Il fastidioso suono della sveglia costrinse Allison ad aprire gli occhi. Odiava svegliarsi in quel modo. Quando era bambina sua madre era solita svegliarla con un bacio sulla fronte e delle parole dolci, ora non più. Avrebbe compiuto diciotto anni quell'anno e doveva comportarsi da adulta a detta dei suoi genitori. A quanto pare comportarsi da adulta significava rompersi i timpani ogni mattina.
Si tirò su a sedere lentamente e guardò fuori dalla finestra vicino al suo letto. Il sole splendeva pallido nel cielo, illuminando appena ciò che si estendeva sotto di sé. Sbuffò a quella vista. Lei aveva bisogno del sole per essere energica. Quel tempo a metà tra il sereno e il temporale la demoralizzava.
Si alzò del tutto dal suo comodo letto e uscì pigramente da camera sua, strisciando i piedi sul pavimento. Se suo padre non fosse già andato a lavoro l'avrebbe rimproverata per quel suo modo di camminare e lei lo avrebbe mandato mentalmente a quel paese, continuando a strisciare i piedi.
Entrò in cucina, dando il buongiorno a sua madre, e si sedette al suo solito posto. La madre la guardò scuotendo la testa, prima di metterle davanti una scatola di cereali, una ciotola e una bottiglia di latte.
"Mangia e poi corri a prepararti. Oggi è il primo giorno di scuola del tuo ultimo anno, non vorrai mica tardare" disse la madre, accarezzandole il braccio e lasciandole un bacio sulla testa. Allison sorrise a quel gesto e annuì, riempiendosi la ciotola e cominciando a mangiare.
Finì tutto in poco meno di dieci minuti, poi corse in camera sua e si preparò come meglio poteva. Fortunatamente aveva preparato tutto la sera prima. Aveva sempre avuto l'ansia di fare brutta figura, quindi questo la portava a prepararsi tutto in anticipo.
Dopo essersi preparata si guardò allo specchio e sbuffò. Pensava che quei vestiti le sarebbero stati bene, ma come al solito le stava tutto male. Nessun vestito avrebbe migliorato il suo corpo, solo le felpe larghe e i pantaloni della tuta potevano, lo nascondevano quasi alla perfezione. Purtroppo non aveva abbastanza tempo per cambiarsi.
Prese il suo zaino, il suo telefono e un giacchetto e scese al piano di sotto, dove sua madre la stava aspettando pronta. "Andiamo?" chiese infatti la donna e la figlia annuì, correndo giù dalle scale e uscendo dalla porta, seguita dalla madre.
Entrambe entrarono in auto e si diressero verso la scuola. La donna si fermò davanti all'ingresso, sorrise alla figlia e le augurò buona fortuna, prima che questa uscisse dal veicolo e sfrecciasse verso il portone, entrando insieme a tutti gli altri studenti.
Andò dritta verso il suo solito armadietto e lo aprì, posandoci dentro il suo zaino e il suo giacchetto, dirigendosi poi in aula magna, dove il preside avrebbe tenuto il suo annuale discorso di bentornato/benvenuto. Stava camminando tranquillamente, quando qualcuno la prese a braccetto. La ragazza si girò sorridendo, trovandosi davanti uno dei suoi migliori amici. Harry Styles.
Harry era un ragazzo molto dolce e sensibile. Lo era stato fin dal primo momento in cui si erano conosciuti. Allison ricordava di essersi avvicinata a lui, perché le faceva tanta tenerezza, sembrava un cucciolo spaventato quando era un bambino. Ora, all'età di diciassette anni, Harry sembrava tutto tranne che un cucciolo. Era diventato un ragazzo molto affascinante, peccato che in quella scuola nessuno se n'era realmente accorto, troppo impegnati a beffeggiarlo per la sua sessualità.
"Tesoro, ciao" lo salutò Allison, dandogli un bacio sulla guancia e il viso del ragazzo si aprì in un meraviglioso sorriso, rivelando le sue dolcissime fossette. Esattamente come faceva fin da quando era bambina, Allison mise il dito indice in una fossetta e Harry rise dolcemente, abbracciando l'amica.
"Per favore, risparmiatemi questo spettacolino di prima mattina" borbottò una voce alle loro spalle ed entrambi si girarono con delle facce annoiate, trovandosi davanti Louis Tomlinson, capitano della squadra di calcio, uno dei ragazzi più popolari della scuola e migliore amico di Allison fin dall'età di cinque anni.
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Missione Cupido - Larry Stylinson
FanfictionUltimo anno scolastico. Sei amici si preparano a vivere l'anno migliore delle loro vite. Ci saranno tante risate, pianti, crisi, ma alla fine il futuro serberà anche a loro qualcosa di positivo... Questa storia contiene tematiche come il bullismo (...