Capitolo 15

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Mi sveglio nel mio grande letto. Come sempre redo di essere sola, mi volto con tutto il corpo pronta a stendere la mia gamba fino a che non vedo il volta angelico dormiente di Ethan. I suoi occhi sono chiusi e ha un braccio attorno alla mia vita. Dopo che sente il mio sguardo fisso su di lui, apre leggermente un occhio, per poi aprire l'altro è con una voce molto roca mi dice

E: buongiorno piccola insolente

Piccola insolente?

C: ehm... buongiorno? Che ci fai nel mio letto?

Ammetto che mi piace vederlo qui e mi piace sentire il suo braccio attorno a me, ma non riesco a spiegarmi la sua presenza qui vicino a me sul letto, di prima mattina.

Ethan scuote lentamente la testa per poi guardarsi intorno

E: non ricordi?
C: ehm... no?
E: bello, haha, non hai nemmeno bevuto ieri...
C: cosa? In che senso?

Ethan si passa una mano nei capelli e toglie, a sua mano dalla mia vita. Mi sembra che uno strato della mia pelle si strappasse.

Mi si avvicina e si alza sui gomiti per accarezzarmi il viso con i suoi lunghi capelli neri.

E: non sai come io sia stato bene tra le tue braccia... il suo viso perfetto, i tuoi capelli tra le mie dita

Mi dice Ethan facendo esattamente ciò che mi racconta. Passa le sue mani tra i miei capelli, ma la sua mano non è calda come ricordavo e non è nemmeno così tanto più grande della mia. Sento delle piccole unghia tra i miei capelli, non ricordavo nemmeno che Ethan avesse delle unghia cosi lunghe.

Mi osserva da vicino, come fosse un predatore pronto a cogliere di sorpresa la sua preda. Il uso viso è perfetto ma gli occhi trasmettono malizia... che gli prende?

C: che vuoi fare?
E: oh niente, ma non pensare che ti bacerò ora, piccola ragazzina insolente.

Mi si forma un nodo in gola, non sapendo come reagire. Mi avvicino a lui cercando di baciarlo ma ad un tratto è tutto scuro e una scossa mi sveglia.

C: oh cazzo

Mi sveglio di scatto e mi metto seduta sul mio letto, guardandomi intorno per vedere se eEthan è ancora a letto, ma non c'è nessuno. Era solo un sogno. Eh che sogno...

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Scendo in salone cercando di capire se sono sveglia o no. Vedo un Thomas addormentato su una parte di divano con al suo fianco, su un altro divano, Ethan, anche lui ancora addormentato. Vedo l'orologio, sono le 5:30 di mattina, distolgo lo sguardo e lo riporto sull'orologio che segna sempre le 5:30.

Ok sono sveglia.

A scuola ci hanno insegnato che se si guarda l'orologio due volte e si hanno due orari diversi, significa che è un sogno. Beh si almeno sono attenta classe.

Ad un tratto sento un rumore provenire dalla camera di papà, vedendo uscire Victoria mi rilasso immediatamente.

C: mi hai fatto venire un infarto!
V: perché sei già sveglia?
C: non avevo sonno, tu?
V: ti ho sentita, sembrava un incubo, oppure era un sogno un po' hot

Tiro un luglio amichevole contro il braccio di vic, Finge di farsi male per poi ridere assieme.

C: vieni in camere, non voglio svegliare i ragazzi.
V: ok, andiamo

Guido vic nella mia camera e rimane per un po' incantata dalla mia camera con un'espressione confusa e incredula.

V: Chanel Delgado, una ragazza così femminile, e così... popolare, ha una stanza così moderna e così poco femminile?
C: perché poco femminile?
V: beh la mia camera è sempre stata o panna o rosa, non come la tua, beh devo dire che è un po' inquietante...muri nero lucido e soffitto e grandi pietre bianche lucide sul pavimento... è bellissima cazzo.

Faccio un sorriso mentre lei osserva ogni angolo della mia camera per poi soffermare il suo sguardo sul mio letto

V: non dovrei essere sorpresa si non trovare un letto da principesse dopo aver visto la tua camera, ma rimango sempre sorpresa... c'è qualcosa che mi nascondi?
Rido di cuore davanti all'espressione sorpresa di vic, invitandola a sedersi accanto a me sul letto.

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V: vuoi parlarmi del sogno vero?
C: mi fido di te, non farmene pentire
V: rimarrà in questa tua, splendida camera, tesoro. Non dirò nulla a nessuno, anche sotto torture

Rido nell'immaginare Ethan che tortura vic per sapere se gli piaccio o no,con una grande frusta in mano, mentre vic ride. Ok no Chanel, perché pensi delle cose del genere.

V: dai ti ascolto.
C: allora...

Faccio un sospiro abbastanza rumoroso per poi iniziare a raccontare il mio sogno.

C: credo che sia un bel ragazzo... ma non è il mio tipo, e me lo continuo a ripetere
V: beh, se fai dei sogni così, credo proprio che ti piaccia
C: non voglio che mi piaccia, è scontroso con me e... diciamo che non siamo partiti con il piede giusto...
V: ricominciate da capo allora.
C: oh Dio no, e soffrire di nuovo? Meglio di no.

Vic ride vedendo la mia espressione

V: devi vederti Chanel! Haha, sembra tu abbia visto un fantasma!
C: beh perche questa sarebbe la mia reazione

Scoppiamo a ridere come due bambine.

V: allora, se non credi che Ethan sia il tuo tipo... quale sarebbe?
C: diciamo... biondo, occhi azzurri...
V: allora credo di essere io il tuo tipo.

Scoppiamo di nuovo a ridere per poi aggiungere

C: il mio tipo dovrebbe essere moolto più alto di te vic, mi dispiace

Vic posa una mano sul suo petto, fingendo di rimanerci male.

V: mi hai spezzato il cuore Chanel, proprio ora che pensavo di poter conquistare il tuo cuore...

Ridiamo di cuore insieme mentre ci abbracciamo. Mi allontano leggermente da vic dicendogli quello che sto provando

C: non ho mai avuto un'amica come te, vic. non mi sono mai aperta così tanto con una persona e non pensavi nemmeno fosse possibile abbracciare una persona come sto abbracciando te...

Vic mi guarda con sguardo comprensivo per poi dirmi con voce dolce

V: io sono qui perché sono tua amica, e puoi dirmi quello che vuoi, quando vuoi.io. I sono. Sono tua amica.

Sarà il nostro piccolo segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora