Ginny era in cucina a preparare la cena quando rientrarono tutti a casa, salutò i suoi genitori e si fece raccontare come era andata da Hermione e gli altri, sua madre prese il suo posto e lei andò in soggiorno con gli altri, lì seduti c’erano Malfoy, Zabini e George che chiacchieravano tranquillamente, evitò come la peste lo sguardo del biondo, non sapeva ancora come avesse potuto fare una cosa del genere, seguirlo nella doccia andiamo, era stato stupido. Stupido ma bellissimo, aveva passato tutto il pomeriggio a pensarci e non riusciva a farne a meno, si sentì subito le guance in fiamme e cercò di darsi un contegno. Per fortuna l’arrivo di Silente la tolse dai suoi pensieri.
Si era smaterializzato in giardino e non era da solo, entrò in salotto accompagnato da un ragazzo della loro età.
<< Salve a tutti, posso chiedervi di andare a chiamare la signorina Bruer? >> chiese subito, George si alzò e salì le scale per raggiungere la ragazza.
<< Bene, ti lascio in ottime mani >> disse strizzando l’occhio al ragazzo accanto e sorridendo si smaterializzò.
Nessuno disse nulla, si limitarono a osservarsi, il primo pensieri di Ginny fu che era proprio un bel ragazzo, era vestito tutto di nero, il che faceva rispecchiare quei capelli mossi biondo scuro, gli arrivavano sotto le orecchie ma lui li teneva tutti scompigliati, fisico asciutto non troppi muscoli, ma alto e slanciato, emanava un’aura di fascino che non riusciva bene a comprendere, su una spalla reggeva una custodia di una chitarra, non aveva altro e li guardava un poco divertito, occhi azzurri molto intensi che li inchiodavano uno a uno.
<< Ciao, io sono Harry Potter >> si avvicinò il salvatore del mondo magico, il ragazzo gli strinse la mano ma non rispose al saluto.
<< Ecco scusa ma per quale motivo Silente ti ha portato qui? >> non voleva certo essere scortese ma il preside non aveva detto nulla.
<< Chi? >> parlò finalmente lui, voce abbastanza profonda e Ginny ammise decisamente sexy.
<< Silente il signore che ti ha portato qui >> spiegò Ron guardandolo come se fosse scemo.
<< Ah lui ecco… >>
<< Weasley si può sapere che cavolo c’è? >> la voce di Lidja esplose per il soggiorno e lei comparse accompagnata dai gemelli, era rossa in volto e decisamente alterata, Ginny non l’aveva mai vista così, poi la bionda si girò e il suo sguardo si posò sul ragazzo appena arrivato e si bloccò subito. Sembrava stesse trattenendo il respiro e Ginny non capiva, faceva vagare lo sguardo dalla ragazza allo sconosciuto, tutti gli altri avevano la sua faccia interrogativa tranne Blaise e Draco che avevano addosso il loro solito ghigno.
<< Guarda un po’ il mio piccolo scricciolo è cresciuto >> spezzò il silenzio il ragazzo.
Lidja si avvicinò a lui rimanendo zitta, poi allungo leggermente una mano e spinse un dito contro la spalla di lui.
<< Che stai facendo? >> le chiese divertito.
<< Beh mi assicuro che il mio cervello non mi stia tirando un orribile scherzo, sai tipo allucinazioni o roba del genere >> il ragazzo a quel punto le afferrò il polso della mano che lo stava toccando.
<< Temo di essere proprio io in carne ed ossa, devo dedurne che hai fatto sparire dalla circolazione mamma e papà >>
“Mamma e papà?!” pensò Ginny strabuzzando gli occhi, quello era in fratello di Lidja?!.
<< Lidja scusa ma tuo fratello mica era a New York? >> si lasciò sfuggire la rossa.
<< Beh era quello che credevo >> disse con il dito ancora premuto contro la spalla di lui che le teneva il polso, si guardavano negli occhi come se si stessero parlando.
<< Beh ero a New York >> affermò lui lasciando la sorella << Peccato che quel vecchio barbuto mi abbia bellamente rapito in mezzo alla strada >> aveva un modo di fare strano, l’eleganza di Lidja in lui era praticamente inesistente.
<< Silente non rapisce le persone >> rispose Lidja continuando a fissare il fratello.
<< Beh ero a Manhattan e adesso sono in questo strano posto >> stava sfidando con lo sguardo Lidja << Stavo andando alle prove quando mi si piazza davanti un vecchio strambo, dai vestiti ho capito che proveniva dal vostro mondo e mi ha detto che mia sorella poteva vedermi, ora, io non gli ho minimamente creduto insomma come avrei potuto, così l’ho superato ma lui mi ha agguantato per un braccio e ora eccomi qua >> spiegò sorridendo in modo sfacciato.
<< A quanto pare avresti dovuto credergli allora >>
<< Quindi mamma e papà? >>
<< Si direi che sono come hai detto te spariti dalla circolazione >> entrambi i ragazzi si lasciarono andare a un sorriso di gioia pura e si abbracciano all’improvviso.
Anche a Ginny venne da sorridere davanti a quell’abbraccio così pieno d’amore.
Si staccarono continuando a sorridere << Beh loro sono i miei amici Draco e Blaise >>
<< Il famoso Blaise Zabini quindi, finalmente lo conosco >>
<< Nat piantala >>
<< Non sto facendo niente >> disse fingendosi offeso e la ragazza alzò gli occhi al cielo.
<< Loro sono la famiglia Weasley con aggiunta di Hermione e Harry >> presentò tutti.
<< Scricciolo avresti dovuto dirmi di avere delle amiche così carine >> si decisamente diverso dalla sorella.
<< Nathaniel giù le mani sono occupate >> disse probabilmente avendo visto i volti di Harry e Ron contrarsi.
<< Dicevo così per dire lo sai che le streghe non sono il mio genere >> Ginny non credeva minimamente a quella affermazione visto come la fissava beccandosi un calcio negli stinchi da Lidja.
<< E’ un piacere io sono Nathaniel Campbell>> fece un sorriso che avrebbe fatto sciogliere chiunque.
<< Quindi questi sono tutti maghi? >> chiese alla sorella.
<< Si si tutti >> iniziò a aggirarsi per il soggiorno guardando le strane cose che i Weasley avevano in casa, ma continuando a voltarsi verso Lidja come per paura che sparisse.
<< Devo ammettere che non avrei mai pensato di poterti rivedere >> commentò guardando curioso la Puffola Pigmea di Ginny.
<< Beh diciamo che mi sono impegnata decisamente tanto per mettere fuori gioco mamma e papà >>
<< Si ho notato il tuo bel tatuaggio, deduco di non aver avuto più tue notizie per quello >> aveva un tono un po’ infastidito, Ginny notò come se Lidja nascondeva tutto quello che pensava suo fratello lo dimostrava apertamente.
<< E’ scoppiata una guerra diciamo che mandare lettere dall’altra parte dell’oceano era complicato >> Nathaniel sorrise mentre giocava con il piccolo batuffolo rosa.
Appoggiò la sua chitarra contro il muro e si mise accanto in una posa sfacciata.
<< Scusate maghetti vi dispiace se vi rubo per un po’ mia sorella, non ci vediamo da anni abbiamo tanto da raccontarci >> nessuno ovviamente si oppose e loro due uscirono.
<< Però >> fu il solo commento che uscì dalle labbra di Ginny ricevendo parecchie occhiatacce.
<< Che c’è? E’ stata una giornata intensa non mi aspettavo la rivelazione finale, Silente ci vuol far morire di crepacuore >>
<< Non mi piace >> commentò subito Harry.
<< E perché no Potter? >> Malfoy ovviamente si intromise.
<< E’ una sensazione a pelle >> disse solo.
<< Nathan è un tipo così, un po’ eccentrico e senza peli sulla lingua >> aggiunse Blaise.
<< Lo avevi già conosciuto? >> chiese Hermione con la sua solita curiosità.
<< L’aveva intravisto una volta, per il resto solo racconti di Lidja >>
La voce di Molly li riscosse chiamandoli tutti a tavola.
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Convivenza inaspettata
FanfictionFinita la guerra magica la Tana si ritrova a dover ospitare alcuni mangiamorte che avevano fatto da informatori per aiutare la caduta di Voldemort. I membri della famiglia Weasley si ritrovano in una situazione fuori dal reale dove dovranno conviver...