Capitolo 13.Morta.

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Nudi, bagnati, l'acqua fredda scorre sui nostri corpi eccitati.
Non ci tocchiamo, ci guardiamo solamente, questa è una delle poesie più belle che io abbia mai letto.
Si avvicina, mi prende per le gambe e mi appoggia al muro iniziamo uno dei baci più passionali che abbia mai dato.
Una doccia di baci e acqua ghiacciata.

"Allora dormi nuda" disse uscendo dal bagno con una tovaglia alla vita.
"io avevo un'altra idea in mente" dissi avvicinandomi a lui, e mettendogli le braccia al collo.
"stupiscimi" disse appoggiando le sue mani sui miei fianchi.
"mi metto una tua maglietta" dissi dandogli un bacio a stampo e andando verso l'armadio.
Apri il primo cassetto, in cui c'era la sua biancheria intima.
Presi un paio di Boxer e glielo lancia, poi apri il secondo cassetto in cui c'erano le magliette ne presi una grigia.
Mi tolsi l'asciugamano e mi misi la maglietta.
Mi girai e notai che Stephan mi stava guardando con ancora i boxer in mano.

"ti vesti oppure no?" dissi stirandomi sul suo enorme letto.
"si".
Mi guardò negli occhi mentre faceva cadere la tovaglia che teneva in vita, e metteva i boxer.
Diedi vita al mio buonsenso per non guardare giù.

Eravamo abbracciati nel letto la mia testa sul suo petto, tracciavo con il dito i suo tatuaggi.
Uno in particolare due date con il nome Alison sopra.
"chi è Alison?" chiesi.
"Domani mattina ti accompagno a scuola"sospirò ignorando la mia domanda "ora dormi"continuò chiudendo gli occhi.
Così feci chiusi gli occhi con una sola domanda in testa.
Chi è Alison?.

La mattina seguente mi sveglia alle 6 e Stephan non era accanto a me, ero sola in un letto.
Mi alzai sul comodino c'erano i miei vestiti lavati e piegati, andai in bagno per vestirmi.
"buongiorno" disse Stephan entrando in bagno sudato, dandomi un bacio a stampo.
"buongiorno" dissi sorridendo.
"andiamo al tuo appartamento ti cambi e poi ti accompagno a scuola" disse.

Andammo nel mio appartamento mi cambiai, misi una maglietta un pó scollata e un paio di jeans neri strappati al ginocchio.
"pronta?" chiese.
"si, prendo lo zaino e andiamo" dissi andando verso il divano.

"cosa fai mentre io sono a scuola?" chiesi appena usciti dal garage.
"lavoro" disse"pomeriggio hai la prima lezione di economia aziendale "disse.
" mi vieni a prendere tu? "chiesi.
" si, oggi i ragazzi non verranno a scuola, le lezione saranno al casinò "disse" verso le 18:30 verrò a prenderti"disse accostando la macchina davanti alla scuola.
"Buona giornata" disse dandomi un bacio sulle labbra.

Scesi dall'auto gli occhi erano puntati tutti su di me anzi su Stephan.

Stephan

"Metthew, ci incontriamo tutti al magazzino dove si trova Margot" ordinai.
Staccai all'istante, aspettai che Lara entrasse dentro la scuola prima di dirigermi da i miei ragazzi.

Dopo una mezz'ora arrivai al magazzino, i ragazzi erano tutti dentro lo capii dalle macchine di Jack e Cameron fuori.
Dentro c'era puzza di marijuana e sangue.
"Ehi capo vuoi un tiro" chiese Cameron porgendomi la canna che teneva nelle mani.
"No" dissi.
Io non fumo questa roba, la vendo.
Cameron è troppi anni che ne fa uso e il cervello gli sta andando in tilt.
"Logan e Cameron cosa avete scoperto sugli arrivi nei porti mercantili?" chiesi prendendo una sedia e posizionandola davanti a loro.
"Ci sarà un'entrata al porto di 40.000 confezioni di ananas, il direttore del porto ci ha detto che all'interno c'è la roba" disse Logan,incrociai le gambe.
"ci possiamo fidare del direttore?" chiesi abbastanza sospettoso.
"Si, l'abbiamo minacciato" rise Cameron "ho diceva la verità o il suo unico figlio sarebbe morto lentamente e soffrendo"
Risi.
"Perfetto" mi alzai e andai nella stanza dove si trovava Margot.
N

otai i piatti pieni, non aveva toccata nulla.
"Margot mangia" dissi.
Lei mi ignorò .
Mi avvicinai e la presi per i capelli.
"Margot ti consiglio di mangiare, perché posso avere quelle informazioni anche senza di te"dissi con calma e guardandola negli occhi.
" Non ho fame"disse guardandomi con sfida, ma vedevo il terrore nei suoi occhi,più la guardavo e più la sua paura cresceva.
Sapeva la fine che avrebbe fatto, del bene e nel male sarebbe morta.
" la mia pazienza sta per finire mangia"dissi strattonandola e lasciandole i capelli.
Cominciò a mangiare.

"Allora hai altre informazioni da darmi?" chiedi, la mia pazienza stava per finire.
"No" disse con la bocca piena di pane.
Presi un coltello dalla mia valigetta.
"Margot penso che tu non voglia morire, sei consapevole che se non mi dirai ciò che voglio sapere andrai in fondo all'oceano."
"Ho sentito che Michael sta per aprire un casinò per farti concorrenza, e che si vuole vendicare per la morte di Jeevan".
"Ha scoperto che l'abbiamo ucciso noi?" chiesi sconvolto.
"Si" disse abbassando gli occhi .
"Gliel'hai detto tu" ringhia, e senza riflettere un attimo sulle mie azioni, due coltellate dritte in pancia il grido di Margot che riempì quel magazzino vuoto e silenzioso.
I ragazzi arrivarono di corsa sbattendo la porta.
"Uccidetela e buttatela nell'oceano" urlai "poi prendete le vostre cose, e bruciate questo posto di merda".

Buonasera,
Margot è morta.
Chi sarà questa Allison? (Fatemi sapere voi chi secondo voi potrebbe essere)
Ricordatevi la stellina, ci tengo molto e anche un commentuolo non fa mai male.
Grazie per i 11,1k. Stiamo crescendo di nuovo.
Adesso vi saluto e ancora grazie.

🌼🌼🌼

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