »
Disse Benji.
« Non credo che qualcuno ci abbia sentiti. La musica era talmente alta che avrebbe coperto qualsiasi suono proveniente da questa stanza. »
Dissi.
« Ti sei pentita di quello che è successo? »
Chiese.
« Come posso pentirmi di una cosa che non ricordo di aver fatto? »
Chiesi.
« Giusta osservazione. »
Disse lui, avvicinandosi. Mi abbracciò.
« Se vuoi ti riaccompagno all'hotel. »
Propose.
« Va bene. »
Dissi, sistemandomi. Un brivido mi percorse la schiena.
« Metti questa. Starai più calda. »
Disse passandomi una maglietta a maniche lunghe bianca.
« G-grazie mille. »
Dissi balbettando leggermente. Tolsi la mia maglietta, mettendo la sua. Mi andava a mo' di vestito ma aveva ragione. Mi sentivo già più calda.
« E le mie amiche? »
Chiesi.
«Tranquilla Alyssa. Le tua amiche sono andate via ieri sera. »
Disse Schneider alle nostre spalle.
« Oddio Schneider! »
Urlai.
« Da quanto tempo sei lì? »
Chiese Benji.
« Da poco. »
Disse Schneider. Guardandolo meglio, si vedeva che si era appena svegliato.
« Vi lascio soli. »
Disse Schneider, sotto lo sguardo truce e assassino di Benji. Uscì dalla stanza.
« Andiamo. Ti accompagno. »
Disse, dirigendosi verso l'uscita dell'abitazione. Entrammo nella macchina. Rimanemmo in silenzio. Guardai il paesaggio al di fuori del finestrino.
« Alyssa. »
Mi chiamò Benji.
« Dimmi. »
Dissi voltandomi verso di lui. Rimase in silenzio, guardando lo strada.
« Nulla cambierà quello che provo per te. »
Disse voltandosi verso di me.
« Quindi è vero quello che provi per me... »
Dissi sorridendo.
« Spero di rivederti presto. »
Disse fermandosi. Eravamo arrivati in così poco tempo? Gli sorrisi scendendo dall'auto. Rientrai in hotel. Salii le scale, ritrovandomi ben presto davanti la mia stanza. Presi la carta della stanza. Entrai in silenzio. Fortunatamente Susan aveva il sonno pesante. Entrai in bagno. La maglietta che mi aveva dato aveva un profumo buonissimo. Entrai nella doccia lasciando che le goccioline d'acqua tiepida bagnassero la mia pelle. Tra quattro settimane, avrà inizio la sfida più importante di sempre. La sfida che avrebbe segnato la mia carriera. I Mondiali.
« Dove sei stata? »
Mi chiese Susan.
« E-ecco... Diciamo che ieri sera ero ubriaca fradicia e Schneider mi ha fatto dormire a casa sua, nella stanza degli ospiti. »
Mentii.
« Eppure non ti ho vista proprio alla festa. »
Disse.
« Mi sono diretta verso la cucina e sono rimasta in disparte. Poi ho cominciato a bere e stamattina mi sono ritrovata a casa di Schneider. »
Dissi pettinando i capelli.
« Capisco. Ma quella maglietta di chi è? »
Chiese indicando la maglietta bianca.
« Me l'ha prestata Benji perché avevo freddo. »
Dissi.
« Uuuuu... Qualcuno ha indossato la maglia di un ragazzo davvero carino che diventerà in un futuro molto prossimo suo marito. »
Disse Susan uscendo dal bagno.
« SUSAN! »
Dissi rossa in viso. Però qualcosa mi fece sorridere. Non sapevo cosa era stato. Ma era la sensazione più bella e piacevole che avessi mai provato. Mi vestii, indossando la maglietta di Benji.
Presi un pantaloncino di stoffa nero. Legai i capelli.
« Oggi che facciamo? »
Chiese Susan.
« Niente. Non facciamo assolutamente niente. »
Dissi buttandomi di peso sul letto.
« Ciò che mi hai raccontato prima. Era una bugia vero? »
Chiese Susan.
« Beccata. »
Dissi alzando lo sguardo verso di lei.
« Cos'è successo ieri sera? »
Chiese sedendosi affianco a me.
« Ho bevuto insieme a Benji e lo abbiamo fatto. »
Dissi rossa in viso. Susan era sbalordita.
« Cosa? »
Chiese Susan.
« Non lo ripeto. »
Dissi mettendomi seduta.
« E tu hai nascosto il fatto di essere andata a letto con Price, che si è addirittura dichiarato. »
Disse Susan.
« Ho sbagliato secondo te? »
Chiesi stringendo il cuscino tra le mie braccia.
« No Alyssa. Tu lo ami giusto? »
Chiese Susan. Annuii.
« E lui ti ama. Il tuo non è stato un errore. »
Disse Susan, abbracciandomi.
« Hai ragione. »
Dissi stringendola a me.
« Stasera ci guardiamo un film insieme. Ti va? »
Chiese Susan.
« Certo. Mi farebbe piacere. »
Dissi sorridendole.
« Cosa guardiamo? Man in Black? Hunger Games? Indiana Jones? Fast and Furious? »
Chiese.
« Non ho mai visto Man in Black. »
Dissi.
« Allora guardiamo quello. È fantastico. »
Disse Susan, sorridendomi. Scendemmo al piano di sotto.
« Ehi Alyssa ma dove sei finita ieri sera? »
Mi chiese Isabelle venendomi incontro.
« Ho dormito a casa di Schneider. Ieri ero ubriaca fradicia. »
Dissi mettendo una mano dietro la nuca.
« Ti sei persa una mega festa. »
Disse Chloe.
« Già e anche un bacio. »
Disse Isabelle facendo l'occhio a Chloe che arrossì all'istante.
« Chi è il fortunato? »
Chiesi.
« È una ragazza. Ed è Millie. »
Disse Susan.
« Davvero? Congratulazioni Chloe! »
Dissi abbracciandola.
« Grazie mille Alyssa. Mi fa piacere che tu ne sia contenta. Ma non sono sicura di piacerle in quel senso. »
Disse Chloe, triste.
« Millie avrà notato qualcosa in te. E sono sicura che anche a lei tu piaccia. »
Dissi facendole l'occhiolino. Mi sorrise, abbracciandomi.
« Grazie mille Alyssa! I tuoi consigli sono sempre i migliori! »
Disse Chloe.
« È a questo che servono gli amici. »
Disse Susan. Gli amici. Coloro che promettono di non abbandonarti mai. Coloro che ti stanno vicino sempre, anche nei momenti peggiori. Sono coloro che meritano più medaglie di qualsiasi atleta. Sono coloro che ti consolano è ti promettono di proteggerti sempre. Sono questi gli amici che ho sempre desiderato di avere. E sono coloro che mi circondando, donandomi gioia e felicità. Non avrei mai voluto sostituirli. E mai lo farò.

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¡HOLA!
Come va? Per Benji e Alyssa va alla grande. Dopo la notte piena di passione che hanno passato l'uno tra le braccia dell'altro, Alyssa torna in hotel dove racconta tutto a Susan che rimane stupita dal racconto di Alyssa. Si prevede una serata film. Ma cosa succederà nel prossimo capitolo?

Ehi tu lettore o lettrice! Si proprio tu! Se taggassi un profilo, tu lo seguiresti? Davvero lo faresti? Allora prendi le scarpe da corsa di Pokémon rosso fuoco o usa il teletrasporto che ti ha insegnato Goku per andare a seguire 8WakaBaCrost8 e leggere la sua Fanfiction! Forza non temere nulla! Buttati nella mischia di questa fantastica storia! E lascia una stellina mi raccomando!

ALL'ULTIMO RIGORE  (Seconda Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora