Capitolo 14- CAPITOLO CHIUSO

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«Finalmente!»
«Alleluia!»
«Ce ne avete messo di tempo!» furono solo alcune delle esclamazioni degli amici quando Lily e James entrarono abbracciati in Sala Comune. La ragazza arrossì e abbassò lo sguardo, mentre lui, che aveva il suo braccio intorno alla spalla di lei, sorrideva e non riusciva a smettere.
«Vogliamo una dimostrazione che è tutto vero e che non ci state prendendo in giro» chiese Sirius con tono serio, ma nei suoi occhi grigi ci fu un lampo di divertimento
«Come scusa?» chiese Lily confusa
«Si, dovete farci vedere che non è una presa in giro» aggiunse Marlene. A quelle parole Lily girò la testa e baciò appassionatamente James. I Malandrini e le ragazze proruppero il fischi e gridi.
«Quanto siete stupidi» disse James, divertito. Ormai era molto tardi così ognuno raggiunse il proprio dormitorio, due di loro in particolare, con un senso di pace nel petto e un sorriso sul volto.
La mattina seguente, Lily e James entrarono in Sala Grande abbracciati e tutti si girarono, professori compresi. Chi l'avrebbe mai detto che alla fine la Evans avrebbe ceduto a Potter.
Al tavolo dei Serpeverde un ragazzo con i capelli lunghi, neri e un po' unticci alzò lo sguardo e divenne rosso di rabbia. Incrociò lo sguardo della ragazza con i capelli rossi, ma lei lo distolse subito. Si alzò velocemente e uscì dalla Sala Grande.
La giornata passò allegramente per tutti i Grifondoro più grandi, felici di vedere finalmente i loro due migliori amici insieme. Anche alcuni professori si congratularono con loro, facendo imbarazzare Lily e facendo nascere un sorriso fiero sul volto di James, che però spariva subito dopo un'occhiataccia della ragazza.
La sera avevano la ronda indie e così, dopo cena, cominciarono a camminare tranquillamente per il castello, mano nella mano. Ad un certo punto arrivarono in un corridoio vuoto, illuminato solo da un paio di fiaccole, e James abbassò la testa e cominciò a baciare Lily.
Lei, anche se sorpresa, ricambiò il bacio. Senza staccarsi da James, la ragazza arretrò fino a toccare con le spalle il muro.
«Allora è proprio vero» una voce fredda li interruppe.
Severus Piton sbucò dall'ombra e i due si girarono
«Cosa vuoi?» gli chiese brusco James. Piton fece una faccia disgustata e si girò verso Lily
«Sei davvero diventata un'altra delle sue puttanelle»
«Ma come ti permetti!» James, rosso di rabbia si stava per fiondare su di lui ma la ragazza lo bloccò e gli fece segno di andarsene, con aria rassegnata e con gli occhi lucidi.
«Non hai neanche il coraggio di affrontarmi» disse Severus, schifato. Lily si bloccò. Quel ragazzo cominciava davvero a farla arrabbiare.
Si girò
«Vattene via, MOCCIOSUS» disse, calcando bene l'ultima parola. Quella frase colpì il cuore di Severus come mille spade, sapeva di essere dalla parte del torto, ma non sopportava l'idea di quel deficiente di Potter con la sua Lily.
«Parli anche come lui ora» le rispose allora il ragazzo impugnando la bacchetta. Per quanto potesse fare male, ormai si era spinto troppo oltre. Anche lei la prese e cominciarono a scagliarsi incantesimi, entrambi rossi di rabbia. James se ne stava in disparte. Non desiderava altro che affiancare la sua Lily, ma sapeva che lei aveva bisogno di affrontarlo per convincersi definitivamente che del suo migliore amico non c'era più traccia.
Ad un certo punto, Lily fece uscire dalla sua bacchetta una folata di vento e il mantello che copriva le braccia di Severus si alzò.
La ragazza lo vide. Un lungo tatuaggio nero copriva tutta la parte interna dell'avambraccio sinistro del ragazzo. Lily abbassò la bacchetta e non riuscì più a trattenere le lacrime. Piton si girò e scappò via.
La ragazza ormai stava singhiozzando e le gambe cominciarono a cederle. James la sostenne e la abbracciò. Non sapeva cosa dire. Odiava vederla così, soprattutto per quel verme di Piton.

Tornarono insieme nella Sala Comune di Grifondoro e quando entrarono, la stanza fu riempita dai singhiozzi della ragazza. Il corvino non ce la faceva a lasciarla in quello stato, così invece che accompagnarla alle scale per il dormitorio femminile, la condusse fino al divano, davanti al camino scoppiettante. Lei non glielo impedì.
Non capiva più niente. Le sue amiche le avevano sempre detto che Severus era passato dal lato di Voldemort, ma si era sempre ostinata nel voler credere il contrario. Quella sera, però, ogni sua convinzione era stata smentita. Aveva visto il Marchio Nero inciso sul braccio del suo
ex-migliore amico e ancora non riusciva a crederci. Aveva capito che dopo quella notte, Severus Piton era un capitolo chiuso.
Per fortuna lei aveva James. Senza di lui era sicura che sarebbe potuta cadere nella depressione. Grazie al cielo il suo fantastico ragazzo la stava abbracciando ed era ovvio che non avesse nessuna intenzione di lasciarla.
Si sdraiò accanto a lui sul divano rosso e appoggiò il viso bagnato di lacrime sul suo caldo petto. James cominciò ad accarezzarle i capelli. Quel tocco, che prima la faceva percorrere da scariche elettriche, ora la tranquillizzava e la ragazza non avrebbe potuto chiedere niente di più.
A poco a poco i suoi singhiozzi diminuirono, fino a che non si addormentò, tra le braccia di un ragazzo che non avrebbe sostituito con nessun altro.

La mattina seguente Lily e James si svegliarono, ancora abbracciati. Aprirono gli occhi e per poco non prese loro un colpo. Sirius e Marlene erano ad un palmo dai loro visi e li guardavano con gli occhi spalancati
«Ma vi siete impazziti?!» urlò James portandosi una mano al petto
«Non urlare Prongs è prestissimo» lo rimproverò l'amico.
«Un giorno ci dovrete spiegare questi assurdi soprannomi» dichiarò Marlene curiosa
«Cosa facevate voi due?» aggiunse poi divertita riferendosi a James e Lily
«Niente! Stiamo insieme solo da un giorno» esclamò Lily, mettendosi a sedere. A quella frase James si rabbuiò un po', ma l'unico che se accorse fu Sirius.
«Che cosa ci fate voi qui così presto?» chiese James, curioso
«Noi siamo appena rientrati...» Sirius stava rispondendo, ma Marlene si assestò una gomitata in pancia e continuò a sorridere come se nulla fosse
«Mmmh, siete appena rientrati, chissà che avete fatto finora» esclamò James malizioso
«James!!» Lily gli tirò uno scapellotto sulla nuca.
Poi però si girò verso Marlene «Dopo mi racconti tutto» le sussurrò divertita, ma abbastanza forte le farsi sentire dai due ragazzi
«Evans, non ti facevo così» esclamò Sirius, fintamente sconvolto.
Tutti e quattro i ragazzi scoppiarono a ridere
«Senti io salgo, okay?» disse poi Marlene rivolta al corvino. Lui la baciò sulle labbra e si diressero ognuno rispettivamente al proprio dormitorio. James e Lily furono di nuovo soli.
«Davvero non verresti al letto con me?» chiese ad un certo punto il ragazzo con voce triste, abbassando lo sguardo. Lily gli mise due dita sul mento e cercò con i suoi, gli occhi dorati di lui
«James stiamo insieme da un giorno ma come già sai, grazie a  Dorcas, io ti amo. Solo che non sono mai stata al letto con nessuno e...» James la interruppe sorridendo
«Capisco. Non preoccuparti, non voglio metterti fretta»
«Davvero? Perché?» Lily era felice di quella risposta ma non ne capiva il motivo. Sapeva che James poteva avere tutte le ragazze che voleva
«Perché ti amo».
La conversazione si concluse lì e i due tornarono ad abbracciarsi dolcemente.




*SPAZIO AUTRICE*

Ciao tutti! Penso che avete letto dall'annuncio che inizierò a postare solo una volta a settimana, di giovedì, perché la scuola sta per ricominciare e non so quanto riuscirò a scrivere.
Comunque per me questo capitolo è tipo un sacco importante perché so che dall'inizio della storia non ho parlato quasi per niente di Severus quindi eccoci qui.
Ma soprattutto i due si dicono che si amano! Allora so che stanno insieme tipo da un giorno e io sono la prima a cui mettono ansia le coppie che si dicono "Ti AmO" dopo poco, però c'è stata tutta la storia dei patronus quindi dai, si può fare.
Comunque boh questo è un mio pensiero quindi ditemi che ne pensate :)
Lasciate un commento e una stellina così sono felice😊
Ciao ciao

-Ele🧸

"𝐓𝐫𝐚 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢𝐳𝐢𝐚" || 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora