Capitolo 7.Situazione Degenera.

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Si avvicina al mio orecchio.
"Ricorda puoi fare l'acida,la stronza l'indifferente ma sarai sempre una ragazza vulnerabile" mi morde il lobo."un giorno ti ritroverai nel mio letto,e non te ne saprai più andare"
Lo spingo lontano da me,quel contatto delle mie mani sul suo petto mi trasmette una scossa che mi traversa tutto il corpo.
"Come ti permetti?" gli grido contro.
"sappiamo tutti e due che succederà"
"pezzo di sbruffone, con chi credi di parlare" gli grido.
"sappiamo sia io che te la verità" alzo le sopracciglia e incrocio le braccia al petto "che sei attratta da me" dice prima di darmi una sculacciata e scappare.
"Come ti permetti?" lo guardo malissimo.
Proprio nel momento in cui si avvicina gli butto a dosso l'acqua che era all'interno del bicchiere.
Rido. Proprio in quel momento vedo un sorriso sincero, divertito...
AD un tratto mi ritrovo testa in giù.
"Ora vediamo come ridi" ride.
"Stephen mettimi giù" quasi urlo.
Entra nel bagno mi blocca nella vasca e apre il rubinetto.
"oh dio" quasi urlo"è gelata"dico prima di prendere Stephan e tirarlo nella vasca con me. Cerco di strappargli il getto dell'acqua dalle mani senza alcun successo.
Così ribalto la situazione e mi metto a cavalcioni su di lui,cerco di girare il getto dell'acqua verso di lui ma senza alcun successo.
Cerco di uscire dalla vasca ma Stephan mi tira sopra di lui,sono a cinque centimetri dal suo viso siamo bagnati fradici, ci guardiamo negli occhi.
Sbra una di quelle scene nei romanzi.
Vedo i suoi occhi lucidi non più verde scuro ma un verde allegro.
Ma poi qualcuno suona al campanello interrompendo la mia scena da romanzo.
"Eh chi cazzo é adesso?" mi  alzo da sopra di lui.
Sento il campanello ancora suonare.
Ripetutamente.
Andiamo nella sua stanza mi presta una sua maglietta, essendo che i miei vestiti sono fradici.
Vado in bagno per cambiarmi, e il campanello suona ancora.
Mi sta facendo innervosire, poi perché non va ad aprire?
Esco dal bagno e vedo Stephan seduto nel divano che guarda un documentario in Tv.
"perché non apri?"
"perché è una persona che non voglio vedere"
"allora digli di smettere di  suonare" sospiro esausta "sennò glielo dico io" dico irritata.
Ride.
Si alza si avvicina al citofono.
"Margot che ci fai qua??"
Margot? Non è la ragazza con cui parlava al telefono il giorno in cui andammo da Starbucks? Era la sua ex?
"Stephan fammi entrare" lui cambia sguardo gli occhi diventano di nuovo quel verde scuro e contrae la mascella.
"Margot vattene"ringhia.
" Ti prego,mi mancate" piagniucola lei "so di aver sbagliato,ma non riesco a stare con loro senza pensarti"
"Dovevi pensarci prima di tradire me e tutte le altre persone che ti stavano accanto" Stephan è più incazzato del previsto, non l'ho mai visto così fa quasi paura.
Mi avvicino gli tocco il braccio e lui si gira verso di me... Gli mimo un <rilassati> con le labbra e lo sposto.
"Non so chi sei o cosa hai fatto,però,penso che sia arrivato il momento di andartene" guardo Stephan,il suo sguardo è cambiato, è più calmo.
"Chi saresti?e che ci fai a casa di Staphan?"
"non sono fatti tuoi chi sono o cosa faccio a casa di Stephan... Te ne devi andare e lasciare in pace Stephan"
"Okay me ne vado ma ricorda che la farò pagare a te e a lui" grida isterica prima di andarsene via.
"Perché l'hai fatto?" chiede Stephan.
"Te l'avevo detto o la mandavi via tu o lo facevo io" scrollo le spalle.
In realtà  stavo male nel  guardare Stephan così incazzato.
Sentiamo bussare alla porta, mi giro di scatto verso lui.Apre la porta.
"Margot non rom.."
"ehi capo,perché c'era Margot incazzata nera? " chiede Metthew prima di entrare con mio fratello. Oh cazzo.
Mi squadra poi mi guarda negli occhi.
"Che cazzo ci fai tu qua?"...

🌼

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