Erano passati due giorni dal risveglio traumatico, due giorni in cui alla Tana la tensione era alle stelle. I tre mangiamorte avevano passato la maggior parte del tempo tra di loro con la compagnia di Nathaniel, i gemelli non si parlavano tra di loro ne con nessun altro, Ginny aveva iniziato a evitare Malfoy dopo la sua confessione e non aveva intenzione di rivolgersi a Harry il quale la incenerita costantemente con lo sguardo. L'unica che cercava di far calmare le acque era Hermione che non capiva perché fossero tutti diventati scorbutici.
A pranzo però le cose iniziarono a precipitare, Draco era decisamente scocciato, essere ignorato non gli piaceva per niente ed era più che deciso a smuovere le acque. Convinse gli altri a pranzare tutti assieme e si mise seduto accanto alla rossa attirando le occhiate di tutti.
<< Malfoy... >> iniziò subito Harry
<< Potter non ho sentito la tua voce per un giorno intero gradirei che continuasse così >> disse sprezzante lui.
<< Come ti permetti, Ginny spostati subito >> la ragazza rimase bloccata mentre la sua pazienza andava definitivamente a farsi benedire, incrociò lo sguardo di Lidja e le venne il mentre il loro discorso.
<< Potter lei può stare dove vuole, non mi sembra che la mia compagnia le dispiaccia >>
<< Andiamo Ginny non può ess... >>
<< Io e Draco siamo amici >> lo buttò lì zittendo tutta la sala e facendo ingozzare Ron.
<< Ginny ma che diavolo stai dicendo? >> iniziò il rosso.
<< Sto dicendo che non è un problema se si siede vicino a me o se mi parla perché siamo amici >> disse tranquillamente sorprendendo il biondo che ridacchiò.
<< Sentito Potter, nessun problema >>
<< Malfoy che cosa le hai fatto? >> continuò arrabbiato il salvatore del mondo magico
<< Harry cresci non mi ha fatto niente >>
<< Impossibile la Ginny che conosco io non potrebbe mai essere amica di questa serpe >> commentò acido al che la ragazza perse completamente il controllo e lo fissò furiosa.
<< Allora Potter si vede che non mi conosci così bene perché non solo sono amica di questa serpe ma ci sono pure andata a letto >> Draco sputò l'acqua che stava bevendo così come Hermione, e tutti gli altri si bloccarono allibiti.
<< Non puoi essere seria >> si intromise Ron.
<< Serissima >> rispose lei continuando a mangiare come se niente fosse. Harry rimase un attimo bloccato per poi avvicinarsi minaccioso a Malfoy.
<< Non avvicinarti più... >>
<< Harry smettila >> la voce di Hermione seria lo riportò alla realtà, la rabbia e la tristezza erano evidenti sul suo volto, neanche il tempo di aggiunger qualcosa che si era già rintanato ai piani superiori seguito a ruota da Ron che lanciò un'occhiata di fuoco alla sorella lasciando la cucina nel completo silenzio.
<< Ginny dovevi proprio? >> le chiese la riccia
<< Ero stufa di ricevere interrogatori e continue domande quindi tanto valeva >> sapeva che aveva buttato su un bel polverone ma non le interessava, lei era libera di fare quello che voleva con chi voleva e quei due dovevano metterselo in testa. Hermione sospirò scuotendo la testa per poi andare a cercare di calmare gli altri due.
<< Cavolo se da voi è sempre così penserò al trasferimento >> spense il silenzio Nathaniel ridacchiando.
<< No, solo in questo ultimo periodo quei due sono usciti di testa >> le rispose la rossa.
<< Oh ma io non intendevo solo loro >> disse lanciando uno sguardo in direzione dei gemelli che erano rimasti zitti tutto il tempo. Ginny percepiva che la tensione tra i due era ancora alta, così come con Lidja.
<< Sai Ginevra io l'avrei ufficializzato in maniera più elegante di così >> Malfoy riportò l'attenzione su di se e lei si perse un attimo in quegli occhi, gli altri si dispersero per casa lasciandoli soli in cucina, quello che temeva Ginny, ora avrebbero dovuto parlare.
<< Beh è successo e prima o poi l'avrebbero scoperto comunque tanto valeva >>
<< Oh si concordo, anche solo per vedere le loro facce >> ridacchiò ma Ginny era ancora scossa, lui le si avvicinò sfiorandole la guancia.
<< Tutto bene? >> le chiese realmente preoccupato per la ragazza << Weasley a quei due celebrolesi passerà non devi preoccuparti >> lei alzò lo sguardo verso di lui.
<< Sto litigando con loro per il nulla? >> gli chiese spiazzandolo.
<< Che vuol dire? >> Ginny rimase in silenzio e Draco sbuffò.
<< Senti Ginny non ti posso dire se stai litigando con loro per un valido motivo o meno okay? Semplicemente perché non lo so nemmeno io, quello che hai detto l'altra sera... >>
<< Ero ubriaca Malfoy >> lo bloccò lei cercando di superare l'imbarazzo.
Lui si avvicinò lentamente al suo volto continuando a guardarla negli occhi << Peccato >> disse solo per poi posare le sue labbra su quelle della rossa, un tocco semplice e leggero << Non sto giocando Ginevra, non so altro >>.
La rossa a quello parole si fiondò sulla sua bocca con molta più passione stringendosi al ragazzo che le sorrise sulle labbra.
<< Era per questo che mi evitavi? >> le chiese divertito portandola sulle sue gambe.
<< Malfoy con te non si capisce mai niente, hai gli sbalzi d'umore e sei fin troppo criptico, se devo mandare al diavolo tutti che sia per un motivo >> lui sorrise per poi sollevarla di peso e portarla nella tenda, per fortuna gli altri non c'erano, Draco la poggiò sul suo letto continuando a torturarle le labbra, le mani della ragazza andarono sotto la sua maglietta e lui sentì le sue dita leggere stuzzicargli l'addome facendolo fremere.
<< Alla festa avrei volentieri picchiato Thomas e Potter >> le soffiò mentre scese a torturarle il collo.
<< Esagerato >> ridacchiò lei mentre gli sfilava la maglietta ammirando il suo corpo.
<< Eri bellissima mentre ballavi >> scese a sollevarle la canottiera e le sganciò velocemente il reggiseno scendendo a lambire il suo seno facendola fremere.
<< Malfoy che mi fa i complimenti, un giorno da segnare >> disse fra i sussurri ormai difficili da trattenere. Draco si sollevo per guardarla in quegli occhi che lo facevano impazzire, era rossa non sapeva se di desiderio o per l'imbarazzo di trovarsi in quella situazione, la baciò mentre con le mani le sfilava i calzoncini e gli slip lasciandola nuda sotto di lui, tornò a baciarle il seno mordicchiandolo, poi lasciò una lunga scia di baci sul suo ventre finché con la lingua non raggiunse in centro del suo piacere. Ginny non riuscì più a trattenere i gemiti e strinse fra le dita i capelli del biondo, lui nel frattempo con una mano era risalito a giocare con il suo seno, la ragazza era in estasi, si contorceva sotto i suoi tocchi.
<< Draco... >> sussurrò con la voce rotta di piacere finché non si sentì scossa dall'orgasmo, gemendo si lasciò andare al piacere. Lui tornò su baciandole tutto il corpo ancora scosso dai brividi per poi darle un bacio dolce sulle labbra, le mani di Ginny si spostarono sul suo corpo togliendogli velocemente i pantaloni. Lo voleva, lo voleva con tutta se stessa e non aveva senso resistere a quella passione, spogliò completamente Draco che entrò in lei con un colpo rapido facendola sospirare tra le sue labbra, il ragazzo si perse dentro di lei in sensazioni che non aveva mai provato, non riusciva a trattenere i gemiti che la ragazza gli donava e cominciò a muoversi in lei con ritmo più incalzante finché non fu raggiunto dal piacere accasciandosi su di lei.
Rimasero per un po' così in silenzio, poi Draco le lasciò un bacio sul collo e le si spostò accanto stringendosela al petto.
<< Andiamo a dire a Potter e Lenticchia che l'abbiamo rifatto? >> la prese in giro beccandosi una gomitata.
<< Direi che è meglio non fargli più sapere nulla della mia vita sessuale, prima ho dato un po' fuori >> commentò stringendosi al suo petto.
Faceva decisamente caldo, era ancora estate e dentro alla tenda sembrava di stare in una sauna.
<< Rimarrei volentieri così per tutto il giorno ma credo che moriremmo entrambi di caldo >> commentò il biondo baciandole le labbra per poi rivestirsi assieme a lei.
Il temporale iniziò nel pomeriggio, arrivò improvviso obbligandoli a chiudersi tutti in casa, cosa che avrebbero evitato visto gli attriti che si erano creati. I tuoni si propagavano accompagnati dal rumore del vento che piegava gli alberi, Lidja era in salotto con Ginny, Blaise, Draco e Nathaniel. << No Ginny non così >> sbuffò nuovamente la bionda.
<< Occhio che Lidja non è pazienti come insegnante >> la prese in giro il fratello beccandosi un'occhiataccia.
<< Ginny se continui a tenere i piedi così non ce la farai mai >> da quando era iniziato il diluvio universale Lidja stava cercando di insegnare qualche passo di danza alla rossa.
<< Lidja io sto facendo esattamente come te >> non capiva proprio dove sbagliava.
<< Direi proprio di no Ginny >> scherzò Draco << Sei decisamente poco aggraziata sembri un elefante >> la rossa gli fece vedere il medio e tornò a concentrarsi, Nathan suonava la chitarra di sottofondo mentre Ginny continuava a far esasperare Lidja.
<< Blaise vuoi provarci te? Scusa Ginny ma qualcuno di così scomposto non l'ho mai visto >> il moro si avvicinò alla ragazza ma fu interrotto dall'arrivo dell'altra metà della casa. I gemelli in realtà erano gia in zona ma distanti e ognuno intento nei proprio affari, Harry, Ron e Hermione arrivarono dalle scale di fretta.
<< Nathaniel ti è arrivata una lettera >> disse Harry passando la busta al ragazzo che appoggiò la chitarra mentre tutti si facevano attenti, lui la lesse in silenzio per poi guardare verso Lidja.
<< E' quel tipo Silente, ha detto che passa domani per riportarmi a casa, dice che se sto via ancora potrebbero nascere dei problemi >> Lidja gli sorrise comprensiva.
<< Va beh lo sapevamo che sarebbe arrivato il momento, e poi la tua band si aspetta come fanno altrimenti a accalappiare le ragazzine? >> lo prese in giro.
Il ragazzo si alzò avvicinandosi a lei << Vieni con me >> disse solo guardandola, nella stanza tutti si bloccarono mentre Lidja spalancava gli occhi stupita.
<< Nat io... >>
<< Questo posto ti ha fatto soffrire e basta, vieni con me >> ripeté senza staccare lo sguardo avvicinandosi ancora alla ragazza che però fece un passo indietro, mentre un lampo illuminava la stanza.
<< Nathaniel io... io non posso >> disse scuotendo la testa confusa.
<< Vuoi davvero continuare a vivere in un mondo che ti additerà per sempre come assassina? >> disse lui iniziando a scaldarsi.
<< E' il mio mondo Nat non... non puoi chiedermi di abbandonarlo >> la tensione stava salendo alle stelle e Lidja sentiva la testa girarle.
<< Ma puoi abbandonare me >> ripose lui e a quel punto Lidja esplose sotto gli occhi di tutti.
<< Abbandonare te? >> chiese alzando la voce << Sei stato tu a lasciarmi qui con quelli, sei tu che mi hai abbandonato a questa vita andandotene via, sei tu che non mi hai portato con te facendomi rimanere in quella casa! >> Nathan si bloccò e nel suo sguardo si leggeva tutto il dolore che stava provando.
<< Lo sai che non avrei mai voluto abbandonarti >>
<< Certo ma non sono le intenzioni che contano ma i fatti >> rispose cattiva << Mi hai lasciato qui e questa adesso è la mia famiglia non puoi pretendere che io la lasci >> a quel punto anche Nathaniel si innervosì.
<< E' per lui non è vero? >> chiese voltandosi verso un gemello che, come tutti gli altri, li guardava stupito.
<< Fred non centra niente lascialo fuori da questa storia >> disse ferma Lidja
<< Si certo come no >> commentò acido e ironico fulminando Fred che dal canto suo non capiva.
<< Questo è il mio mondo e quello è il tuo Nat >> concluse con sguardo affranto mentre vedeva la sofferenza negli occhi dell'altro.
<< Siamo sempre stati tu e io >> tornò a calmarsi lui avvicinandosi di nuovo alla ragazza che però si ritrasse subito come scottata.
<< Non lo siamo più, ci hanno divisi e adesso abbiamo due vite troppo diverse >> Nathaniel si bloccò un attimo in silenzio guardando la ragazza che rimaneva impassibile per poi voltarsi e uscire dalla casa sbattendo la porta perdendosi nella pioggia.
Appena uscì prima che qualcuno potesse parlare Lidja si portò le mani tra i capelli iniziando a camminare scontrosamente per il soggiorno, poi sorprendendo tutti perse la sua eleganza e rovesciò il tavolino tra i divani imprecando.
Blaise che aveva osservato attentamente tutta la scena iniziava a costruirsi un'immagine nella testa, ripensò al legame che aveva visto tra quei due in quei giorni, a come precisassero ogni volta che loro fossero fratellastri non fratelli e poi gli tornarono in mente le parole che la madre di Lidja aveva detto al processo "Lo abbiamo fatto per te" e a Blaise parve tutto talmente chiaro da darsi dello stupido per non esserci arrivato prima.
Mentre tutti erano ancora in silenzio a guardare Lidja che continuava a muoversi come una trottola tenendosi la testa fra i capelli, Blaise prese il coraggio a due mani.
<< Lidja >> disse facendo bloccare la ragazza << i tuoi non l'hanno cacciato solo perché era un magonò giusto? >> lei rimase un attimo in silenzio poi fece una risatina amara.
<< Blaise perché fai domande a cui hai già dato una risposta? >> alzò lo sguardo verso il moro che la guardò tristemente mentre anche le menti degli altri stavano arrivando alla stessa conclusione di Blaise.
<< Voi due... >> stava iniziando con decisamente poco tatto Ron.
<< Non è successo niente, ma i miei erano bravi osservatori e l'amore quando si è ragazzini è difficile da nascondere >> commentò solo evitando lo sguardo di tutti per poi scuotere la testa e uscire dal salotto lasciando tutti in silenzio.
Nessuno seguì Nathaniel, non poteva andare molto lontano visto i blocchi al confine e tutti erano dell'idea che volesse rimane da solo, Lidja però era tutt'altra storia e Blaise non aveva intenzione di farla rimanere a rimuginare con se stessa così la raggiunse subito dopo in cucina, era seduta sul bancone guardando le sue gambe che penzolavano giù.
<< Non devi sentirti in colpa >> le disse subito attirando la sua attenzione, lei gli sorrise.
<< Ah Blaise, non mi sento in colpa, Nat si è arrabbiato ma gli passerà, sono più che altro triste >> il ragazzo le si avvicinò e le accarezzò una guancia spostandole i capelli mentre lei continuava a guardare verso le sue gambe.
<< Anche se se ne andrà adesso puoi andarlo a trovare quando vuoi >> la consolò centrando il cuore del problema e attirando i suoi occhi verdi su di lui.
Lidja vide il volto preoccupato dell'amico e gli sorrise di nuovo << Blaise smettila di crucciarti, è vero io e Nat eravamo molto legati da piccoli ma adesso è acqua passata >>
<< Lui non mi sembra così convinto >>
<< Non era lucido, non voleva lasciarmi di nuovo perché mi vuole bene e siamo stati separati per tantissimo tempo, ma niente di più, quello che poteva esserci tra noi è passato e lo sappiamo entrambi >>
<< Eri infastidita quando la Brown ha detto di esserci andata a letto >> le fece però notare Blaise.
<< Beh ma certo, uno è la Brown anche solo la sua presenza mi infastidisce >> disse facendo ridere il ragazzo << due mi infastidisce lui come mi infastidisci te che vai con altre oche, credo di avere sempre un senso di protezione e affetto dentro di me nei vostri confronti ma questo non significa che provo ancora qualcosa di più profondo >> Blaise si calmò un attimo, per un momento avevo avuto il terrore che l'amica potesse accettare la proposta del fratello e andarsene da loro.
<< Non è davvero tuo fratello non dovreste sentirvi così in colpa per quello che provavate >> continua il moro centrando un'altra volta il problema.
<< Io non mi sento in colpa, sono perfettamente consapevole che non c'era nulla di male ma Nat...>> si bloccò come sempre alla ricerca delle parole giuste << Lui si vedeva come il fratello maggiore, lui avrebbe dovuto proteggermi e farmi gli scherzi come ogni fratello e invece provava qualcosa di più, penso che non abbia mai capito che non c'era niente di male, soprattutto dopo che i miei lo hanno cacciato >> Blaise le sorrise comprensivo.
<< Vedrai che si calmerà >> Lidja lo abbracciò di slancio affondando il viso nel collo del moro che la strinse a se.
<< Bene risolto un problema ora affrontiamo il prossimo >> la ragazza si staccò un poco guardandolo interrogativo << Cosa è successo con Weasley 1 e Weasley 2? >> lei lo guardò male.
<< Di questo non mi va proprio di parlarne >> disse seria.
<< Andiamo sono il tuo migliore amico sono in obbligo di aiutarti con i problemi per i bei ragazzi >> la prese in giro.
<< L'ho fatta grossa stavolta Blaise >> continuò lei seria.
<< Nulla è irrisolvibile >>
<< Ah si? E se l'avessi fatto con un tuo ipotetico fratello mi perdoneresti? >> Blaise si bloccò un attimo alla rivelazione della bionda che aveva uno sguardo sconfortato.
<< Significa che avevo fatto qualcosa di davvero davvero brutto >> centrò nuovamente il moro.
<< Io e George abbiamo beccato Fred e la Johnson che lo facevano e abbiamo perso la testa, per inciso a George piace Angelina da una vita >>
<< Beh direi che questo è peggio di una qualsiasi soap opera >> la prese in giro tornando ad abbracciarla.
<< Tranquilla Lidja vedrai che si sistemerà tutto >>.
Tadan! Che ne pensate? Qualcuno se lo aspettava? Aspetto vostri commenti.
Baci Meddy
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Convivenza inaspettata
ФанфикFinita la guerra magica la Tana si ritrova a dover ospitare alcuni mangiamorte che avevano fatto da informatori per aiutare la caduta di Voldemort. I membri della famiglia Weasley si ritrovano in una situazione fuori dal reale dove dovranno conviver...