Gli aveva chiesto di fare una camminata, rimanere a portata di orecchio di Draco non sarebbe stata una bella idea così si erano messi sotto il salice piangente e Ginny evitava direttamente il suo sguardo.
<< Com’è potuto succedere? >> andò subito dritto al punto Harry << Malfoy è sempre stato una persona orribile come puoi averci… >> non riuscì a finire la frase e sospirò tornando in silenzio.
<< Harry so che per te è difficile da capire ma ti prego fammi spiegare >> lui la guardò un attimo per poi farle un cenno di assenso.
<< La guerra è stata dura per tutti ma io alla fine mi sentivo così vuota e inutile, così impotente e senza gioia, non sapevo nemmeno io cosa mi prendeva ma davvero era come se non riuscissi ad andare avanti >>
<< Perché non ce ne hai parlato? >>
<< Harry voi avevate altro di cui occuparvi e poi non me la sentivo di riversare su di voi ulteriori problemi >> la rossa osservava il prato e aveva iniziato a giocare con dei fili d’erba.
<< E Malfoy che ha fatto in tutto ciò? >> domandò lui un po’ sprezzante.
<< Lui… non so di precisa cosa abbia fatto, forse non mi ha trattato come una bambina indifesa, forse semplicemente mi ha fatto ridere, so solo che da quando è arrivato mi sembra di essere rinata >>
<< E’ un errore Ginny ti sta usando >>
<< Potrà anche essere vero quello che dici te ma in questo momento non mi interessa, devi lasciami fare le mie scelte e questo comporta anche lasciarmi libera di sbagliare, solo il tempo ci dirà se sto facendo un colossale cazzata oppure no, non me lo puoi dire te ne Ron >> Harry la guardò rendendosi finalmente conto di averla persa, senza che lui potesse far niente, quella Ginny non sarebbe tornata con lui.
<< Va bene okay >> la rossa alzò gli occhi stupita.
<< Ti lascerò in pace ma sappi che lui non mi andrà mai bene, se mi infastidisce reagirò come sempre e non voglio minimamente sapere delle vostre cose >> disse arrossendo leggermente.
Ginny gli sorrise << Affare fatto >>.Il giorno dopo i signori Weasley sarebbero tornati, per fortuna la Tana non era esplosa in quel periodo, anche se l’aveva rischia molto grossa.
Lidja era uscita di soppiatto dalla tenda, era salita sulle scale e adesso temporeggiava davanti alla solita porta.
Quel pomeriggio l’aveva passato con Blaise e Draco e, okay che con Fred avevano sistemato le cose, ma non avevano più avuto occasione di parlarsi.
Mentre camminava avanti e indietro davanti alla porta quella si aprì facendola bloccare. Alzò lo sguardo e riconobbe George che la stava guardando sorridendo.
<< Lidja volevi per caso imbucarti nella nostra stanza? >> la prese in giro.
<< ah ah molto simpatico >>
<< Dai forza entra, farò un’eccezione >> le sorrise << Sai solitamente vietiamo il sesso in camera ma direi che in queste circostanze ve lo concedo >>
<< Non ero qui per fare sesso >> protestò lei indignata.
<< Si certo come no, io vado a dormire nel tuo letto perché il divano è troppo scomodo >> le fece un occhiolino e se ne andò silenzioso.
Lei entrò in punta di piedi nella camera per poi avvicinarsi al letto di Fred, ci pensò ancora qualche secondo ma poi si fece coraggio e si infilò sotto le lenzuola realizzando che il ragazzo fosse già senza maglietta.
<< George se è uno scherzo smettila lo sai che odio essere svegliato di notte >> borbottò lui al che la ragazza sorrise.
<< Tuo fratello viene spesso a dormire nel tuo letto? >> lo prese in giro facendogli spalancare gli occhi.
<< Bruer mi vuoi far morire! >> soffiò sottovoce guardandola male.
<< Il coraggio da grifondoro che fine ha fatto? >>
<< Se continui a prendermi in giro potrei mandarti via dal mio letto >> la minacciò ridendo.
<< Dubito fortemente >> ripose avvicinandosi al ragazzo e baciandolo.
Fred la strinse subito a se e constatò velocemente che non portava il reggiseno.
<< Confermo, mi vuoi far morire >> disse poi baciandole il collo, lei ridacchiò.
<< Sono in pigiama ad andare a letto non lo tengo mica >> sospirò mentre il ragazzo le toglieva la maglietta ammirandola sotto la leggera luce della luna che filtrava dalla finestra.
<< Si si inventati scuse, questo è proprio tentato omicidio >> prima che Lidja potesse ribattere Fred scese la lambirgli i seni facendola gemere, lei spostò le mani tra i suoi capelli rossi stringendoli, poi gli riportò la testa contro lo sue labbra.
<< Non lo abbiamo mai fatto su un letto >> commentò Fred sorridendo tra un bacio e l’altro.
<< C’è sempre una prima volta >> Lidja lo fece sdraiare per salire a cavalcioni sopra di lui iniziando a muovere il bacino contro quello del ragazzo che trattenne un gemito contro le labbra della bionda.
Lidja gli succhiò un labbro poi poi scendere a baciare la mandibola, gli sfiorò con la lingua tutto il collo, scese a baciare languidamente i pettorali sentendolo fremere contro di lei, nel frattempo con le mani era andata a slacciargli i pantaloni poi poi toglierli insieme ai boxer. Scese a baciargli gli addominali per poi spostarsi sul suo piacere, lui trattenne un sospiro di stupore, la bocca della ragazza lo stava facendo impazzire, le strinse i capelli tra le dita mentre le sensazioni esplodevano. Lidja continuava a muoversi sentendo il ragazzo rispondere alle sue attenzioni e andò più a fondo facendolo gemere, le sue mani gli tiravano i capelli facendole capire quanto stava apprezzando. Fred non ce la faceva più, fece spostare la ragazza per poi sedersi sul letto, la prese per i fianchi e la avvicinò al suo corpo, lei era in ginocchio e la sua bocca arrivava al suo seno che prese subito tra i denti facendola gemere, nel mentre le aveva tolto i calzoncini e gli slip e con due dita era andato a infilarsi dentro di lei facendola inarcare contro il suo corpo.
<< Fred… >> sussurrò lei sull’orlo del piacere ma lui si bloccò spostandosi e facendola sbuffare.
<< Ora ti potrei ammazzare sul serio >> commentò ridendo sulle sue labbra, ma il sorriso le sblocco quando il ragazzo con un’unica spinta entrò in lei. La strinse contro il suo petto mentre lei si muoveva sopra di lui, poi la prese e la fece sdraiare sul materasso aumentando il ritmo delle spinte.
Lidja si aggrappò alle sue spalle mentre gemiti incontrollati le uscivano dalle labbra, sconvolta dal piacere Fred le catturò un bacio pieno di passione mentre con un paio di spinte la raggiungeva.
Il ragazzo si spostò di lato stringendo poi Lidja a se e baciandole la fronte.
Rimasero a coccolarsi per un po’ in silenzio, ascoltando solo il respiro l’uno dell’altra.
<< Sai Bruer credo che potrei farci l’abitudine >> la voce di Fred era allegra e strinse ancora di più a se la ragazza.
<< A cosa Weasley? >>
<< Beh a te che mi importuni di notte >> la prese in giro beccandosi una gomitata. La bionda gli si avvicinò per poi baciarlo dolcemente mentre i loro corpi nudi si toccavano.
<< Vedremo quanto ci vorrà prima che tu mi faccia impazzire o incazzare >> risero insieme per poi addormentarsi intrecciati sotto le coperte.Un’altra settimana era passata alla Tana come se niente fosse, le acque si erano finalmente calmate e vivevano tutti allegramente oppure ignorandosi. Gli auror avevano catturato ormai tutti i mangiamorte in libertà e per i tre ex-serpeverde era giunto il momento di lasciare casa Weasley.
Ginny era preoccupata e non fingeva il contrario, il terrore che Draco una volta andato via da lì tornasse quello di un tempo o che non pensasse più a lei la stavano facendo impazzire, il giorno dopo era la data della partenza e quella sera continuava a aggirarsi per il giardino senza sapere cosa fare, le sembrava tutto così incerto che si diede mentalmente della stupida.
Sospirò appoggiandosi al muro della casa mentre cercava di trovare una soluzione.
<< Agitata? >> Lidja le era comparsa di fianco tutta sorridente, le cose con Fred andavano alla grande e ormai non si nascondevano più in giro.
<< Tu non lo saresti? >> le chiese guardandola corrucciata.
<< Beh Ginny un po’ lo sono anch’io >> confessò continuando a sorridere.
<< Non ne hai motivo Fred è cotto di te >>
<< Questo non vuol dire che la mia partenza possa cambiare o compromettere le cose tra di noi >> le si avvicinò offrendole una sigaretta << e poi Ginny anche Draco è cotto >> la rossa si ingozzò con il fumo all’affermazione.
<< Lidja credo che tu ti confonda con qualcun altro >>
<< Draco lo farà meno notare di tuo fratello ma è veramente interessato, non dovresti essere così su di giri >> Ginny continuava a non essere convinta.
<< Sei complicata rossa lo sai? >> la prese in giro vedendo la sua faccia ancora più triste << Va a parlargli e togliti ogni dubbio >> Lidja la guardava con sfida prendendola in giro, così Ginny sbuffò, finì alla sigaretta e prendendo il coraggio a due mani si avviò verso la tenda in cui stava Draco, la risata di Lidja in sottofondo.Entrò nella tenda come una furia facendo spaventare il povero Blaise che se ne stava seduto a leggere.
<< Tu fuori >> disse solo guardandolo truce e facendolo scappare.
<< Weasley possibile che ogni volta che arrivi sembra che un temporale sia caduto su di noi >> Draco col suo solito ghigno era appoggiato sul suo letto e non le staccava gli occhi di dosso.
<< Dobbiamo parlare >> disse solo Ginny facendo stranire il ragazzo.
<< E’ successo qualcosa? >> chiese non capendo.
<< Domani ve ne andate… >> il tono della rossa si era abbassato e fatto più triste.
<< E quindi? >> domandò non capendo.
<< Ecco noi… tu… >> mannaggia avrebbe dovuto prepararsi un discorso.
<< Weasley ti è andato in pappa il cervello? >> la prese subito in giro.
<< Senti Draco sono solo un po’ agitata okay? >> si spazientì lei andandosi a sedere sul divanetto e fu subito raggiunta dal biondo.
<< Non ne vedo il motivo >> continuò lui iniziando a giocare con i suoi capelli.
<< E’ vero non vivrò più nel tuo giardino ma non la vedo come una cosa così negativa >> le fece il suo solito sorrisetto mentre lei cercava di calmarsi.
<< Quindi non sparirai nel nulla? >>
<< Non potrei >> disse solo avvicinando le sue labbra a quello di Ginny e unendole in un bacio dolcissimo carico di passione. La ragazza si rilassò tra le sue braccia e si strinse a lui cercando di aumentare quel contatto.
<< Passi la notte qui? >> le chiese alzandosi e andando nel suo letto guardandola sorridendo.
<< Ma certo >> sorrise anche lei per poi sdraiarsi accanto al biondo e addormentarsi contro il suo petto.La mattina dopo erano tutti riuniti in giardino, Lidja e Fred si stavano salutando mettendosi d’accordo su quando rivedersi e Ginny ne stava approfittando per parlare ancora con Draco.
<< Bene bene vedo che siete già pronti >> disse Silente appena arrivato con un bel sorriso soddisfatto sulle labbra.
Finirono tutti di salutarsi tra sorrisi e abbracci, Lidja e Ginny si misero d'accordo per andare a New York da Nathaniel e i tre serpeverde li avevano già invitato a un loro Manor qualche giorno dopo, insomma erano tutti felici e tranquilli, perfino Harry non stava facendo scenate.
Ginny vide i tre allontanarsi con le loro cose e salutarli da lontano, non staccò gli occhi da Draco finché lui non le fece l’occhiolino per poi sparire nel nulla insieme agli altri, ma la rossa non era più preoccupata, finalmente dentro di se si sentiva calma e in pace come non lo era da molto tempo.Bene bene eccoci alla fine di questa fanfiction, lo so il finale è un po' così ma non sono mai stata brava a concludere le storie. Spero che vi sia piaciuta e ringrazio tutti coloro che l'hanno seguita, quelli che mi hanno fatto sapere le loro impressioni e i numerosi lettori silenziosi che mi hanno spinto a portare a termine questo racconto.
Grazie ancora e ci vediamo in una futura storia!
Baci Meddy
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Convivenza inaspettata
FanficFinita la guerra magica la Tana si ritrova a dover ospitare alcuni mangiamorte che avevano fatto da informatori per aiutare la caduta di Voldemort. I membri della famiglia Weasley si ritrovano in una situazione fuori dal reale dove dovranno conviver...