In una sera di metà febbraio, dopo cena, i dieci ragazzi si misero davanti al fuoco nella Sala Comune. Essendo sabato potevano andare al letto tardi senza preoccuparsi delle lezioni. Alice e Frank sedevano abbracciati su una poltrona mentre Mary, Lily, Emmeline e Marlene stavano su un divano. Peter era su un'altra poltrona e gli altri tre Malandrini erano sdraiati per terra, su un tappeto. Stavano lì già da un po' e ormai avevano esaurito gli argomenti di conversazione, così stavano in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri.
Era mezzanotte passata e la Sala Comune era quasi vuota, eccezione fatta per i Grifondoro più grandi e per qualche ragazzo più piccolo, seduto dall'altra parte della stanza. Il fuoco scoppiettava nel camino e riscaldava gran parte della Sala Comune.
Sirius, sdraiato con le braccia sotto la testa, si mise a sedere
«Facciamo un gioco?»
«Cosa?» chiese James all'amico
«Un gioco babbano che ho visto fare a dei ragazzi babbani a Londra. Si chiama il gioco della bottiglia» spiegò il ragazzo
«Certo, come si gioca?» chiese Marlene curiosa
«In realtà non lo so bene, ma quelli sembravano divertirsi. Penso c'entrino i baci» aggiunse malizioso, guadagnandosi un'occhiataccia dalla ragazza. Poi si girò verso Lily e Mary, le due ragazze che più conoscevano il mondo babbano dato che erano entrambe figlie di non maghi.
«D'accordo ci penso io» disse Lily, raddrizzando la schiena, dopo aver bofonchiato qualcosa che suonava come "allora perché l'hai proposto".
«Si prende una bottiglia e si mette a terra. Tutti i partecipanti si mettono in cerchio e uno gira la bottiglia. Poi questa indicherà una persona e quello che ha girato deve baciare chi è stato indicato» spiegò velocemente
«Si mi piace» esclamò James. Una possibilità per baciare Lily Evans.
«Qualcuno ha una bottiglia?» chiese Emmeline
«Si, io» Remus si alzò e andò verso il dormitorio. Tornò poco dopo con una bottiglia di Whisky Incendiario vuota, riconoscibile solo per la grossa etichetta verde
«Perché avete quella bottiglia?» chiese Lily, inquisitoria
«Ora vi mostreremo uno dei segreti dei Malandrini» disse James, ignorando completamente la domanda della ragazza. Prima di parlare di nuovo fissò malamente i pochi altri Grifondoro, che sotto lo sguardo severo di James Potter salirono nei loro dormitori.
"Ancora questo comportamento da bullo" pensò Lily alzando gli occhi al cielo.
Poi il ragazzo chiamò
«Betty!» una piccola elfa domestica comparve qualche secondo dopo accanto al ragazzo. Era vestita con un semplice straccio che probabilmente un tempo era stato rosa, ma ora era più tendente al grigio, le mani erano unite e si stava massacrando un dito.
«Puoi portarci una bottiglia di Whisky Incendiario, per favore?» domandò gentilmente James
«Certo! Subito!» rispose l'elfetta, felice di poter aiutare.«Ci sono elfi domestici ad Hogwarts?!» esclamò Lily indignata appena Betty si fu smaterializzata
«Ma quanto li pagano?» chiese poi rivolta a Remus
«Non penso che li paghino» rispose semplicemente il ragazzo
«Ma questo non è giusto!»
«Calmati Evans, gli elfi domestici non vengono mai pagati, non vogliono» disse Sirius rivolto alla ragazza.
Lei stava per ribattere, ma la piccola elfa ricomparì con una bottiglia di vetro in mano
«Grazie mille» disse subito Lily, ancora abbastanza sconvolta per la notizia datagli dai ragazzi. L'elfa domestica se ne andò.
«Va bene, cominciamo» esclamò James eccitato, battendo le mani. I ragazzi si sedettero sul tappeto.
Peter preferì rimanere seduto a guardare, sarebbe stato troppo imbarazzante e lui non aveva voglia di vedere una delle ragazze tirarsi indietro per non doverlo baciare. Frank avrebbe preferito non giocare, ma non poteva far rimanere da sola Alice così anche lui si sedette per terra.
Sirius stappò la bottiglia di Whisky Incendiario piena e bevve un sorso. La passò a James, che bevve e la diede a Remus. Anche lui ne prese un sorso. Quella bottiglia fece il giro del gruppo, fino a che non arrivò a Lily. La ragazza non era convinta di voler bere. Aveva già bevuto altre volte in dormitorio con le amiche, ma forse non era il caso di bere lì con tutti e il ricordo della festa di ottobre per la vincita di Grifondoro non aumentava la sua voglia
«Forza rossa, non vorai rischiare di baciarmi da sobria» la provocò James. A quelle parole Lily non ci pensò due vole e tirò un lungo sorso, causando una risata collettiva. Certo, negli ultimi tempi si era avvicinata a James, ci era anche uscita insieme, ma non era pronta a niente del genere. Almeno non ancora.
Il primo a girare fu Sirius. La bottiglia girò fino a fermarsi, indicando Remus
«Oh no no no» esclamò il lupo mannaro allontanandosi di scatto dall'amico.
Marlene scoppiò a ridere
«Rigira» suggerì al corvino, che guardava Remus malizioso
«Sicuro di non volermi baciare? Non penso che ne avrai di nuovo la possibilità» disse ammiccando. Lui lo guardò e gli fece il dito medio. Sirius rise e poi rigirò la bottiglia. Stavolta si fermò su Mary.
Remus distolse lo sguardo. Erano usciti solo una volta, ma cavolo se lei gli piaceva!
Un bacio a stampo tra i due e si ricominciò a giocare.Dopo vari baci e giri di bottiglia, questa da Lily indicò Sirius. Il ragazzo prima di avanzare guardò James, che gli diede un permesso silenzioso. Si diedero un bacio a stampo e Sirius girò la bottiglia. Si fermò di nuovo su Lily
«Che dovremmo fare ora?» chiese Sirius confuso
«Ehm» Lily era molto imbarazzata e arrossì di colpo
«Con la lingua!» urlò Mary
«Oh no no» esclamò categorica
«Dai Lily è solo un gioco» con quelle parole, Emmeline la convinse, non voleva fare la guastafeste.
James, a quella scoperta, spalancò gli occhi. Stava per dire a Sirius di non farlo, ma poi si ricordò che Lily non era la sua ragazza, quindi si bloccò poco prima di aprire bocca. Così rimase zitto e lasciò che il suo migliore amico baciasse di nuovo la ragazza che inseguiva da sei anni. Oltretutto proprio in quel momento che lui cominciava ad avvicinarsi a Lily. Abbassò lo sguardo.
Sembrava che quello stupido gioco babbano ce l'avesse con lui. Era riuscito a baciare Alice, sotto lo sguardo omicida di Frank, e due volte Emmeline, ma a Lily Evans neanche si era avvicinato.
Intanto Marlene aveva girato la bottiglia. A differenza di James, Sirius era stato fortunatissimo ed era riuscito a baciare tutte le ragazze, anche più di una volta, tranne Marlene. Non sapeva se era una fortuna o una sfortuna. Dopo Hogsmade non avevano più parlato di quello che era successo, e quando la bottiglia indicò il corvino, scese un silenzio imbarazzato.La bionda lentamente si avvicinò al ragazzo e tra i due scoccò un piccolo bacio. Mille emozioni travolsero entrambi. Come al villaggio magico, i due si sentirono inondare da strane e potenti sensazioni.
Dopo il bacio, i due ragazzi non erano tornati ai propri posti e stavano ancora a quattro zampe al centro del cerchio. I loro volti erano ancora vicini. Sirius non era certo conosciuto come un ragazzo che agisse pensando e il suo istinto superò ogni altra cosa.
Ribaciò Marlene.
Lei non si ritrasse.
C'erano solo loro due e tutti gli altri erano nè più nè meno che figure sbiadite di contorno.
«Ma scusate il gioco...»
cominciò Mary, colpita subito da uno schiaffetto sulla nuca di Alice, che la fece zittire. Passò qualche momento.
«Okay, volete spiegarci o continuerete a baciarvi per tutta la serata?» chiese James, tra il divertito e il sorpreso. Marlene e Sirius si riscossero.
«Oh»
«Ehm»
«Noi...»
«C'è...» rossi in viso tornarono ai loro posti nel cerchio.
«State insieme?» chiese Remus, indagatore
«Beh no, non lo so, in realtà noi...» Sirius non riusiva a concludere una fare. Sirius Black, sempre sicuro di sè si ritrovava ora imbarazzato davanti ai suoi amici. Non era la prima che volta che si trovava a corto di parole per colpa di Marlene e non gli piaceva l'effetto che quella ragazza aveva su di lui. Forse.
«Si» intervenne invece Marlene, in uno scatto di coraggio. Desiderava dirlo e ormai lo aveva fatto, non poteva più tirarsi indietro.
«Davvero?!» chiese Lily sconvolta, strabuzzando gli occhi.
«Davvero?!» chiese Sirius. Tutti si girarono verso di lui perplessi
«Non ne ero sicuro» disse poi alzando le mani, come per giustificarsi. Poi si girò verso la ragazza e le mise una mano sul viso, spostando una ciocca di capelli biondi che le copriva l'occhio sinistro.
«Noi andiamo» disse Alice alzandosi, seguita da tutti gli altri. Ridacchiando, le ragazze e i ragazzi si diressero rispettivamente nei loro dormitori, lasciando Marlene e Sirius soli.*SPAZIO AUTRICE*
Ciao!! Vorrei ringraziarvi per le 300 letture perché per me sono tante quindi graziegraziegrazie
Finalmente Sirius e Marlene! Che amori.
Lasciate una stellina se vi va e noi ci vediamo la prossima settimana.-Ele🧸
STAI LEGGENDO
"𝐓𝐫𝐚 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢𝐳𝐢𝐚" || 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬
Fanfiction1977, 𝐇𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬 Lei capelli 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢, lui 𝐜𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐢. Lui occhi 𝐧𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚, lei 𝐬𝐦𝐞𝐫𝐚𝐥𝐝𝐨. Lei alunna 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨, lui sempre in 𝐩𝐮𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. Lui 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞, lei 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨𝐬𝐚. Ah, e 𝐬𝐢 𝐨𝐝𝐢𝐚𝐧𝐨 𝔖�...