~•Alyssa pov•~
"Tu ti fidi di uno come lui?"
Bella domanda. Più lo guardavo, più la mia paura che un giorno il suo amore per me sarebbe svanito cresceva.
« S-si... »
Sussurrai, poco convinta.
« Alyssa... Se non ti fidi di lui, perché hai cominciato una relazione? »
Chiese Millie.
« C-credo di averlo fatto p-perchè lo amo. »
Dissi guardandola negli occhi. Rimasi in silenzio, esitando qualche istante.
« M-ma ho la continua paura c-che lui mi a-abbandoni su due piedi. »
Continuai. Scese una lacrima che asciugai subito.
« Shh... È tutto okay. »
Disse Chloe abbracciandomi.
« Se ti farà del male, se ti spezzerà il cuore, dovrai dimostrarti superiore e dire: “hai perso la cosa migliore che ti sia mai capitata. Ti pentirai della scelta che hai fatto.” »
Continuò. La strinsi forte. Sapevo stesse sorridendo, la conoscevo bene.
« Grazie Chloe. Ne avevo bisogno. »
Dissi tirando su col naso.
« E di cosa? Mi hai sempre incoraggiata in queste ultime quattro settimane. È il minimo che possa fare per ringraziarti. »
Disse.
« Ehi ci sono anch'io! »
Disse Millie, abbracciando Chloe da dietro. Erano una bellissima coppia. Proprio come tutti dicono di me e Benji.~•Skip Time•~
~•??? Pov•~
«Allora ragazzi siete pronti a vincere il Mondiale? »
Chiese alla mia squadra.
« SI! »
Urlarono loro. Sorrisi. Eravamo sbarcati da poco in Francia. La nostra manager si era occupata delle valigie e ci aveva prenotato la navetta che ci avrebbe portato in hotel. Quest'anno, le squadre da temere erano il Giappone per quanto riguarda il Mondiale maschile e gli Stati Uniti per quanto il Mondiale femminile. Potrebbe essere complicato vincere. Gli Stati Uniti sono diventati molto più forti in confronti ai Mondiali precendenti. Per la squadra femminile le possibilità di vittoria erano poche. Sapevo solo che, contro la mia bambina, nessuno avrebbe potuto competere. Mio suocero le aveva insegnato a giocare bene. Ma ero sicura che il suo sangue per metà brasiliano, la rendeva una giocatrice speciale. Ed ero certo che quella ragazza avrebbe fatto i salti mortali per vincere i Mondiali.
« Mister. »
Mi chiamò Santana.
« Dimmi pure Santana. »
Dissi girandomi verso di lui.
« Lei ha parlato alla squadra femminile di una giocatrice americana formidabile. E noi... Insomma. »
« Vorremmo vederla giocare. »
Sintetizzò Pepe.
« Dato che si svolgeranno prima quelli femminili, andremo a guardarle sicuramente. »
Dissi, sistemando gli occhiali.
Questo Mondiale sarebbe stato uno dei più importanti della storia del calcio. Il Giappone aveva moltissimi giocatori formidabili dal punto di vista tecnico. Ciò che noi non avevamo era il gioco di squadra.~•Alyssa pov•~
« Sono arrivate le Nazionali brasiliane! »
Disse Susan.
« Andiamo a salutarle? »
Chiese Isabelle.
« Va bene. Infondo cosa c'è di male. »
Dissi io. Uscimmo dalla stanza, dirigendoci verso la reception. Scendendo le scale notammo un gruppo di ragazzi guidati da... ROBERTO HONGO! O mio Dio! Era un sogno che si avverava poterlo conoscere.
« Mi scusi. »
Dissi avvicinandomi alla receptionist.
« Mi dica pure signorina. »
Disse la donna. I ragazzi che prima era concentrati sulla receptionist si posarono su di me.
« Volevo chiederle se era possibile portare la cena in camera per me e la mia compagna. »
Dissi. La receptionist prese in mano il telefono. Aspettai alcuni minuti. I ragazzi brasiliani continuavano a fissarmi come se stessero cercando di attirare la mia attenzione.
« Il cuoco ha detto che per le otto la cena sarà portata in camera. »
Disse la receptionist.
« La ringrazio infinitamente. »
Dissi.
« Di nulla. È un piacere esserle d'aiuto signorina Walker. »
Disse la donna. Alcuni ragazzi sbarrarono gli occhi appena sentirono la parola Walker. Mi diressi verso le scale.
« Sei il capitano della Nazionale Americana, giusto? »
Mi chiese qualcuno. Mi voltai.
« Si sono io. Molto piacere di fare la tua conoscenza. »
Dissi porgendole la mano.
« Sono Camila Fernández, il capitano della Nazionale Brasiliana. »
Disse stringendo la mia mano.
« Molto piacere Camila. Io sono Alyssa Walker e, come avrai intuito, sono il capitano della Nazionale Americana. »
Dissi.
« Sarà un onore giocare contro di voi, se ne avremo la possibilità. »
Disse Camila. Io le sorrisi.
« Capitano! Il mister vuole parlare con te. »
Disse Millie.
« Scusami, devo andare. »
Dissi, seguendo Millie.~•??? Pov•~
« Salve siamo la Nazionale Brasiliana. »
Dissi avvicinandomi alla reception.
« Si salve. Ecco a voi le chiavi, se avete bisogno di qualcos'altro chiamate pure. »
Disse la donna.
« Mi scusi. »
Disse qualcuno alla mia destra. Mi voltai. Una ragazza dai lunghi capelli mori, due occhi cristallini come il mare e la pelle ambrata si avvicinò alla reception.
« Mi dica signorina. »
Disse la receptionist. Tutti avevamo lo sguardo fissi sulla giovane donna, che aveva un aspetto familiare.
« Volevo chiederle se era possibile portare la cena in camera per me e la mia compagna. »
Disse la ragazza. Ma quella era... Alyssa Walker!? Non mi aspettavo di vederla qui, in questo albergo.
« Il cuoco ha detto che per le otto la cena sarà portata in camera. »
Disse gentilmente la receptionist.
« La ringrazio infinitamente. »
Disse la ragazza.
« Di nulla. È un piacere servirla signorina Walker. »
Disse la donna. La mora le sorrise, dirigendosi verso le scale. era cambiata tantissimo. L'ultima foto che avevo ricevuto era molto più piccola. Invece guardala ora. Una bellissima donna, con un brillante futuro davanti a sé. Era identica a sua madre. Aveva solo i miei lineamenti. Nient'altro. Non mi avrebbe mai riconosciuto, ora come ora, come padre. Ora che finalmente avevo ritrovato mia figlia, non riuscivo neanche a salutarla. Ma non potevo farlo difronte alla squadra. Avrei dovuto trovare un momento solo noi due. Avrei dovuto spiegarle cosa era successo diciotto anni prima. Ma per ora, dovevo lasciare che si concentrasse sul Mondiale.~•Narratore pov•~
Tra i ragazzi del Brasile, due in particolare rimasero colpiti dalla bellezza della giovane calciatrice. Natureza numero dieci e Carlos Santana il numero undici. Entrambi i ragazzi si domandavano come mai, una giovane ragazza, dalla bellezza celestiale, giocasse a calcio piuttosto che fare concorsi di moda. Avrebbero voluto tanto capirlo. E l'unico modo era chiederglielo. Ma avrebbero dovuto trovare il momento giusto. Entrambi speravano che, quell'importante incontro, avvenisse presto. Ma per il momento avrebbero dovuto aspettare. Aspettare e basta.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
¡HOLA!
Sto aggiornando tutti i giorni, non siete contenti? Comunque.
Alyssa risponde alla domanda di Millie e piange a causa della sua paura di perdere per sempre Benji. Nel frattempo le Nazionali Brasiliane atterrano in Francia e arrivano in hotel, dove incontrano Alyssa. Il pov del misterioso uomo ci rivela che è suo padre. Ma cosa succederà nel prossimo capitolo?Seguite 8WakaBaCrost8 e votate la sua Fanfiction! Mi raccomando fatelo!
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ALL'ULTIMO RIGORE (Seconda Parte)
Fanfiction[In fase di riscrittura] Questa è la seconda parte della storia. Katlynn Walker, per gli amici Kat, è una diciassettenne che ha un sogno: diventare una calciatrice di fama mondiale e guidare il suo paese alla vittoria dei Mondiali. Cresce in una fam...