Capitolo 12

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Ethan mi ha accompagnata casa, dopo una lunga conversazione al parco, ora mi sento davvero meglio, come se mi fossi liberata di un peso enorme. Per contattarlo mi ha dato il suo numero di telefono e l'ho chiamato "Ethan😐" .

Gli ho messo la faccina indifferente che lo descrive alla perfezione, anche se è come fosse cambiato da quando mi sono confidata con lui...

Non so, so solo che ora sto meglio.

Entro in casa e noto papà che riordina un'enorme pila di libri.

C: papà! Vuoi una mano?
P: no tesoro, grazie per l'interesse, ma ho quasi finito.

Dice papà mentre fa finta di alzarsi e andare a prendere un po di caffè.
Sicuramente non dorme da parecchio ma non vuole farmi preoccupare, come al solito ma questa volta mi stanco e mi avvicino per leggere un po di fogli

C: "l'azienda sta per fallire"... "la famiglia Delgado sta cadendo per via della crisi economia in italia?" "Le palestre sono ormai passate di moda signor Delgado, dovrebbe aprire un ristorante"...

Leggo a bassa voce i vari titoli di giornali stampati su carta bianca che si trova in casa. Alzo lo sguardo verso papà che si avvicina con un enorme sorriso stampato sul suo viso chiaramente stanco.

P: che c'è tesoro?

Mi dice papa con ancora il suo sorriso, ma pian piano mi accorgo che quel sorriso è puramente finto. Sa che c'è, ma non vuole dirmelo.

C: papà stiamo fallendo? Perche qui dicono di aprire dei ristoranti...la famiglia Delgado è in crisi e cose del genere. Chi è sta gente? Che sta succedendo papà?

Il sorriso di papà svanisce in men che non si dica, sedendosi quasi come se avesse portato un ammasso si piombo sulle spalle.

P: non sei stupida, non avrei dovuto nasconderti niente...
C: nascondermi cosa?
P: una delle nostre palestre due mesi fa ha subito un atto terroristico e ha fatto scappare tutti i nostri clienti, anche i più affezionati. Appresso a loro, si sono spaventati anche gli altri e per non rischiare molti hanno voluto il rimborso dell'iscrizione e pagamenti vari...
C: ma sei un avvocato, le palestre sono solo un hobby per te e un guadagno aggiuntivo. Il dipartimento di giurisprudenza è la nostra fonte di guadagno

Papà mi guarda tristemente per poi dire:

P: mi dispiace...
C: per cosa?

Gli dico confusa, non capendo il perché delle sue scuse

P: la nomina della nostra famiglia è stata infangata da una brutta voce che ha iniziato a girare per Roma, allontanando tutti i clienti, anche se di vari avvocati, ma è tutto pur sempre a nome dei Delgado...mi dispiace tanto. Non immagino cosa ti debba passare a scuola
C: papà

Mi avvicino a mio padre e gli posso le mani sulle sue palle, lo abbraccio e gli posò la mia guancia sulla sua per poi dirgli

C: ce la faremo, insieme. Non mi tenere più niente nascosto, sono grande. Ce la faremo, te lo prometto, facciamolo per la mamma

Sento, come un leggero sorriso e la leggera barba ispida di mio fare mi graffia Dolcenera te la guancia per poi ricevere un bacio sulla guancia e sulla fronte fa parte di mio padre.

P: non sai come sono orgoglioso di te

Non rispondo, rimango ad osservarlo e ripenso... è solo grazie a ethan che apro sempre di più gli occhi per osservare meglio ciò che succede attorno a me. La shopping è diventato subito la cosa più inutile del pianeta, ho degli armadi piani di vestiti, ci sono quello che non indosso perché non mi piacciono, altri che non mi vanno e altri che non so nemmeno perché li ho presi... uno di questi giorni prenderò un bel po di vestiti e li venderò. Devo aiutare papà in qualsiasi modo possibile, devo farlo, lo faccio per la mamma.

Sarà il nostro piccolo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora