~•Alyssa pov•~
Il sole filtró dalle persiane della finestra. Era mattina. Mi misi a sedere. Erano le sette. Presi la vestaglia, dirigendomi successivamente verso il bagno. Mi lavai la faccia e le mani. Ritornai in camera prendendo una pantalone della tuta grigia lungo e una maglietta a maniche corte nera. Sistemai il letto e aprii la finestra. Ritornai in bagno, dove finii di prepararmi. Pettinai i capelli e li legai in una coda bassa. Mi vestii. Andai a svegliare Susan.
« Susan sono le otto! Siamo in ritardo! »
Dissi. Lei si svegliò di scatto, cadendo dal letto.
« Ma sei scema!? »
Urlò lei.
« Conoscendoti, sapevo che se ti avessi detto di alzarti alle sette non ti saresti alzata. »
Dissi aiutandola ad alzarsi. Si andò a preparare mentre io mettevo un apio di sgmcarpe da ginnastica.
« Sono pronta. Possiamo andare giù. »
Disse dirigendosi verso la porta. Scendemmo le scale. Molte ragazze erano scese dopo di noi. Finalmente iniziammo la colazione.
« Ragazze. »
Ci chiamò il mister.
« Oggi affronteremo la prima partita di allenamento. Si terrà oggi pomeriggio alle quattro. Dovrete scegliere il vostro capitano. »
Disse il mister.
« Ma non le sembra ovvio? Il capitano sarà Alyssa! »
Disse Allison. Cercai di non sputare il caffè macchiato che stavo bevendo.
« Si infatti. È lei la più dotata per guidarci alla vittoria. »
Disse Chloe.
« Siete tutte d'accordo? »
Chiese il mister, stupito dalla loro scelta.
« Lo abbiamo scelto tutte insieme prima di partire, escludendo Alyssa. »
Disse Susan. Anche lei era d'accordo?
« Ne siete sicure? »
Chiesi.
« Certo! Tutte noi ci fidiamo di te, conosciamo le tue capacità e sai sempre cosa fare. La nostra squadra sarebbe davvero felice se fossi r6u a condurci alla vittoria. »
Disse Isabelle.
« Allora accetti? »
Chiese Millie.
« Ovviamente! »
Dissi io.
« Facciamo un applauso al nostro capitano! »
Disse Evelyn alzandosi. Tutte si alzarono iniziando ad applaudire.
«Non dovevate. »
Dissi imbarazzata.
« Invece si. »
Disse Isabelle, con una voce a dir poco divertente.~•Skip Time•~
~•Benji pov•~
« Allora siamo tutti? »
Chiese Schneider.
« Si non manca nessuno. »
Disse Franz Schester.
« Andiamo, tra poco comincia la partita. »
Disse Schneider. Certe volte ero davvero geloso del rapporto che Schneider aveva con Alyssa. Non ne comprendevo il vero motivo. Non mi piaceva molto vederli insieme, scherzare e ridere. Mi faceva innervosire e non poco.
« Stanno entrando in campo. »
Disse Schneider, sedendosi.
« Chi è questa famosa Alyssa? »
Chiese Margus.
« La vedi l'attaccante con il numero sei con la fascia di capitano? »
Chiese Schneider. Era il capitano della squadra. Sorrisi.
« Non mi sembra una fuoriclasse come ci hai racconta Benji. »
Disse Müller.
« Voi guardatela giocare. »
Disse Schneider. L'arbitro fischiò. La palla era sotto il piede di Alyssa. Era di nuovo ferma nel campo.
« Ma che diavolo fa? Si vuole far rubare palla? »
Chiese Schester. Una delle ragazze tedesche le andò incontro. Alyssa la schivò, continuando a tenere il possesso palla.Il capitano della squadra Americana non muove un muscolo da quando le è stata passata palla. Il capitano dell'Amburgo si dirige verso il numero sei che, con un incredibile colpo di tacco, alza palla. Salta, superando l'avversario. Passa successivamente al numero quattordici che viene seguita dal numero tre e dal numero dieci. Un'azione veloce che riesce a mettere fuori uso la difesa tedesca. La palla dopo vari giri, torna al capitano che si prepara al tiro. Arriva il difensore numero due che le si para davanti. Il numero 6 vuole tentare li stesso il tiro.
« Ma è impazzita!? Non segnerà mai! »
Disse Müller.
« E chi ti dice che segnerà lei? »
Chiese Schneider sorridendo. Alyssa passò palla di tacco alla sua compagna che, con una potenza micidiale, mise a segno il primo goal.
« Wow. Ma come faceva a sapere che sarebbe intervenuta il numero dodici? »
Chiese Schester.
« Non hai notato il segnale? »
Chiesi.
« Il segnale? »
Chiese Margus.
« Con un gesto della mano, ha fatto capire alla sua compagna che aveva bisogno di aiuto. Sapeva meglio di tutti di non poter segnare quel goal. Avrebbe solo perso un'occasione se avesse tentato. »
Continuai.
« Incredibile. »
Disse Schester.
« Quella ragazza è la mente e il cuore della squadra. »
Disse Schneider.
« Già... Proprio così. »
Dissi. Non era cambiata per nulla. Era rimasta la solita ragazza dolce e testarda. La stessa ragazza di qualche mese fa. La stessa ragazza che avevo baciato, più volte, per sentire il suo odore dolce e inebriante e il sapore di menta. La stessa ragazza che avevo lasciato con un milione di domande. E mi dispiaceva. Cazzo se mi dispiaceva.~•Alyssa pov•~
Eravamo passate in vantaggio fin da subito e questo ci avrebbe reso il tutto più semplice. Sugli spalti lo avevo visto. Mi osservava. Il suo sguardo era davvero strano. Non era il suo solito sguardo, quello strafottente e sicuro di sé. Non riuscivo a capire le emozioni che quelli sguardo cercava di trasmettermi. Forse avrei dovuto parlargli. Non era il momento di pensare a lui. Dovevo concentrarmi sulla partita. Doveva essere quella la mia unica preoccupazione.Gli Stati Uniti passano subito in vantaggio con un goal del numero dodici, Susan Gray. Non avrei mai immaginato una cosa simile!
« Ottimo passaggio capitano! »
Disse Susan.
« Strabiliante goal Susan. »
Dissi io.
« Il prossimo lo segni tu capitano. »
Disse Isabelle. Sorrisi. Ritornammo nella nostra metà campo, nell'attesa del nuovo calcio d'inizio. L'arbitro fischiò. Isabelle rubò palla e iniziammo una nuova azione.Il numero quattordici continua la sua azione senza troppi intoppi. Passa palla al numero sei che supera il primo avversario. Si fanno strada tra gli avversari un cerca di uno squarcio della difesa.
Un spiraglio. Forza! Me ne serve solo uno.
Il numero sei si prepara al tiro. Ed ecco che colpisce palla, mandandola verso la destra del portiere che si butta in ritardo. La palla colpisce terra. Incredibile! Schizza verso la sinistra del portiere! Tocca la traversa! Ed è GOAL!
Un effetto fantastico! Ma come ci è riuscita?Ero riuscita a segnare il secondo goal del vantaggio. Ma qualcosa mi dice che non stanno dando il massimo. E la faccia del loro capitano aveva confermato i miei sospetti.
~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
¡HOLA!
Alyssa arriva in Germania insieme alla squadra della Nazionale. Viene scelta come capitano dalle sue compagne e insieme affrontano la prima partita. Sugli spalti ci sono alcuni dei ragazzi della Nazionale Tedesca tra cui Schneider. Benji la osserva e dice di essere un tantino geloso del rapporti che Schneider ha con Alyssa. Ma cosa succederà nel prossimo capitolo?Seguite 8WakaBaCrost8 e votate la sua Fanfiction!
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ALL'ULTIMO RIGORE (Seconda Parte)
Fanfiction[In fase di riscrittura] Questa è la seconda parte della storia. Katlynn Walker, per gli amici Kat, è una diciassettenne che ha un sogno: diventare una calciatrice di fama mondiale e guidare il suo paese alla vittoria dei Mondiali. Cresce in una fam...