~•Millie pov•~
Dopo la partita ho provato a parlare con Alyssa, ma furono solo tentativi sprecati. Non potevo continuare così. Forse non dirle cosa provo per lei è la cosa migliore. Dopotutto lei ama gli uomini. Mi rifiuterebbe sicuro. Ma sono sicura che lo farebbe con dolcezza e mi avrebbe incoraggiata a trovare qualcuno che mi ami davvero, come fa sempre.~•Alyssa pov•~
La finale. Quel giorno era finalmente arrivato. La mattina presto mi alzai per prepararmi. Oggi facevamo colazione molto presto. Il mister ci aveva detto che le nostre avversarie avevano vinto la semifinale per tre a zero. L'Arizona era forte in difesa. Mi chiedo come sia possibile. Mi sistemai i capelli. Scesi al piano inferiore, dove alcune ragazze della mia squadra stavamo aspettando il mister, ancora assonnate. Sbadigliai, stiracchiandomi successivamente.
« Chi di voi è riuscita a dormire stanotte? »
Chiese Evelyn. Nessuno fiatò. Come immaginavo nessuna era riuscita a dormire beatamente. La finale era finalmente arrivata. E l'ansia aveva occupato il posto del sonno.
« Io avrei voluto riposare almeno due ore. »
Si lamentò Isabelle, come suo solito.
« Tu Alyssa? Hai dormito? »
Mi chiese Millie.
« Sono riuscita a dormire una, forse due ore. »
Affermai.
« Non sei preoccupata per la finale di oggi pomeriggio? »
Mi chiese Chloe.
« E perché dovrei esserlo? Sono sicura di vincere perché ho tutte voi al mio fianco. »
Dissi sorridendo.
« Tu riusciresti a batterle anche da sola. »
Disse Rose.
« Invece no. E il gioco di squadra che abbiamo che batterà il Texas. Il Texas si affida al suo capitano e alla sua spalla destra. Marcando la sua spalla, il Texas si ritroverebbe in difficoltà, a causa del blocco delle azioni dei loro assi. Questo ci permetterà di segnare. »
Dissi.
« Ed è per questo che a marcare la centrocampista numero cinque sarai tu Kate. Dovrai marcarla ad uomo e impedire che i passaggi che riceve e che effettua vengano bloccati. Dobbiamo bloccare ogni loro possibilità di segnare. »
Dissi.
« Certamente. Non ti deluderò. »
Disse Kate.
« Ora ci tocca solo vincere la finale. »
Disse Isabelle.
« Ed è quello che faremo. »
Dissi decisa. Le altre annuirono. Questa partita sarebbe stata la più difficile da affrontare. E non mi sarei mai arresa. Avrei vinto il Campionato, come avevo promesso a mio nonno. L'avrei fatto per l'intera California, che contava su di noi. L'avrei fatto per i miei amici che tifavano e ci sostenevano. E l'avrei fatto per lui, anche se non ne sapeva nulla. Strinsi i pugni.
« Ragazze prego accomodatevi. »
Disse il cameriere. Ci dirigemmo verso il tavolo.~•Skip time•~
Eravamo negli spogliatoi, pronte all'inizio della partita, che avrebbe dichiarato il Campione Nazionale. Eravamo agitate, assetate di vittoria. Avremmo lottato con le unghie con i denti pur di puntare in alto la bandiera e sventolarla sotto l'afoso sole di giugno.
« Ragazze. »
Dissi, richiamando la loro attenzione.
« È arrivato il momento di dare il massimo. E non sto parlando del cento per cento. »
Dissi, voltandomi.
« E di cosa stai parlando allora? »
Mi chiese Evelyn.
« Dobbiamo puntare ancora più in alto. E solo con il nostro gioco di squadra potremmo arrivare alla vittoria. È questa la caratteristica che il Texas non ha. »
Dissi.
« Nessuno può vincere da solo. Non sarebbe una vittoria senza le compagne che si congratulano fra loro, si abbracciano e festeggiano insieme. »
Disse Isabelle.
« Ed è proprio per questo che ci impegneremo al massimo, dando spettacolo delle nostre capacità, per sventolare tutte insieme quella bandiera. »
Dissi io. Le ragazze annuirono.
« Forza California! »
Dicemmo mettendo le mani le une sulle altre.
« PORTIAMO A CASA LA VITTORIA! »
Urlammo tirando su le mani. Questa si che si poteva definire squadra.~•Narratore pov•~
La partita sta finalmente per cominciare. Le squadre stanno scendendo in campo. I due capitano si danno la mano, segno di grande sportività. L'arbitro lancia la moneta. Il primo calcio d'inizio verrà battuto dal Texas. Il capitano della squadra, Susan Gray, posiziona il pallone sul dischetto, affiancata dalla sua fedele spalla destra, il numero cinque, Chloe Powell. L'arbitro fischia. Il numero cinque del Texas passa palla al suo capitano che si porta avanti. Prova il passaggio ma viene intercettato da Isabelle Black. Sembra abbia previsto il passaggio con una precisione incredibile. Isabelle passa palla a Millie che scambia subito con il numero sei, il capocannoniere della California, Alyssa Walker. Dopo aver scartato due giocatrici del Texas ripassa palla a Isabelle. Sono quasi entrate in area di rigore. Ma ecco che il numero sei viene marcato stretto da ben tre giocatrici. La loro marcatura è quasi ferrea, poiché non le lasciano possibilità di movimento. Isabelle e Millie continuano a scambiarsi il pallone. Riusciranno a portare a termine la loro azione con un goal?
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ALL'ULTIMO RIGORE (Seconda Parte)
Fanfiction[In fase di riscrittura] Questa è la seconda parte della storia. Katlynn Walker, per gli amici Kat, è una diciassettenne che ha un sogno: diventare una calciatrice di fama mondiale e guidare il suo paese alla vittoria dei Mondiali. Cresce in una fam...