Ritornò nella sua stanza asciugandosi la sua lacrima salata, mise la pasta in ogni piatto fondo che c'era in tavola, Louis dalla stanza sopra di Beatrice sentì il profumo, scese dalle scale e vide che il pranzo era davvero pronto, si sedette e iniziò a mangiare.
Dopo aver pranzato, lei sparecchiò e lavò i piatti, lui ritornò nella stanza di sua figlia e la guardò, dorme come un angioletto e quando si sveglia sembra una piccola peste, gli squilla il cellualre e rispose
" Pronto Niall "
" Louis dove diavolo sei finito, ti sei scordato che oggi noi dobbiamo registrare il nostro nuovo album "
Lui si mise una mano in fronte e per un attimo guardò la foto di Beatrice quando era appena nata, la teneva sua mamma tra le sue braccie, sorridendogli e cullandola delicatamente, mentre Niall aspettava una sua risposta lui disse:
" Scusa Niall me ne ero completamente dimenticato, adesso raggiungo a voi "
" Ecco bravo! "
Si salutarono e chiuse la chiamata, mise il suo cellulare dentro la sua tasca dei suoi jeans e esce dalla stanza andando da Miriam, la incontrò nel corridoio e gli disse che doveva uscire per fare una faccenda, ad un tratto davanti a loro due scende dalle scale anche Beatrice con la sua bambola ballerina tra le sue mani, per un attimo sbadiglia dicendo:
" Mamma posso venire con Louis? "
" Amore di mamma non puoi perchè hai la febbre un pò alta "
" Ti prego mammina "
" Non puoi Beatrice e poi deve fare una faccenda importante "
" Mamma dai su, posso venire con lui "
Louis le dice di sì con la testa e la bambina sorride e guarda nel viso sua madre, lei guarda negli occhi Beatrice e accettò di andare con lui, in fretta e furia sua madre la veste con dei vestiti di lana, pesantucci, gli mise della canotta, una semplice maglietta colore viola e con sopra la giacca, anche un paio di pantaloni pieno di piccoli brillantini e un paio di scarpe da tennis, dopo venti minuti Louis e Beatrice aprirono la porta e scesero insieme per mano.
E' DAVVERO BELLO TENERE UNA MANO A QUALCUNO, MA QUALCUNO CHE TIENI DI PIU' AL TUO CUORE QUANDO BATTE E TI FA RESPIRARE, E' ANCHE BELLO SAPERE CHE LUI E' IL SUO PAPA' E LEI E' LA SUA BAMBINA, DIRE CHE IL RAPPORTO TRA PAPA' E FIGLIA VANNO SEMPRE D'ACCORDO, COSA FARO' SE BEATRICE SCOPRIRA' CHE IL SUO VERO PAPA' E' LOUIS? COSA? COSA FARO'?
Lei sola e la sua casa silenziosa, un silenzio tombale che solo il gufo con il suo bubolo spezza il silenzio, Louis e Beatrice arrivarono in albergo e incontrarono i ragazzi, li salutarono e Harry disse:
" Louis perchè hai portato Beatrice? Non può sapere della nostra grande sorpresa "
" Tanto lei non dice nulla, vero piccolina? "
La fanciulla dice di no annuendo e facendogli un sorriso, Niall prende in braccio la bambina e gli da un bacio in guancia, Zayn gli fece una faccia molto buffa e lei scoppiò a ridere, scesero dall'albergo ed entrarono in macchina, fuori c'erano molti giornalisti che scattavano foto e intervistavano registrando con il loro cellulare per poi pubblicarli tra i giornali, si sedettero e andarono immediatamente in studio di registrazione, quando arrivarono iniziarono subito a lavorare, per primo a registrare fu Harry, la sua grande voce e roca, dava tutta la sua massima vocalità, Beatrice seduta ad una sedia bianca che all'apparenza sembra lucida, guarda il ragazzo, Louis si avvicina a lei e gli sorride accarezzandogli la sua piccola manina liscia e morbida, Liam sorride scherzando insieme ad Niall e Zayn cerca di mandare un messaggio alla sua famiglia o alla sua ragazza Perrie, Harry continuando a cantare Niall gli scattò una foto e la pubblicò su Instagram e Beatrice si domandava nella sua piccola testa cosa facesse il ragazzo biondo, Zayn diede una pacca nella spalla a Liam e lui gli tirò una piccola carta in testa, la bambina vide la scena dei ragazzi mori e si mise a ridere, si combattevano senza fermarsi con quei piccoli pezzi di carta bianca, Louis rideva insieme a lei e la sua risata rimbombò in tutta la stanza.
" Harry fermati un secondo, ragazzi smettetela di fare i stupidi, sto cercando di concentrarmi ma voi non me lo permettete "
Disse il signore seduta ad una sedia molto comoda e morbida, di pelle nera e aveva un paio di cuffie tra le sue orecchie.