*3 settimane dopo, il giorno della partenza per le Maldive
Mi svegliai insieme ad Ondreaz alle 5 del mattino- sveglia di merda- disse Ondreaz spegnendola- no buongiorno eh- dissi dandogli un bacio sulla guancia- buongiorno piccola-. Ci alzammo e a turno facemmo la doccia. Quando uscii entrò Ondreaz e mi cambiai:Presi gli occhiali da sole e lo zainetto blu di Camomilla, misi dentro il telefono, il portafoglio, le chiavi della macchina e uscii di casa con Charli a sinistra e Ondreaz a destra che mi teneva la mano, ovviamente anche il resto della Hype House. Arrivammo all'areoporto ed erano le 6 e mezza, il volo era tra 15 minuti, nel frattempo guardai un po' le notifiche dei social: Instagram, TikTok, Twitter... e passarono molto in fretta quei 15 minuti. Chiamarono il nostro volo, Charli si alzò in piedi a ballare come una rincretinita e a a cantare- Maldiveee, sto arrivandooooo- - Charli, stai bene o cosa?- dissi ridendo a crepapelle- no Meli, ti spiego cosa è successo: mia sorella è una rincoglionita- disse Dixie anche lei ridendo. Ci avviammo verso il nostro aereo e vi risparmio tutto il viaggio, sarebbe moooolto noioso.
*alle Maldive
Arrivammo all'albergo verso le 5 di pomeriggio: eravamo piuttosto stanchi, ma decidemmo di andare a fare un semplice aperitivo e poi di tornare direttamente in albergo. Volevo dividere la camera con Charli, ma avevo Ondreaz che doveva scontare ancora la sua "penitenza" 😏. Alex fece il check- in di tutte le nostre camere e ogni coppia si avviò verso la propria camera: Addy e Avani, Dixie e Charli, Nick e Ryland, Tayler e Michael, Mia e Thomas, Alex e Kouvr, io e Ondreaz. Tony invece era da solo ( single a vita checkkkkk 🤣). Arrivati alle rispettive camere mi fiondai in doccia, poi mi cambiai:Sotto misi il completo intimo rosso, poi passai al trucco e feci una semplice linea di eye-liner, mascara, correttore e rossetto rosa pesca. Invece Ondreaz si mise una T-shirt dei Metallica e un jeans nero strappato. Uscimmo dalla camera in modo normale, mano nella mano. Andammo a una bar sul lungomare pieno di luci, era bellissimo. Presi un vodka lemon, mentre Charli una Coca Cola- vuoi?? È vodka- dissi mettendo il bicchiere di vodka davanti agli occhi di Charli- vaffanculo tu e i tuoi 18 anni compiuti- disse lei mettendo il broncio e bevendo la sua triste Coca Cola- ma ora dobbiamo pensare ad altro, cosa hai intenzione di fare per la penitenza di Ondreaz??- disse lei curiosissima- beh, semplice, lo bendo e lo frusto con una cintura- dissi in tono ovvio, ma non arrogante- sei una grande sis- disse lei battendomi il cinque. Passammo due buone orette a chiacchierare, spettegolare di celebrità e cazzeggiare. Tornammo in albergo, presi le chiavi dalla borsa e aprii la porta, poi la richiusi a doppia mandata- sai che giorno è oggi Lopez??- dissi buttando la borsa sul divano- ufff sì- disse lui guardando al cielo- è il giorno della tua penitenza- dissi io mettendogli la benda davanti agli occhi, lui mi guardò con uno sguardo pervertito- perché devo mettere la benda??- - non sono cazzi tuoi- dissi io ferma- ora bendati e mettiti in ginocchio a terra- dissi dandogli la benda e indicando un punto nel pavimento. Lui si mise in ginocchio a terra e si bendò- non ti nascondo che sono alquanto spaventato- -e fai bene ad esserlo- dissi abbassando la cerniera del vestito, poi lo tolsi e rimasi con il mio completo intimo rosso- ora potrai solo sentirmi, ma non vedermi- dissi prendendo una cintura di pelle- vediamo se sai cos'è questa- gli tolsi la maglietta e la buttai a terra, poi gli passai la cintura sull'addome- è una cintura- disse lui, poi deglutì pesantemente- già- dissi io, poi mi misi in ginocchio dietro di lui e continuai- e sai a cosa serve?- gli sussurrai in modo provocante all'orecchio- stasera, tu sarai il mio giocattolino Dreaz, ricordi l'accordo??- gli dissi sempre all'orecchio, presi una corda e gli legai le mani dietro la schiena- hai paura??- gli dissi ghignando- sì- disse lui con un tono tremante- fai bene ad averla- avevo finito di fargli il nodo, lo strinsi non troppo forte e ripresi la cintura, poi mi alzai in piedi- uno- dissi io, poi gli girai un colpo frusta dietro la schiena, ed era bello forte. Ondreaz gemette fortissimo dal dolore- due- un'altro bel colpo di frusta dietro la schiena, Ondreaz gemette ancora più forte di prima- tre- altro colpo di frusta fortissimo dietro la schiena- quattro, cinque- altri due colpi e altri due gemiti. Poi mi rimisi in ginocchio dietro di lui- allora??- - fa male porca puttana- disse con un filo di voce dal dolore- te l'ho detto Dreaz- mi alzai di nuovo in piedi e lo frustai dietro la schiena, lui gemette e continuai- io vinco sempre- poi mi misi a cantare uno spezzone della canzone Poker Face di Lady Gaga- Russian roulette is not the same without a gun, and baby when it's love if it's not rough, it isn't fun- e gli diedi un altro colpo di frusta, invece di gemere stavolta Ondreaz urlò dal dolore forte, mi inginocchiai davanti a lui- sei una stronza- disse sorridendo, ma gli faceva malissimo la schiena- lo so, ma questa è la tua penitenza- poi decisi di toglierli la benda. Gliela tolsi e lui mi guardava a bocca aperta- adesso vedrai da lì quello che ti sto facendo- dissi indicando uno specchio enorme, ti potevi specchiare del tutto lì- un giorno toccherà a te- disse chiudendo gli occhi- -appunto, UN GIORNO, ora pensiamo al presente- mi alzai in piedi e gli passavo la cintura sull'addome, nel mentre camminavo attorno a lui- sai Ondreaz, non mi piace proprio come ti comporti- - ah sì??- disse guardandomi dallo specchio- no, ti comporti male, e non va bene- mi misi dietro di lui sempre in piedi e lo guardavo anche io dallo specchio- sei un bambino cattivo Ondreaz, e tutti i bambini cattivi vanno puniti- - allora puniscimi- disse lui tremando dal dolore e dalla paura- uno- ricominciai a frustarlo dietro la schiena, molto forte e lui gemeva ancora più forte di quanto non lo stesse già facendo- ogni azione ha la propria conseguenza Dreaz, e per quello che hai fatto tu, la frusta e la migliore soluzione- gli sussurrai all'orecchio- verrai ripagata con la stessa moneta, lo prometto, ma ora puniscimi come si deve- disse lui- è inutile che mi dici di punirti, perché rimani un bambino cattivo Ondreaz, e tu sei molto cattivo, non riceverai neanche un regalo a Natale, solo carbone- e ricominciai a frustarlo dietro la schiena. Mi fermai e mi inginocchiai dietro di lui, gli sbottonai i pantaloni e glieli abbassai fin dove potevo, cioè fino al ginocchio- ohh adesso mi diverto- dissi io riprendendo la cintura che precedentemente avevo appoggiato a terra, e lo iniziai a frustare sulle gambe, lui gemeva e urlava alternando- quando dico che sei una stronza non ho per niente torto- - vedi?? Sei cattivo, dici tante parolacce, questo è quello che ti meriti- - quindi mi scordo l'anale??- disse guardandomi allo specchio- quello è un premio, ma se continui ad essere un bambino cattivo verrai punito con la frusta Dreaz- - beh, allora scordati che divento buono- - perfetto- dissi io e continuavo a frustarlo, e lui a urlare dal dolore- ok ok, calmati adesso, ti ho solo frustato, non ucciso- dissi fermandomi del tutto- può bastare la frusta- -quindi la mia punizione è finita??- chiese lui, io mi misi in ginocchio stavolta di fronte a lui- ti piacerebbe- dissi scandendo bene le parole- una frusta e una corda non mi faranno diventare buono- - caro, io non sono tua madre, lei si occupa di suo figlio, io mi occupo del mio giocattolino- dissi accarezzandogli la guancia- e la frusta fa parte di questo??- disse guardandomi con uno sguardo pervertito- sì, ma anche se sei un bambino cattivo, non vuol dire che devi vivere solo di torture-.
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The Only Guy I Want // Ondreaz Lopez
Fanfiction(COMPLETA) Melissa, 20enne, occhi azzurri, capelli biondi, le vanno tutti dietro. Ha 32 milioni di follower, si trasferisce a Los Angeles perché contattata dalla Hype House. Inizialmente innamorata persa di Tony e in rapporti pessimi con Ondreaz, un...