The Only Guy I Want // Ondreaz Lopez

🥵UN'OBBLIGO BOLLENTE...🔥

MELISSA'S POV

Cosa devo fare?🤨- chiesi io incuriosita- quanto manca per arrivare a Tokyo??- chiese Ondreaz- manca un'ora, perché??- -fino a che non arriviamo a Tokyo tu farai quello che ti dico io- -se parli di auto umiliarmi in pubblico o cose del genere te ne arriva una dritta in faccia- -no, non preoccuparti...😏- ohhh, dovevo preoccuparmi eccome- il tempo comincia adesso- disse felice il ragazzo di fianco a me- allora... devi darmi il tuo telefono- -perché??- -non fare domande e dammi il telefono- -ufff...🙄- gli diedi il telefono e aprii Instagram. Andò sul suo profilo e mise like a tutte le sue foto per conto mio- modesto il ragazzo 🤣- -che ci posso fare se sono bellissimo 🤣🤣- poi continuò- ora passami l'acqua- -uhh, che paura questi obblighi 🤣🤣- -sto partendo piano, ma ora arriva il bello...😏- e gli passai l'acqua, se la mise in bocca e me la sputò addosso. E indovinate un po'? Gliene ho tirata una dritta in faccia, ed era bella forte, gli era rimasto il segno rosso- ahiaaaa- gridò sottovoce- ben ti sta- dissi mentre mi asciugavo con la  manica della felpa- ma cara mia, il bello non era questo...😏- -ah sì??🤣🤣 per me può bastare grazie- -no, rimangono 50 minuti...- si avvicinò al mio viso, ma io guardavo in avanti- adesso farò tutto quello che voglio su di te senza dirti niente...😏- mi sussurrò all'orecchio-Ondre, siamo in aereo, e ci sono le persone... no voglio fare una figura di merda per colpa tua- -ma se oggi l'aereo è semivuoto e siamo in ultima fila- mi girò il viso verso il suo  e in un attimo ci ritrovammo a pochi centimetri l'uno dall'altro- avanti Meli non farti pregare...- ma non mi lasciò parlare che la sua mano destra era di nuovo sotto la mia felpa che mi accarezzava. Guardavo al cielo e sospiravo di piacere.Mi sentivo di nuovo in paradiso. Con la stessa mano mi spinse leggermente dalla schiena e mi avvicinò ancora di più a lui- Ondre...- arrivai al suo orecchio- si??😏- -hai già un segno rosso in faccia, ne vuoi un altro per caso??- si staccò subito, io guardai di nuovo in avanti, ma avevo un sorriso da ebete stampato in faccia che era impossibile nascondere- ti è piaciuto anche questo eh?? 😏- -forse... ma sono sempre dell'idea che Tony sia più bravo- - oh andiamo, cosa devo fare di più??- mi avvicinai a pochi millimetri dal suo viso e sussurrai- non hai neanche la minima idea di quello che dovrai fare- e arrivai al suo orecchio- questo è solo l'inizio...😏- - questo è quello che pensi tu- disse lui con voce roca e mi provocò un brivido lungo la schiena- come hai detto tu, sono una tipa difficile, ti rimane una cosa importante da conquistare: la fiducia.- -pensavo di averla già conquistata 😏- -io non ho mai detto che mi fido CECAMENTE di te- -ah sì??- mi mise una mano sul collo e mi accarezzava con il pollice. Poi continuai- e non ho mai detto che NON mi piaci- rimase a bocca aperta- prontoooo, Terra chiama Ondreaz!!- dissi passandogli una mano davanti alla faccia- scusa... ho sentito bene?!- -hai sentito benissimo Dreaz- mi baciò a stampo ma mi staccai subito- ricorda... dovrai fare degli sforzi per far uscire un "ti amo" dalla mia bocca riferito a te- i suoi occhi si illuminarono 🤩 di gioia e io (perché non volevo fare troppo la dura) lo baciai a stampo, ma poi affondai di nuovo la lingua- puoi anche tenerteli 12000 dollari- -lo sapevo che non lo facevi per i soldi- -coglione- -ahahah🤣🤣-. Arrivammo a Tokyo- FINALMENTE- wow. Era bellissima, si era fatta sera lì e la città era tutta illuminata. Ondreaz appoggiò un braccio sulle mie spalle e io la testa sulla sua spalla sinistra- sembriamo una coppia così 😏- disse lui- ma non lo siamo 🤣- risposi io- sei una stronza- -lo so- - A CHI ARRIVA PRIMO ALL'USCITA- -non valeeee- lo seguì correndo e lo superai, ma mi prese in braccio- smettila di toccarmi il culo- -altrimenti??🤣- -ne avrai un'altra in faccia- e tolse la mano. Arrivati all'uscita chiamammo il taxi che ci portò all'albergo prenotato da Tony e andai subito a farmi una doccia. Uscì con un'asciugamano addosso e uno nei capelli e Ondreaz fischiò- sei un pervertito- -forse 😏 🤣- presi i vestiti puliti, tornai in bagno e mi vestii. Misi un vestito aderente nero a maniche corte che mi arrivava a metà coscia, gli anfibi di Dr. Marteens e la mia Chanel bianca regalata da Addison. I capelli li feci mossi e feci un semplice semiraccolto; usai la palette di James Charles regalata da Dixie e Charli e misi dell'ombretto brillantinato bianco e un filo di eye-liner, e continuai con il mio solito trucco di tutti i giorni: correttore, cipria, bronzer, blush, illuminante, mascara e il rossetto rosso scuro di Mac, ma aggiunsi della matita nera per un effetto ombrè. In tutto ci misi mezz'ora: wow ero stupita da me stessa. Quando tornai di là Ondreaz fischiò di nuovo, ma stavolta più forte- dai coglione è il tuo turno- -va bene- si alzò dal letto e mentre si incamminava verso il bagno si tolse la maglietta. Io rimasi a guardare i suoi addominali- che c'è vuoi farmi una foto?🤣🤣- sobbalzai appena sentii la sua voce- emh...- non avevo parole per giustificarmi e guardai il pavimento imbarazzata. Poi mi alzò il viso con due dita- ti ricordi quando ti sei ubriacata a merda e mi hai portato a letto??- -ti prego non ricordarmelo, mi sono uccisa il fegato quella sera 🤣🤣🤦🏻‍♀️- mi prese una mano e me la mise sul suo addome scolpito, io continuavo a guardare quest'ultimo e lui guardava me (mi sentivo di nuovo osservata 🤣), poi lo guardai negli occhi, lui mi mise una mano dietro la schiena e mi avvicinò a lui. Misi tutt'e due le mani sui suoi pettorali e lo baciai alla francese. Il bacio fu molto lungo, dopo un po' mi sbatté contro il muro e gemetti dal dolore perché la sbattei forte la testa-scusa- disse lui e  cominciò a baciarmi su tutto il collo, e io sospiravo di piacere. Mi accorsi che voleva farmi un succhiotto ma lo fermai subito- non sono pronta- -ok- -dai che è tardi dobbiamo andare al sushiiiiii- -pensi solo a mangiare tu eh?- -sì per ora il cibo è l'amore della mia vita 😍- fece il finto offeso, incrociò le braccia, mise il broncio e andò in bagno. Quando uscì era bellissimo: aveva un jeans nero strappato, le vans a quadri bianche e nere al piede e una camicia bordeaux per i primi tre bottoni aperta. Stavolta fui io a fischiare- e poi il pervertito sono io 🤣🤣- ero seduta sul bordo del letto, lo tirai dalla camicia e lo baciai di nuovo; dopo un po' si mise a carponi sul letto e io mi sdraiai- che ore sono??- chiesi io- è importante?? 😏- -sì, voglio mangiare- - il sushi può aspettare, sono occupato ora 😏- -no sei tu quello che può aspettare, il mio stomaco no. E comunque non volevo farlo, perché sono lucida- -giusto è vero 🤦🏻‍♀️-. Andammo al sushi e iniziammo a mangiare- facciamo una scommessa- disse Ondreaz- cioè??- -adesso mangiamo. Se finisco prima io, allora ti dò quei 12000 dollari promessi- -e se vinci tu??- -finiremo quello che TU hai voluto iniziare prima di venire al ristorante. Ci stai o hai paura??😏- iniziai ad incazzarmi a quella frase-ci sto, preparati a sentire il portafoglio leggero Lopez 😈- - se vinco io, preparati ad essere torturata- -e a non essere più vergine- dissi sotto voce io, ma lui mi sentii lo stesso- cosa?!- -sì, sono ancora vergine, non prendermi per il culo ti preeeego- -ti sembra che ti voglia prendere in giro?? Non mi interessa se sei vergine o no, l'importante è che ora io vinca- -tre, due, uno...- partimmo.