Capitolo 44

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R: uno... due... TRE!

Appena vedo la torcia accendersi parto cambiando freneticamente le marce. La frizione sembra manomessa, ho davvero tanta difficoltà nel cambiare le marce ma questo non mi ferma.

Accendo il mio Bluetooth della macchina e cerco di contattare Victor, temendo sempre lo sguardo sulla strada.

Le luci della mia macchina mi mettono adrenalina e il ruggito della mia macchina mi fa stare bene e mi fa riprendere il controllo.

V: che succede?
C: la frizione sembra sia stata manomessa . Chi cazzo ha toccato la mia macchina?

Victor sospira in preda al panico

V: come sta andando la corsa?
C: ce la sto mettendo tutta. Con la frizione buona sarebbe stata una passeggiata ora smembra una tortura.

Spingo più possibile la frizione per ca,nutre nuovamente marcia per svoltare l'angolo e vengo spinta dalla Maserati

C: FIGLIO DI PUTTANA!

Victor, in collegamento mi chiede cosa sia successo

C: quel figlio di puttana mi ha spinta e mi ha fatto perdere il controllo della macchina aspetta.

Cerco di frenare il più possibile ma il freno non è completo senza la frizione e il freno a mano si spezzerebbe.

Appena riprendo velocità, spingo la frizione, cambio nuovamente marcia e e spingo acceleratore facendo ruggire di dolore la mia macchina.

C: scusami tesoro..

Riprendo il controllo della macchina e raggiungo la Maserati. Rivolgo uno sguardo bruciante al mio avversario che mi guarda sorpreso e disgustato allo stesso tempo.

Non mi lascio distrarre e accelero sempre di più e cambio nuovamente marcia anche se sempre con più fatica

C: Victor, sono al 62, quanto manca? La macchina non reggerà ancora a lungo...
V: devi arrivare al 68 e avrai finito.
C: sicuro?
V: sicurissimo. Tranquilla

Mi tranquillizzo subito. Mancano solo pochi metri per arrivare a destinazione

C: appena vedete la mia macchina allontanatevi più possibile, non riuscirò a frenare in tempo hai capito?
V: e cosa vorrai fare?
C: farò un giro per rallentare.
V: ok chiaro.

Sento Victor gridare a tutti di lasciare la parte centrale libera mentre io continuo a lottare perché la macchina non mi abbandoni prima della fine della gara

C: andiamo....

Spingo un'ultima volta l'acceleratore, assicurandomi che la Maserati non mi sorpassi.

Ha notato la mia velocità e la mia bravura, nonostante la frizione compromessa, ma non demorde e continua ad accelerare, invano.

Appena vedo il grande gruppo di persone cerco immediatamente di rallentare il più possibile, senza però lasciare la vittoria al mia avversario e quando taglio il traguardo la macchina inizia a sbandare.

Ok la gara è vinta, ma ora in gioco c'è la mia vita è quella della mia macchina.

Continuo a correre facendo svariati giri intorno al luogo della gara, per cercare di rallentare. Continuo a cambiare le marce freneticamente e sento sola frizione abbandonarmi sempre più velocemente.

La macchina continua a sbandare inizio a perdere il controllo anche del volante.

V: oi che sta succedendo? Non ti riesci ancora a fermare?
C: no cazzo! Sto perdendo il controllo di tutto. Sento che la macchina mi sta abbandonando. Che cazzo è successo alla mia cazzo di macchina?
V: non ne ho idea...
C: sarà meglio che Peter si trovi all'evento...
V: è già qui, accanto a me. Ti stiamo aspettando.

Inizio a frenare anche a costo di bruciare la macchina, ma niente da fare.

Faccio dei giri più piccoli, dive la macchina è costretta a rallentare e pian piano inio a riprendere il controllo del freno, del volante e dell'accelleratore.

Raggiunti i 77kmh, mi avvicino alla gara e rallento sempre di più finendo per parcheggiare la macchina fumante, in mezzo alla folla.

Esco immediatamente dalla macchina urlando di allontanarsi.

C: CHE CAZZO VI GUARDATE! ALLONTANATEVI!

Mi giro verso la macchina, infuriata.

C: che cazzo ti prende? Macchina di merda!

Tiro un calcio ad una ruota, cercando di sfogarmi

C: oggi non me ne va bene una, porca puttana!

Victor mi si avvicina velocemente mi allontana dalla macchina

V: ei ei ei! stai bene?
C: si sto bene, dov'è Peter?! Maledizione!
V: sta arrivando. E andato a prendere delle maschere protettive.
P: Chanel!
C: Peter! La frizione è stata manomessa e non riuscivo a cambiare le marce. Stavo torturando la macchina e  piano piano sentivo che mi avrebbe abbandonata da un momento all'altro.
P: vado a controllare.

Mi allontanto tossendo.

Vedo Ethan correre verso di me, visibilmente preoccupato.

E: avevi detto che sapevi quel che facevi!
C: infatti lo sapevo! Sennò non sarei qui, non credi?
E: io credo che hai messo in pericolo la tua vita

Abbasso la testa leggermente imbarazzata. Ha ragione infondo

C: si lo so... ma so gestire questi tipo di problemi, sennò non sarei qui adesso...
E: ho avuto paura, sai?

Alzo lo sguardo incontrando il suo, pieno d'amore e di preoccupazione.

C:anch'io, Ma non per me, per te. Non avrei sopportato di vederti triste a causa mia...

Mi avvicino a Ethan e con un po' sguardo malizioso e un ghigno sulle labbra aggiungo:

C: ma se ricordo bene... avevamo fatto una scommessa... e ho visto sia la tra e sia la scommessa. Mi devi un bacio. Me lo merito.

Ethan mi sorride e mi stringe a sè

C: ti amo, Ethan... Dio quanto ti amo...

Dico, innamorata, osservandolo negli occhi

E: anch'io ti amo.

Mi avvicino alle sua labbra e le bacio con foga. Ho visto e questo è il mio primo. Anche se ho perso quasi del tutto una macchina... la mia macchina preferita per gareggiare...

Sarà il nostro piccolo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora