Capitolo 8. Protetta dal Pericolo.

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Guardo mio fratello negli occhi.
Vedo paura e delusione.
"Jack, non è successo nulla di quello che pensi" proprio in quel momento Jack scatta e prende Stephan per la maglietta.
"Ora ti spiego una cosa,io lavoro per te ma mia sorella non la devi ne toccare e ne sfiorare"
"Ragazzino non voglio alzarti le mani, lasciami subito" ringhia Stephan
Tiro Jack che lascia Stephan.
"Sono libera di fare ciò che mi pare"dico a Jack "so quel che faccio".
"Non lo conosci".
"Perché? Tu si?"
"A me basta sapere quello che fa" a cosa si riferisce?Cosa fa?
"Jack devi stare tranquillo non la farei mai soffrire" dice Stephan con freddezza.
"Non mi fido di te" lo guarda"stai attento a quello che fai con mia sorella"ringhia Jack, non avevo mai visto mio fratello così incazzato.
"Capo abbiamo un problema" interrompe questa Sceneggiata Metthew.
Solo ora noto lo zigomo destro di mio fratello nero e che zoppica.
"Jack cosa cazzo hai fatto?" urlo infuriata, avvicinandomi e controllando il suo viso.
"niente" risponde senza guardami in faccia
"niente un cazzo,chi è stato?"urlo isterica.
" Lara lasciami in pace"cosa significa?mio fratello mi ha sempre raccontato tutto.
E ora lo sento così distante da me.
Aspetta ha detto che lavora per Stephan.
"Stephan" mi giro di scatto verso di lui "che tipo di lavoro hai dato a mio fratello?"
Mi guarda senza rispondere.
"Okay è meglio se io vado, vengo più tardi"dice Metthew prima di uscire dalla porta.
Mi rigiro verso Stephan ma lui non è più dietro di me.
Ma seduto nel divano con le gambe larghe e le braccia incrociate al petto, mentre mio fratello è alzato e sembra una statua.
"Quindi?"chiedo" che tipo di lavoro è?"
" eh... "comincia mio fratello ma viene interrotto da Stephan.
" Non sono affari che ti riguardano"
"Invece si, visto che nel mezzo di quel che fai c'è mio fratello"urlo"quindi voglio una spiegazione"
"Lara è pericoloso" ringhia Stephan.
"Quindi stai mettendo mio fratello in pericolo?" urlo avvicinandomi a lui.
"Tuo fratello è grande e vaccinato sa cavarsela" risponde.
"Non lo metto in dubbio,ma guarda com'è tornato" urlo, in quel momento si alza e mi guarda dal basso.
"Lara,tuo fratello sa quello che fa"
"La smettete? Non sono un cazzo di bambino" parla mio fratello incazzati nero"Lara mi servono soldi,e della mia vita faccio quel cazzo che voglio".
"A si?" chiedo a Jack guardandolo degli occhi.
"si"
"Allora anch'io voglio fare parte di questa    <comitiva>"
"uno non è una comitiva, due è troppo pericoloso per te"risponde Stephan.
" Okay Jack dammi le chiavi di casa"lui esita per un momento e poi me le dà.
Vado verso la porta, la apro.
"Stephan non mi cercare più e tu" dico girandomi verso mio fratello"non permetterti di rivolgermi la parola"sbatto la porta e noto Metthew fuori dalla porta.
"Sai che lo fanno perché  tengono a te?"
Rido isterica.
"Tu che ne sai?"
"Lavoro per Stephan da quando ho 16 anni" 16?perché un ragazzino così giovane deve lavorare?
"Occhi neri e ossa rotte ne ho viste tantissime" sospira" però questo non è un semplice lavoro e come se lavori  per la tua famiglia,per proteggerla"
"Ti va una tazza di caffè?" chiedo, voglio capirne di più di questa storia.
"Va bene".

Siamo seduti nel divano con delle tazza di caffè fumanti nelle mani.
"Come mai hai iniziato a 16 anni?"
"Mio padre era morto quando ne avevo 14, morì durante una sparatoria. Mia mamma andò in depressione e cominciò a bere e a drogarsi. Finché a 15 anni non la trovai stirata a terra" si ferma un secondo ritrae le lacrime  che cercano di scivolargli nelle guance "era morta per overdose nel parquet della cucina con una siringa nel braccio "ma dopo questa affermazione le lacrime gli rigono le guance.
"venni adottato da 3 famiglie in un anno. Quando compì 16 anni mi adottò una donna sui 50 anni, non andammo tanto d'accordo perché mi picchiava e scappai di casa. Girai per 3 mesi, per le strade di Los Angeles finché un giorno quando pensavo di morire Stephan mi trovò a terra quasi morto di fame"sospirò asciugandosi le lacrime "ci misi due mesi a rimettere tutti i chili che avevo perso, intanto con Stephan facevo allenamento tutti i giorni mi aiutava a mettermi in forze e a diventare più forte. Quando mi ripresi del tutto cominciai a lavorare per Stephan, misi dei soldi da parte e a 17 anni già avevo un piccolo appartamento in cui abito tutt'oggi "mi sorride.
Solo ora noto di star piangendo.
"fidati non è un lavoro semplice, quindi perdonali loro vogliono solo proteggerti".
"ci penserò" rispondo sinceramente.
Alla fine vogliono solo proteggermi,
Vogliono che io stia bene.
"Ora vado tu pensaci" dice, prima di andare via.
Se Stephan si è preso cura di Metthew significa che non è cattivo come pensavo. È un uomo che tiene una corazza intorno a sé, per proteggersi dalla sofferenza che avrà passato.

🌼

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