Una Scelta Cambia Il Tuo Destino

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"Hey, hey, non ti addormentare" disse Magnus sorridendo mentre, seduto su un divanetto, accarezzava i capelli di suo marito che si trovava steso sulle sue ginocchia. "Sì, scusa hai ragione. Ci troviamo al principio di una guerra catastrofica, non a casa nostra...sotto le coperte...a coccolarci..." mentre faceva queste pause tra un'affermazione e l'altra, si mise seduto e posò una mano sul volto di Magnus "Ci credi che siamo qui a New York da meno di un giorno e già mi manca tutto questo?" domandò a suo marito riferendosi all'elenco di azioni fatto poco prima. Magnus raggiunse dolcemente il polso di suo marito e fece cadere il peso della sua testa sulla mano di Alec "In realtà, mi sento un po' a casa qui" affermò "Ah quindi non ti mancano tutte quelle cose?" chiese Alec scherzosamente "Per me non conta quello che facciamo e dove ci troviamo, quello che conta è trovarmi con te. Te lo ripeto sempre, lo so, ma voglio che tu capisca che non importa che io mi trovi a Venezia con un sorriso enorme stampato sul volto, oppure in un altro reame demoniaco sul punto di morte, mi basta che tu sia lì con me." conclusa questa frase, Alec rimase in silenzio per un attimo, poi abbracciò Magnus che ancora non sapeva che in quell'attimo di silenzio, suo marito aveva appena preso la decisione che determinerà il suo futuro.

"Facci quattro cappuccini! Li voglio i più italiani possibili" esclamò Maryse sedendosi accanto a Luke che a sua volta si trovava seduto di fronte a Lorenzo e Underhill "Grazie mille, ma...a cosa dobbiamo questo caloroso invito?" domandò Lorenzo tenendo la mano del suo fidanzato "Nulla di speciale in realtà. Pensiamo di essere stati un po' freddi con voi nell'ultimo periodo e con l'arrivo di Alec e Magnus ed il ritorno di Clary, presumiamo che voi siate rimasti leggermente spiazzati, non è così?" spiegò Luke "Già in effetti tutto questo 'trambusto' è stato un po' strano, ma non dovevate disturbarvi-" Underhill era abituato a rivolgersi così a coloro che erano stati e potevano ancora essere suoi superiori, Maryse notò questo dettaglio nel suo tono di voce, così lo interruppe "Ma che disturbo, al contrario! Non mi rilasso per un caffè da troppo tempo e voi meritate una pausa..." si voltò verso Luke e, sorridendo in modo molto ambiguo, si voltò di nuovo verso Lorenzo e Underhill "A proposito di voi, che sta succedendo qui?" e pronunciando l'ultima parola, indicò le mani incrociate dei due piccioncini. Lorenzo e Underhill arrossirono "Ehm..." cominciarono insieme "Beh noi..." proseguirono "Sì, insomma..." si guardarono negli occhi, risero e poi Lorenzo fece un respiro profondo "Stiamo sperimentando e vedendo se questa cosa può funzionare" tossì "Sì, se noi possiamo funzionare" a quelle parole, Maryse e Luke si sciolsero "Beh, secondo noi, state funzionando molto bene. Siete a dir poco meravigliosi e anche un po' goffi..." Maryse vide subito le espressioni dei due diretti interessati e si corresse "Quello che intendo dire è che siete goffi perché sono i vostri primi mesi di relazione e sembra che sia la vostra prima, quando in realtà è solamente la prima volta che amate davvero" a questa affermazione Lorenzo allontanò le sue mani da quelle di Underhill, ma prima che quest'ultimo potesse fare qualche domanda, il cameriere arrivò al tavolo.

"CLARY HA DI NUOVO IL DONO!" urlò Jace spalancando la porta dell'ufficio di Izzy "Per l'Angelo, JACE!" urlò a sua volta Izzy spaventata a morte e con la frusta in mano "Sei impazzito? Rischiavo di strozzarti con la frusta!" continuava infuriata "Okay, okay penso che tutti dobbiamo calmarci e acoltarci...mantenendo la calma" disse Simon mettendosi tra Izzy e Jace "Scusate, mi sono fatto prendere dall'entusiasmo. Clary? Vuoi spiegarlo tu?" Clary entrò nella stanza "Veramente è molto semplice: sembrerebbe che gli Angeli mi abbiano perdonato a abbiano anche deciso di ridarmi il dono" fece un respiro profondo avvicinandosi alla poltrona "Anche se in realtà non lo capisco...Perché ridarmi l'unica cosa che mi aveva tolto tutto? Potrò di nuovo usare il dono senza la loro approvazione? Sarebbe stupido farlo e lo so, ma in passato l'ho fatto solo per aiutare, quindi mi chiedo: se dovessimo trovarci in un'altra situazione difficile e io dovessi di nuovo utilizzare il dono in modo incosciente?" si era ormai seduta e si stava mettendo le mani tra i capelli, mostrando tutta l'ansia e agitazione che provava in quel momento. Clary non poteva affrontare di nuovo quello che aveva passato nell'ultimo anno, tutto era sembrato rose e fiori a Jace, quando la verità era che Clary, dopo il matrimonio, si era come appena svegliata da un sonno molto lungo, senza una madre, Luke o Simon. Era sola e senza un posto dove stare. Era perduta. Per questo era insicura, nonostante nascondesse questo suo stato d'animo molto bene.
"Clary, hey, non ti preoccupare! Lewis è qui, pronto a starti accanto, per davvero questa volta" Simon mise una mano sulla spalla della sua migliore amica "Ti prometto che qualsiasi cosa gli Angeli decidano di farti, io sarò lì al tuo fianco ogni singolo momento e non importa quanto mi costerà, questa volta non ti abbandono Fray" Clary e Simon si abbracciarono come non facevano da tempo. Entrambi si mancavano e avevano bisogno l'uno dell'altro, stavolta più che mai.

Passo dopo passo, Magnus e Alec si stavano dirigendo verso l'ufficio di Izzy siccome erano riusciti a sentire il battibecco avvenuto poco prima tra i fratelli di Alec che, come sempre, voleva esserci come figura di fratello maggiore per calmarli, ma anche per deriderli in modo amorevole. Quest'ultimo era dunque completamente immerso nei suoi pensieri, anche suo marito lo era, ma non nel modo più tranquillo. Sentiva la voce di suo padre rimbombargli nella testa sempre più forte, come un tamburo durante carnevale nelle strade brasiliane. Avrebbe voluto forarsi il cervello con la sua stessa magia pur di fare uscire quella voce, eppure non aveva le forze di reagire...o forse non ne aveva voglia. Era questo l'effetto che Asmodeo stava facendo a Magnus: il fatto di non reagire all'istinto di fare una catastrofe, stava portando Magnus a gradire, piano piano, l'idea di prendere il posto di suo padre. Questo, però, non era il vero Magnus, ma forse non c'era via di scampo ed era questo il futuro che gli aspettava.
In conclusione, questi pensieri avevano portato Magnus in quello stato di trans che detestava, ma che allo stesso tempo controllava. I suoi occhi erano di nuovo di quel colore indescrivibilmente malvagio e Alec era la sua vittima. Avvicinò il dito alla parte inferiore del mento di suo marito e soffiò in modo molto silenzioso e aggraziato. Entrambi furono sommersi dai ricordi che andavano a ritroso, fino al loro primo incontro. Tutto sembrava uguale: il membro del circolo, Magnus e i suoi occhi da gatto, la freccia di Alec, i sorrisi imbarazzati, ma c'era una cosa che non quadrava, infatti, appena furono visibili gli occhi di Alec, Magnus si lasciò andare e cadde a terra, svegliando entrambi dal flashback. Alec accorse subito, ma Magnus era traumatizzato, cosciente di aver appena determinato il futuro dell'amore della sua vita, non sapendo però che, in realtà, ciò che avevano visto nel flashback era stato condizionato dalla decisione presa da Alec pochi minuti prima, seduto sul divanetto.

HEYYY, NON VOGLIO RUBARVI TROPPO TEMPO QUINDI VI DICO SOLAMENTE DUE COSINE:
-LA COPERTINA È SEMPRE PRESA DAL FAMOSO EDIT DI CUI TROVATE IL LINK IN QUALCHE CAPITOLO PRECEDENTE (quindi andateveli a leggere se non l'avete già fatto ;))
-VENERDÌ PROSSIMO USCIRÀ UN ALTRO CAPITOLO CHE SARÀ LA SECONDA PARTE DI QUESTO E PREPARATEVI PERCHÉ COMINCERÀ TUTTO IL BORDELLO CHE VI STO ANTICIPANDO DA ORMAI TROPPO TEMPO (il capitolo sarà teoricamente lungo tra le 2000 e le 3000 parole QUINDI RAGA AVRETE DA LEGGERE PER UN PO' LOL)
-FATEMI SAPERE SE LA STORIA VI STA PIACENDO LASCIANDO UN COMMENTINO IN CUI MAGARI MI FATE SAPERE CHE COSA VI PIACEREBBE CHE IO SCRIVESSI
LOVE Y'ALL❤➰

Malec - To UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora