Fred non aveva avuto più occasione di parlare con Lidja, non che gli importasse particolarmente, era ancora arrabbiato, ma la ragazza aveva deciso di ignorarlo totalmente probabilmente aiutata dall’arrivo del fratello. La sera prima li aveva visti in giardino che parlavano ancora, probabilmente avevano continuato tutta notte avevano anni di vita da raccontarsi.
Scese con George per cena e si ritrovarono una tavolata piena di ogni sfiziosità nel giardino, cibo ovunque, un sacco di bibite e dei buffi addobbi colorati in giro con lanterne accese.
<< Quando aveva detto che dava una festa non l’avevo preso alla lettera >> disse Fred al gemello, Nathaniel quel pomeriggio aveva esposto a tutti la sua idea di festeggiare e divertirsi, loro avevano accettato di buon grado, da quando era finita la guerra non avevano mai davvero festeggiato per la vittoria, ma non pensavano che organizzasse una vera festa alla Tana.
<< Ed ecco gli ultimi >> Nathan li raggiunse << Allora gli alcolici sono là dietro, vostra sorella ci ha messo qualche vostra bibita magica io avevo con me un po’ di birre babbane quindi servitevi >> sorrise e poi si spostò.
Gli altri erano tutti attorno al tavolo che mangiavano e sorseggiavano un po’ di burrobirra, sembrava quasi che fosse tutto normale, non si sa come avevano convinto Harry e Malfoy a ignorarsi bellamente.
Lo sguardo di Fred andò subito a cercare Lidja, seduta su una sedia in mezzo al prato poco distante dalla loro tenda, indossava un abitino estivo bianco leggero che le arrivava giusto a metà coscia, le spalline le si legavano dietro il collo lasciandole le spalle e la schiena scoperta, aveva i capelli raccolti in uno chignon scomposto ma comunque elegante e … e stava parlando con Zabini, il fastidio di Fred tornò e distolse lo sguardo.
Si andò a sedere sul balconcino della finestra accanto alla sedia dove stava Nathaniel che lo guardò sorridendo.
<< E’ bella vero? >> le chiese cogliendolo di sorpresa.
<< Non so di cosa parli >>
<< Oh andiamo rosso pure i muri hanno capito che c’è qualcosa tra di voi >> Fred si infastidì ancora di più, perché cavolo lo capivano tutti.
<< Preferisco non parlare di lei con suo fratello anche perché in questo momento ho poche parole lodevoli sul suo conto >>
<< Fratellastro >> precisò Nathan << Lidja è complicata >> per Fred quello era un eufemismo, Lidja era impossibile, ma lasciò cadere il discorso.
Vide Harry avvicinarsi a loro << Allora Nathaniel come hai fatto a raggiungere New York? >> chiese il salvatore del mondo magico fintamente interessato, sembrava più un modo per far vedere che non temeva la sua presenza, cosa che aveva capito anche il biondo.
<< E’ stato per puro caso, in realtà volevo andare in Italia dove i miei genitori biologici avevano una casa, ma arrivato all’aeroporto avevano cancellato il volo, mi sono infuriato e ho speso tutti i soldi che avevo ehm… diciamo trovato per un volo diretto a New York >> aveva un sorrisetto di sfida che fece sorridere Fred era lo stesso che faceva Lidja quando qualcuno la infastidiva.
<< Avventata come decisione >> era evidente che Harry volesse metterlo in cattiva luce di fronte a Ginny.
<< Beh si ma mi piace prendere decisioni su due piedi e poi alla fine è stata la scelta migliore, arrivato a New York ho racimolato qualche dollaro, mi sono comprato una chitarra e suonavo per strada finché non ho avuto abbastanza soldi per prendermi un appartamento in affitto, e poi un giorno ho incontrato Alexander che mi ha chiesto di entrare nella loro band e poi beh eccomi qui >>
<< Si certo, non fatevi ingannare >> si intromise Lidja, indicò il fratello con la bottiglia di burrobirra << lui la fa tanto facile ma non lo è stato, ricordo ancora le tue lettere appena arrivato nella grande mela, non eri poi così sbruffone allora >> la faccia di Nathaniel si bloccò infastidita.
<< Scricciolo come faccio a fare bella figura e conquistare tutti se te mi rovini i piani? >> lei rise facendogli l’occhiolino.
<< Eh va bene, è stato un disastro andare a New York ma per fortuna poi è andata bene >> disse solo non entrando nei dettagli.
<< Vuoi sapere altro? >> chiese sfacciatamente a Harry che però tornò vicino a Ron ancora contrito.
Il discorso fu interrotto dall’arrivo degli altri invitati, Ginny si avvicinò a Harry un filo alterata << Non doveva essere una cosa tra di noi? Abbiamo qui Malfoy e gli altri… >>
<< Tranquilla Ginny sono amici andrà tutto bene >> la rassicurò il moro mentre salutava gli altri.
Ginny sbuffò vedendo arrivare l’orda di ex- grifondoro, Seamus, Dean, Neville, Lee, Angelina, Lavanda e per fortuna Luna che la andò subito a salutare.
<< Ciao Ginny>> le sorrise la bionda.
<< Hey Luna, prevedo un imminente disastro >> le confessò mentre vedeva tutti che si salutavano.
<< Speriamo di no dai, sembra divertente, ci sono pure Malfoy e gli altri >> Ginny sorrise pensando che era proprio quello il problema, andò a salutare tutti e Dean le scoccò un bacio sulla guancia sorridendole. Si avvicinò al tavolo per prendere una fetta di pizza, la musica era partita di sottofondo e per il momento andava tutto bene.
<< Non avevo capito che Potter volesse fare una rimpatriata di grifoni >> Lidja le si accostò prendendo anche lei qualcosa da mangiare.
<< Non sei l’unica, speravo in una serata tranquilla ma visto l’alcol che hanno portato quelli la vedo grigia >>
<< Ma si nel caso assistiamo a una rissa tra ubriachi non dev’essere tanto male >>
<< Guarda Lidja credo che l’unica ubriaca sarò io per riuscire a sopportare la situazione >> la bionda rise passandole una birra babbana.
<< Beh allora iniziamo subito >> scontrarono le bottiglie sorridendo e iniziarono a bere.

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Convivenza inaspettata
FanfictionFinita la guerra magica la Tana si ritrova a dover ospitare alcuni mangiamorte che avevano fatto da informatori per aiutare la caduta di Voldemort. I membri della famiglia Weasley si ritrovano in una situazione fuori dal reale dove dovranno conviver...