L'Istinto Di Seguire Il Cuore

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5 minuti dalla scomparsa di Magnus

Alec si stava riprendendo quando sentì bussare alla sua porta: era Izzy. Nel cuore della notte quest'ultima aveva sentito rumori preoccupanti così, provando a non svegliare Simon, il quale però non sarebbe potuto essere svegliato nemmeno da una tempesta, si avviò verso la porta d'entrata dell'Istituto. Aprendo la porta, contrariamente a quello che pensava, trovò un gruppo di mondani che si facevano scherzi, ma non era quello il rumore che l'aveva svegliata e proprio mentre cercava di capire da dove sarebbe potuto provenire, un altro rumore le provocò un sussulto. Si rese conto che si trattava della camera di Alec e Magnus, così accorse, ma una volta giunta alla porta decise di bussare...il rumore che aveva udito era assordante sì, ma se si trattasse solo di paranoia e i due in realtà stessero facendo qualcos'altro? Questo pensiero turbò Izzy per 5 buoni minuti, finché poi prese coraggio ripetendosi in testa la scusa che avrebbe utilizzato nel caso in cui la situazione risultasse imbarazzante.
"Alec...Magnus, state bene?"
Nessuna risposta.
"Scusate davvero per il disturbo, ma ho sentito rumori strani provenire da qui e non vorrei che fosse successo qualcosa di brutto...ragazzi?"
Ancora nessuna risposta. Isabelle decise dunqe di aprire la porta nonostante sarebbe potuta rimanere scioccata per un tempo indeterminato, ma quello che vide fu cento volte più scioccante: la camera era vuota.
"Alec!" gridò la povera sorella, disperata alla realizzazione che il suo peggior timore si era appena realizzato...Alec aveva seguito il cuore in una situazione in cui non era il cuore a parlare.

20 minuti dalla scomparsa di Magnus ed Alec

"Catarina ti risponde?" domandò Jace ad Izzy nel bel mezzo di una crisi di panico "No, per l'Angelo siamo nel cuore della notte, starà dormendo!" gli rispose la sorella più o meno nello stesso tono. L'ansia era palpabie e di certo non d'aiuto; Marise e Luke giunsero all'Istituto più in fretta che poterono ma anche per loro era poco chiaro l'accaduto. D'altronde nessuno di loro poteva immaginare ciò che era successo in quella stanza e l'unica che avrebbe potuto fare delle assunzioni era Izzy, nonostante anche i pensieri di quest'ultima fossero completamente offuscati dalla fatica dovuta alle settimane precedenti.
Chi avrebbe potuto immaginare che Alec, in quei cinque minuti dalla fuga di Magnus, avesse deciso il suo destino? Chi avrebbe mai potuto immaginare che ora lo Shadowhunter era in cerca di Magnus cercando di creare un discorso abbastanza convincente affinché lo Stregone accettasse Alec al suo fianco?
Quando Izzy e Jace si calmarono misero Clary, Simon, Marise e Luke a conoscenza della situazione esponendo la teoria più plausibile a cui potessero pensare. I sei si misero all'opera decidendo che tutti i loro problemi sarebbero dovuti essere risolti una volta per tutte "Cominceremo con il Clave" esclamò Jace a sorpresa di tutti "Ho sempre pensato che, nel tipo di goco a cui sta giocando Asmodeo, togliendo le pedine più forti si giunge più facilmente alla cuore della giocata, la parte più difficile" Simon lo interruppe "Come il boss finale nei videogiochi!" Ad Izzy scappò una risata, poi però si zittì invitando Simon a fare lo stesso "Esato...in questo caso il 'boss' è Magnus che potrà fare poco se lo priviamo del Clave-" Clary continuò l'affermazione lasciata volutamente in sospeso dal fidanzato "e di Jonathan!" Jace le lanciò uno sguardo affettuoso - e anche molto affascinante pensò Clary - d'intesa.
"Bene allora...mettiamoci all'opera! Luke, va' a trovare Helen e Aline. Ci servirà il loro aiuto!"

30 minuti dalla scomparsa di Magnus

Fiatone, sudore e stanchezza erano termini sconosciuti al vocabolario di Alexander Gideon Lightwood-Bane, eppure quella sera lo Shadowhunter si sentiva più sfinito che mai. Erano passati solamente 25 minuti da quando aveva iniziato la ricerca di suo marito e già sentiva i sensi di colpa divorargli l'anima. "Avrò fatto la cosa giusta? Se avessi aperto ad Izzy e le avessi detto le intenzioni di Magnus forse ora non mi troverei a mani vuote. Ma se invece di star aiutando Magnus, lo stessi ostacolando ancora di più?" e mille altri pensieri come questi rimbalzavano nella mente di Alec. Quando poi si sentì sopraffatto dalla sua stessa ansia decise di sedersi su una panchina che si trovava in un parco raramente frequentato sia da mondani che da membri del Mondo Nascosto...un parco in cui la coppia Lightwood-Bane aveva passato numerosi pomeriggi a fare da babysitter alla piccola Madzie. Ripensando a quei ricordi ad Alec scese una lacrima che, invece di affrettarsi a nascondere, lasciò scorrere sul volto fino a quando cadde a terra lasciando una piccola chiazza sul terreno già umido a causa del temporale delle ore precedenti. E mentre lo Shadowhunter avvolto da una tal tristezza percepibile persino a chilometri di distanza osservava il vuoto, Magnus comparve da dietro un albero, indeciso se seguire la testa oppure il cuore, se seguire Asmodeo oppure quel poco che era rimasto di sé stesso.
Quasi senza accrogersene, si ritrovò di fronte al marito che alzò lo sguardo quando vide che un'ombra familiare stava comprendo la lacrima sul terreno. "Mag-" provò a far uscire un suono dalla bocca, ma si interruppe quando si rese conto che era rimasto senza fiato "Alexander..."
Silenzio.
Se Alec sembrava non riuscire a contenere le proprie emozioni, Magnus contrariamente risultava calmo e rilassato, anche se dentro di lui un tornado era in atto. In quel minuto in cui solamente i loro occhi si stavano parlando, Magnus sentiva la testa esplodere, lo stomaco sottosopra, le gambe fragili e la bocca asciutta. Voleva provare qualcosa, anche dolore, ma non riusciva a provare nulla. Era bloccato. Gli sarebbe bastato sentire anche solo un briciolo di sentimento, di qualsiasi cosa, ma sentiva solo un enorme vuoto dentro, un vuoto che lo stava consumando.
Alec si scharì la voce e ci riprovò, stavolta con un tono quasi entusiasta "Magnus finalmente ti ho trovato...beh tecnicamente tu hai trovato me, ma non sono sicuro che anche tu mi stessi cercando ecco...scusa ehm...sì in realtà ti stavo cercando non per 'darti la caccia' o cose simili, no. Ti stavo cercando per dirti che-" deglutì talmente forte che il pomo d'Adamo sembrava stare per uscirgli dal collo "Vorrei essere al tuo fianco anche in questa situazione...Ti prometto che non ci sono inganni né tanto meno giochetti, sono sincero. Non voglio sentire rifiuti o cose del genere, chiaro? Voglio che sia ben chiaro, non mi separo da te, mai. Ce lo siamo promessi sposandoci e non mi importa quanto tuo padre ti stia manipolando, io so che ci sei anche tu, Magnus, dentro questo corpo" prese le mani di suo marito, proprio come fece al loro matrimonio "So che c'é mio marito, l'uomo che amo e che non mi dirà di no. Mi porterai con te anche in questa sfida, perchè sarà un'altra sfida che affronteremo insieme, che ne usciamo vincitori o perdenti...So che è questo il tuo desiderio più grande ora, perché so che hai realizzato che forse non ti si potrà separare da tuo padre...ti prego Magnus, lasciami essere qui per te."
Magnus sentì quelle parole affondargli nella mente come una chiave. Furono parole che sbloccarono ricordi, che gli fecero prendere una delle decisioni più importanti della sua vita: avrebbe portato Alexander con lui, rendendolo suo Principe dell'Inferno.

EBBENE SÌ GUYS AVETE CAPITO BENE!!! MAGNUS ED ALEC SARANNO PRESTO LA COPPIETTA #1 DELL'INFERNO E VEDRETE COSA SUCCEDERÀ AL NOSTRO GIOVANE E INNOCENTE ALEC!!! BASTA, NON SPOILERO NULLA.
PRESTO ARRIVERÀ ANCHE IL PROSSIMO CAPITOLO, MA INTANTO ENJOY THIS ONE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE LASCIANDO UN COMMENTINO (TANTO ORMAI SAPETE CHE ADORO RISPONDERE, SIETE SEMPRE STUPENDIIII)
ALLA PROSSIMA, LOVE Y'ALL❤➰

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2021 ⏰

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