Blu, indagini, amicizie

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Malfoy a cena non si era fatto minimamente vedere, Ginny se lo immaginava girare per la tenda tirandole dietro chissà quali cattiverie, ammise che un po' si sentiva in colpa, ma almeno la cena passò abbastanza tranquilla senza la sua presenza.
Sua mamma si era a dir poco alterata quando aveva scoperto quello che era successo, secondo lei non era proprio il modo di trattare un ospite, ed era da una buona mezzora che stava cercando di convincere la figlia a portargli la cena per farsi perdonare.
<< Mamma ma non gliela possono portare Bruke o Zabini? >> tentò per l'ennesima volta.
<< Tu hai fatto il danno tu chiedi scusa >> rispose Molly inamovibile.
Harry avrebbe voluto opporsi alla cosa ma la signora Weasley gli faceva più paura di Voldemort. Ginny sbuffò e afferrò il piatto per poi avviarsi verso la tenda.
Si fermò all'entrata pensando a una strategia per non dover entrare, Malfoy era dentro da solo visto che i suoi compari erano ancora seduti al tavolo dove sua mamma li stava rimpinzando di torta.
Prese il coraggio a due mani ed entrò, la tenda era proprio come se la ricordava, c'era una piccola stufa al centro che adesso era spenta visto il caldo estivo, ogni lato si apriva poi in una picconata stanza, una per ospite, guardandosi velocemente attorno non vide il ragazzo così corse verso il tavolino decisa a lasciar giù la cena per poi filarsela, ma la fortuna non era mai stata dalla sua parte.
<< Se sapevo che mi avresti fatto da sguattera mi sarei fatto tingere i capelli molto prima >> la voce era arrivata da dietro, Ginny non aveva la minima idea di come fosse apparso.
<< Non sono la tua sguattera ma mia mamma sa essere molto convincente, ha promesso a Silente di proteggervi e lasciarti senza cena le sembra una mancanza di ospitalità >> disse lasciando il piatto e voltandosi verso di lui. Ridacchiò ancora per la vista di quei capelli così appariscenti.
<< Weasley non ti conviene fare la spiritosa >> disse avvicinandosi minaccioso. Lei ovviamente rimase ferma sfidandolo con lo sguardo, ma qualcosa in lui cambiò, si rilassò all'improvviso e un sorrisetto comparve sul suo volto.
<< Grazie Weasley >> disse semplicemente lasciandola un attimo confusa. Grazie... Malfoy la stava ringraziando? C'era qualcosa che non andava e si allontanò leggermente.
<< Tranquilla non ho intenzione di mangiarti >> Ginny non era per niente convinta ma non ribatté cercando di capire le intenzioni del ragazzo.
Malfoy si avvicinò leggermente sempre sorridendo, non sembrava avere cattive intenzioni ma la ragazza non abbassò la guardia. Si era talmente avvicinato che dovette alzare la testa per continuare a sostenere il suo sguardo, erano zitti e Ginny iniziò a sentirsi in imbarazzo. Malfoy per quanto stronzo e mangiamorte era molto affascinante e avercelo così vicino avrebbe scombussolato ogni ragazza. Lui alzò il braccio e avvicinò una paio di dita al suo volto per spostarle una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Ginny immobile si stava mentalmente dando della deficiente, per che cavolo non lo stava affatturando!
<< Non pensavo di fare queste effetto anche a una Weasley >> soffiò lui, ma prima che la ragazza potesse ribattere la mano che le aveva spostato i capelli le fece cadere addosso dell'acqua, lei si riscosse.
<< Ma che diavolo Malfoy >> disse spostandosi, alzò di nuovo lo sguardo sul ragazzo che aveva ripreso il solito ghigno sprezzante sul volto.
Ginny si guardò il braccio dove era caduta dell'acqua, ci mise mezzo secondo a capire che non era acqua ma una strana pozione. Il suo braccio era come dire... più azzurro del cielo. Alzò gli occhi irati e si avvicinò a Malfoy.
<< Che diavolo hai fatto?! >> gli urlò guardandosi il resto del corpo anch'esso totalmente azzurro.
<< Mmm qualcosa non ha funzionato bene >> continuò il ragazzo come se niente fosse << Dovevi diventare verde, l'avevo trovata un'idea ironica farti tornare da San Potter con la pelle del colore della casa che odia, peccato sia andato male >> sghignazzò.
Ginny si avvicinò cercando di colpirlo ma Malfoy le blocco il braccio avvicinandosela, con il volto a un soffio da quello di Ginny.
<< Non fare così, è da cattivo ospite >> continuò a prenderla in giro.
<< Quando se ne va via questa cosa? >> chiese cercando di fare dei respiri profondi ignorando gli occhi del ragazzo che la scrutavano.
<< Questa è la parte divertente >> sorrise lui << quando voglio io >> soffiò contro un suo orecchio. Malgrado la rabbia una cascata di brividi le scese lungo il collo, lui la lasciò e andò a sedersi continuando a ridersela.
<< Cosa vorrebbe dire? >> chiese lei cercando di ricomporsi.
<< Beh Weasley ho creato la pozione in modo che solo io possa annullarla con un velocissimo colpo di bacchetta, facile no? >> mentre gustava la sua cena sembrava decisamente troppo divertito dalla situazione.
<< E cosa devo fare per convincerti a farmi tornare normale? >> si era lasciata fregare così come se niente fosse, lei era una Weasley aveva vissuto con Fred e George per anni e l'aveva ingannata così facilmente.
<< Beh per ora niente, almeno un giorno rimarrai così come i miei capelli, torna domani e vediamo se posso fare qualcosa >> Ginny stava pensando a delle parola davvero poco da signora.
<< Malfoy se torno di là così si scatenerà un putiferio, non vorrei che ti picchiassero di nuovo >> doveva riprendere il controllo e iniziò a stuzzicarlo anche lei.
Lui sentitosi punto nel vivo si alzò << Puoi sempre rimanere qua tutta la notte >> disse con fare suadente facendola arrossire, iniziava a pensare che in quella pozione ci fosse anche altro, altrimenti i suoi pensieri non si spiegavano.
<< Credo sia anche peggio >>
<< Giusto, Potterino non può mica lasciare la sua eterna innamorata nelle mani del lupo cattivo >>
<< Malfoy te l'ho gia detto non stiamo insieme e io non sono innamorata, sicuro di non esserlo te visto che continui a nominarlo? >> l'avrebbe voluto picchiare era insopportabile, lui fece un verso sprezzante.
<< Potter non è proprio il mio tipo, preferisco i capelli rossi >> disse avvicinandosi, Ginny sapeva che la stava prendendo in giro e che lo divertiva l'idea di Harry arrabbiato per quelle sue finte avance e decise che non gli avrebbe dato corda.
Si allontanò e si concentrò << Allora torno domani per togliere l'incantesimo >> disse risoluta facendo per uscire dalla tenda quando lui la bloccò.
<< Peccato, sarebbe stata interessante la tua compagnia >> le sussurrò alla schiena per poi lasciarla andare, lei sapeva di aver tremato e non certo di paura, ma sperava vivamente che lui non se ne fosse accorto. Ovviamente sperava male.

George rimase abbastanza stupito, il che era strano per lui, quando vide sua sorella rientrare in casa tutta di corsa con la pelle blu, sinceramente sospettava che Malfoy facesse qualcosa per vendicarsi ma si aspettava tutto meno che ricambiare con la stessa moneta, ridacchiò trovando l'idea divertente mentre Ginny, ignorando Harry e Ron, saliva in camera. Questi la seguirono subito con Hermione alle calcagna.
Bene bene, erano rimasti in cucina lui, Fred, Bruke e Zabini, poteva essere un buon momento per iniziare il suo piano. Il sue gemello decerebrato ovviamente gli nascondeva qualcosa il che era molto strano e riguardava quasi sicuramente la bella biondina che dormiva nel loro giardino. Fred era davvero indiscreto e lui aveva iniziato a farsi qualche idea su cosa potesse nascondergli così, invece che chiedere direttamente a lui, che sarebbe risultato alquanto noioso, decise di dare pepe alla serata e fargli sputare il rospo in altri modi.
George si alzò e si mise sulla sedia proprio accanto alla Bruke che lo guardò un po' sospettosa. Zabini dall'altra parte del tavolo lo fissava così come il suo gemello, ottimo l'attenzione era catturata.
Appoggiò un gomito sullo schienale della sedia della ragazza trovandosi molto vicino e si voltò verso di lei che non aveva smesso di fissarlo.
<< Allora Bruke, raccontami un po' di te, a Hogwarts non ho mai avuto l'onore di parlarti >> le sorrise nel modo più affascinante che conosceva. Lei era un po' stupita, lo si vedeva dai sua occhi, lo guardavano cercando di capire le sue intenzione, sembrava aver ormai inteso che fosse George e per un attimo le apparve un sorrisetto all'angolo della bocca.
<< Che cosa vuoi sapere Weasley? >> chiese girandosi a sua volta verso di lui, dal suo sguardo si capiva che avrebbe retto il gioco.
<< Boh tutto, a scuola te ne stavi sempre sulle tue >> disse mentre con le dita iniziò a giocare con le punte dei suoi capelli, il suo gemellino scemo era praticamente bloccato sulla sedia guardandolo decisamente male mentre Zabini sembrava piuttosto confuso.
<< A scuola la maggior parte delle persone mi sembrava sciocca e preoccupata per piccolezze, per questo me ne stavo per le mie >> disse senza scomporsi come se le mani di George non la stessero sfiorando.
<< Beh ma il nostro Zabini è riuscito a farsi notare >> doveva aver toccato un tasto dolente senza saperlo perché tutti e tre attorno a lui si erano irrigiditi all'istante, Bruke lanciò uno sguardo veloce al suo amico per poi guardare di nuovo George.
<< Blaise, Draco e Theo sono sempre stati miei amici, ma frequentavano gente come Goyle che diciamo non mi sembra altrettanto interessante >>
<< Beh ma a scuola non sembravate amici a parte quando siete stati assieme >> continuò lui.
<< Forse stai ficcando il naso in fatti che non ti riguardano >> non lo aveva detto con cattiveria ma la voce era così ferma che fece desistere il gemello da fare altre domande e gli altri due dall'altro lato del tavolo parvero rilassarsi un poco. George approfitto del momento di silenzio per lasciare i capelli della ragazza per far passare le dita sopra la sua spalla scoperta iniziando a fare dei ghirigori, sentendosi addosso lo sguardo del fratello.
<< Sai peccato non esserci conosciuti prima, poteva diventare tutto più interessante >> disse spostando la mano sulla coscia della ragazza continuando a solleticarla, lei non oppose resistenza e lo guardò con fare divertito.
<< Questa volta temo proprio di doverti dare ragione >> rispose stringendo le labbra e facendo ricomparire quel sorrisetto.
George sapeva che quello era abbastanza così si alzò ammiccando in direzione della ragazza per salire nella sua stanza sapendo che il fratello lo stava seguendo.
Entrati in camera chiusero subito la porta.
<< Che diavolo era quello? >> non perse tempo Fred.
<< Cosa? >> fece il finto tonto ma ridendo già.
<< Non pendermi per il culo, tu che ci provi con la Bruke e la tocchi ovunque >> il segreto doveva essere più grave di quello che pensava perché il suo caro gemello era davvero su di giri.
<< E' bella che problema c'è? >> Fred aprì la bocca per rispondere ma la richiuse subito.
<< Ovviamente nessun problema >> George rise, era ovvio che per lui era un enorme problema.
<< Beh allora perfetto, pensavo di invitarla al laghetto giusto sul confine domani >> non ne aveva veramente intenzione ma in fondo sarebbe stato molto divertente.
Fred sembrava stare per esplodere, George si sentì un po' tradito, insomma lui diceva sempre tutto e adesso scopriva che suo fratello aveva un chissà quale mega storia con Lidja Bruke.
<< Ma certo va benissimo, ma dubito che accetterà, ricordati che è una serpeverde e mangiamorte >> continuò come se la cosa non lo toccasse.
<< Bene bene, non vedo l'ora >> disse per poi ridere e mettersi a letto,sentendo Fred che usciva dalla stanza sbattendo la porta.

Ginny voleva solo far esplodere il mondo.
Era chiusa nella sua stanza con quei tre che stavano dando fuori di matto.
<< Non si doveva permettere >> ripeteva ormai da mezzora Ron.
<< E poi cosa vuol dire che annullerà l'incantesimo solo quando vuole lui, per me trama qualcosa >> disse per l'ennesima volta Harry.
<< Ginny tranquilla che trovo un modo per farti tornare come prima >> si sovrappose Hermione iniziando ad aprire centinaia di libri.
Lei si alzò di scatto facendoli ammutolire, essendo tutta blu probabilmente doveva essere molto inquietane visto come la guardavano.
<< Adesso basta! >> disse irremovibile << Malfoy per quanto odioso ha fatto un semplice scherzo, non sto mica morendo, per di più l'ha fatto per rispondere a quello che involontariamente ho fatto io >>
<< Ginny ma come puoi difenderlo >> iniziò Ron.
<< Io non difendo assolutamente nessuno sto elencando i fatti, inoltre Harry smettila di trovare doppi fini in tutto, Malfoy mi umilierà un po' e poi mi farà tornare normale non c'è bisogno di salvarmi da niente, non devo essere salvata quindi piantala di comportarti così >>.
La guardarono tutti e tre un po' stupiti.
<< Ginny stiamo parlando di Malfoy è uno schifoso chissà cosa ti farà fare >> continuò Harry.
<< Harry mi so difendere da sola piantala >> detto ciò uscì dalla sua stanza sbattendo la porta e scendendo in giardino.
Appena uscita iniziò a prendere a calci un piccolo gnomo che si trovava nei paraggi.
<< Brutta serata? >> si spaventò voltandosi, Lidja si trovava seduta sul davanzale della finestra con le gambe che penzolavano leggere, in mano aveva una sigaretta babbana e la guardava un po' divertita.
<< Orribile >> rispose avvicinandosi alla bionda.
<< Si credo di capire, questa giornata è stata un po' assurda >> disse lei facendole spazio sul davanzale.
Guardò Lidja e rimase stupita, pure mentre fumava era elegante, le doveva chiedere il segreto perché lei era impacciata qualunque cosa facesse.
<< Secondo me il blu ti dona comunque >> Ginny si era quasi dimenticata della sua pelle flou.
<< Non mi aspettavo questo scherzo da Malfoy >>
<< Già solitamente l'ironia non gli si addice, mi ha proprio stupito >>
Rimasero per un po' in silenzio a fissare il giardino mentre Lidja continuava a fumare.
<< Non pensavo foste dei fan di queste cose babbane >> la bionda fece un sorrisetto.
<< Draco e Blaise non fumano, è solo una mia passione per le cose babbane diciamo così >> si era fatta un po' cupa.
<< Malfoy mi ha detto che i tuoi sono un po' fissati >> non sapeva bene se era un argomento di cui parlava volentieri, ma cercava di capire meglio quella ragazza.
<< Ecco diciamo che non sono proprio simpatici, molto molto all'antica >>
<< Beh a ballare sei brava >> cercò di rincuorarla e per fortuna riuscì.
<< Grazie, mi piace ballare, è una delle poche cose per cui sono stata contenta di nascere in quella famiglia >>
<< Quali sono le altre? >> Lidja si irrigidì un poco.
<< Senti Ginny apprezzo che tu voglia parlare e so che per te la famiglia e un bell'argomento ma per me non è così >> Ginny ci rimase un po' male, non voleva infastidire la ragazza.
<< Scusa non volevo farti rimare male >> continuò la bionda guardandola sorridendo << Non potevi certo sapere che non era uno dei miei argomenti preferiti >> ottimo, Ginny adesso aveva paura di parlare di qualunque cosa.
<< A voi piace il quiddich >> la sorprese Lidja.
<< Beh si è tipo lo sport di famiglia >> scherzò.
<< Potremmo giocare un giorno >> le propose lasciandola molto stupita.
<< A te piace giocare? >> Lidja Bruke la compostezza in persona che giocava a quiddich era proprio da non perdere.
<< Beh diciamo che non ci dovrei saper giocare ma visto il mio desiderio Blaise mi ha insegnato >>.
<< Non ti sei mai iscritta per la squadra di serpeverde >> le fece notare.
<< Era un segreto per così dire, ai miei non avrebbe fatto piacere >> Ginny cercò di immaginarsi di vivere in una famiglia che ti obbligava a fare certe cose e non ti lasciava libera e le venne male solo al pensiero.
<< Credo che una partitella amichevole ci possa stare, i maschi saranno facili da convincere visto il loro persistente bisogno di esternare testosterone >> risero insieme.
<< Draco non è così una merda >> Ginny non capì bene quell'affermazione e non rispose << So che vi ha sempre trattato male e so che per voi non deve essere facile averlo qui, ma tu sei stata carina >>
<< In questo momento l'ultima cosa che voglio è litigare, dopo la guerra il mio unico desiderio è rilassarmi >> Lidja annuì continuando a guardare l'orizzonte, finita la sigaretta la salutò e si avviò verso la tenda.
Ginny rimase ancora un po' lì, Lidja le sembrava simpatica, forse da quella convivenza sarebbe nato qualcosa di buono.







Note d'autrice
Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo, che ne pensate? Vi aspettavate le mosse di Draco e George? Fatemi sapere cosa ne pensate dei personaggi. 
Baci Meddy

Convivenza inaspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora