Ho parlato con Cristina e mi ha detto di non preoccuparmi di niente e che non ho detto nulla di stupido o di brutto. Mi ha ricordato di aver parlato del mio ragazzo ma che non ho detto nulla di male... meno male.Ma ricordo ancora una cosa, il "ti amo" di ieri. Mi ha destabilizzata ma non so il perché... anch'io credo di amarlo ma non è troppo presto per dirlo?
Non ho mai detto ti amo, a nessuno se non alla mia mamma.
Molte persone dicono "ti amo" praticamente a tutti! Ai parenti, agli amici... io no.
Credo che il "ti amo" sia una cosa molto intima e che dovrebbe essere detto solo alla persona che si ama davvero e dopo un po' di tempo... tipo quando si cerca di capire di conoscere davvero quella persona...Credo che ethan lo sappia già... me l'ha detto come se stessimo assieme da anni... il so viso era luminoso e vedevo la sua felicità nel avermi tra le sue braccia.
Anch'io sono felicissima di averlo e non tornerei mai indietro per cambiare qualcosa, è tutto perfetto. È come se noi due fossimo nati per stare insieme...
Metto il telefono sul comodino accanto al letto e vedo Ethan uscire dal bagno con un asciugamano attorno alla vita, mentre con un altro cerca di asciugare i capelli.
E: chiamato?
C: si, tutto apposto. Non ho fanno nessuna cazzata.Ethan mi sorride e si siede accanto a me e osserva le chiavi della mia macchina riflettendo su qualcosa aggrottando le sopracciglia.
E: ho notato che tieni davvero tanto alla tua macchina... perché?
Lo Guardo con un sopracciglio alzato divertita dalla sua domanda
C: oltre al fatto che costa una cifra?
Ride, scuote la testa e torna serio
E: si, oltre a quello.
Incrocio le gambe sul letto e mi metto davanti a lui
C: beh... ho una grande passione per le macchine... sono come dei figli per me. Mio padre da piccola mi regalava tante bambole ma non mi sono mai piaciute, preferivo le macchine, le moto e i camioncini di mio fratello! Un vero maschiaccio!
Ethan ride di cuore mentre mi triste la mano per farmi continuare
C: ok, va bene! Haha... la mamma e il papà si sono conosciuti in un officina...papà ha sempre lavorato con il nonno in diverse officine...
Mi fermo un attimo distogliendo lo sguardo da Ethan per guardare il pavimento imbarazzata dal continuo
E: ei... che c'è?
C: ho deluso la mamma.Dico con una voce tremante è spezzata dalle lacrime che cercando di uscire.
E: cosa? Perché dici questo?
Rifletto sul come dirgli la verità ma poi ci ripenso.
Riporto il mio sguardo sul suo e tutto ad un fiato gli dico:
C: sai una cosa? Te lo dirò più in là.
Ethan i guarda sorpreso e allo stesso tempo preoccupato
E: ehm... ok... io sono qui se ne vorrai parlare, d'accordo?
C: certo! Per ora ti dico solo che le macchine sono la cosa che mi libera più di ogni altra cosa al mondo... le tratto come diamanti...
E: cosa vorresti fare più in là? Intendi con le macchineRifletto per un momento non sapendo cosa rispondere
C: ehm...credo... correre. Si correre.
E: bello!
C: già! Non sai quantoGli faccio un occhiolino e mi si avvicina per darmi un bacio ma io mi allontano leggermente ancora un po' turbata per la scorsa sera.
C: scusa.. è che...
E: è stato il "ti amo" non è vero?Lo guardo un attimo sorpresa
C: diciamo... di si...
E: scusami è che sto bene con te, mi dimentico di tutto ciò che mi circonda e non ho pensato a cosa stavo dicendo... mi dispiace
C: non è quello il punto... è che io non l'ho mai detto a nessuno...Ethan mi guarda con gli occhi leggermente spalancati, non capendo.
E: in che senso? Credevo avessi avuto molti ragazzi nella tua vita...
C: si è vero...Faccio una risata sarcastica per poi continuare
C: ne ho avuto un po' in effetti... ma non ho mai detto ciò che provavo. Mai.
Ethan mi osserva come se per capire se stessi scherzando o no. Oh caro Ethan, non sto scherzando. Non sono mai stata più seria di adesso
E: e perché?
C: perché, primo, non mi piace condividere i miei sentimenti e, secondo, ho paura.
E: paura?
C: si... ho paura dei sentimenti... so che suona strano... ma è così. Quando t'innamori ti scordi dei problemi e di tutto ciò che ti circonda, come hai detto anche tu, ed io ho paura di questo... mia madre è morta per colpa mia, perché io volevo che tornasse.Ethan mi osserva in silenzio, non volendomi interrompere ma ad un tratto smetto di parlare di me.
Ethan sa così tanto di me e io non so nulla di lui.
C: ora dimmi dite. Io non so niente di te.
E: oh beh... diciamo che la mia vita non è tanto interessante quanto la tua... ho 8 fratelli... suono la batteria con i miei amici, avevo come animale domestico una gallina..
C: cosa?? Una gallina? 8 fratelli?Ethan ride davanti alla mia faccia sorpresa e riprende a elencare la sua vita
E: mi piace disegnare dei labirinti...ho pochi amici ma buoni... mi piace riparare accendini e roba simile...
C: a proposito di accendini... ho notato che non fumi più...
E: diciamo c'è sto facendo uno sforzo... anche se una ogni tanto ci sta
C: una ogni tanto un corno, Ethan! Con me dovrai smettere ok?Ethan annuisce lentamente con la testa con un sorriso tenero per poi darmi un bacio a stampo.
Mi alzo e prendo il mio diario per disegnare
E: stai per disegnare?
C: si!
E: posso?
C: certo!Ethan si avvicina maggiormente a me e mi infimo tra le sue gambe. Mi abbraccia da dietro così da riuscire a guardare ciò che disegno.
C: prometti di non leggere ciò che scriverò?
E: non leggerò niente, te lo prometto. Guarderò solo il disegno
C: grazie ethanMi da un bacio sulla testa e inizio a disegnare.
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Sarà il nostro piccolo segreto
Roman d'amour[COMPLETATA] Chanel,una ragazzina di 19 anni, un po viziosetta,cammina per roma come ogni giorno ma un giorno trova un ragazzo che non la lascia per niente indifferente 1°#thomasraggi 2° #ethantorchio