10. Che tipo di amore?

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Louis aveva riflettuto a lungo. Era ancora arrabbiato con i suoi amici per quello che gli avevano fatto, ma allo stesso tempo sapeva lo avessero fatto per la sua felicità. Era comunque arrabbiato con Allison per aver detto a tutti i loro amici della sua cotta per Harry, ma sapeva che non lo aveva fatto con cattiveria.

Uscì presto di casa, dopo aver salutato i suoi genitori e le sue sorelline, e andò verso la fermata dell'autobus più vicina. Vide Harry seduto a leggere un libro, con le immancabili cuffiette nelle orecchie. I due non abitavano molto distanti l'uno dall'altro, quindi spesso si incrociavano alla fermata dell'autobus. Stava per avvicinarsi e salutarlo, quando un ragazzo toccò la spalla di Harry e gli sorrise.

Il ragazzo riccio si levò una cuffia e salutò educatamente il ragazzo, facendogli poi posto per sedersi accanto a lui. Louis aveva visto quel ragazzo a scuola, giocava nella squadra di hockey sul prato. Nicholas Grimshaw o meglio conosciuto come coglione. Aveva una brutta reputazione a scuola; mille erano le storie di lui che si era portato a letto qualcuno per poi spezzargli il cuore. Cosa ci faceva mai vicino ad Harry? La risposta era ovvia.

Il primo istinto di Louis fu quello di mettersi tra i due e allontanare Harry, ma sarebbe stato sospetto. Lui voleva conquistare Harry e comportarsi da idiota geloso non sarebbe servito a nulla. C'era però qualcuno che gli aveva offerto un'idea romantica per arrivare al suo fine ultimo. Prese allora il telefono in mano e mandò un messaggio all'amica.

*Cretina
Sono dei vostri.

Liam e Zayn arrivarono mano nella mano a scuola e si diressero verso i loro armadietti. Rimasero lì a parlare per un po'. Ai due mancava poter rimanere soli tutto il tempo, però erano felici di essere tornati dai loro amici. Purtroppo però i problemi di cuore sembravano stessero contagiando tutto il gruppo, che si lamentava con loro.

"Liam, tu pensi riusciranno a risolvere tutto?" Chiese Zayn, riferendosi sia a Louis e Harry, ma sopratutto ad Allison e Niall. I due non si parlavano da due giorni; meglio dire: Niall non parlava alla ragazza da due giorni, lei aveva cercato di dirgli qualcosa, ma lui semplicemente la ignorava.

"Lo spero davvero" rispose sinceramente Liam, guardando il suo ragazzo e dandogli un bacio sulla guancia. Zayn gli sorrise leggermente, prima di appoggiare la testa sul suo petto.

Allison uscì da casa senza toccare cibo. Non aveva fame, dopo la lite con i suoi amici il suo stomaco si era come chiuso. Non aveva toccato cibo in quei giorni, se non una mela a pranzo il giorno prima. I suoi genitori l'avevano minacciata di levarle il telefono se avesse iniziato di nuovo a non mangiare, ma a lei non interessava. Non sentiva il bisogno di mangiare e le minacce non avrebbero cambiato la situazione.

Appena arrivò alla fermata dell'autobus sentì il suo telefono vibrare. Lo tirò fuori dalla tasca e vide che le era arrivato un messaggio da Louis. Un piccolo sorriso nacque sul suo volto alla vista del mittente.

**Superman
Sono dei vostri.

Non rispose al messaggio, bloccò di nuovo il telefono e se lo rimise in tasca. Era felice che Louis si fosse unito a loro, sperava solo l'avesse perdonata.

Harry corse velocemente fuori dal pullman, andandosi a scontrare contro qualcuno che stava camminando nella sua stessa direzione. Alzò lo sguardo intimorito, trovandosi davanti il gonnellino della divisa da cheerleader. Alzò ancora di più lo sguardo e vide dei lunghi capelli biondi e un rossetto rosso. Victoria.

"Guarda dove vai, sfigato!" Sbottò la bionda, guardando male Harry, che era caduto a terra. Il riccio stava per aprire bocca per difendersi, ma la cheerleader non voleva stare zitta. Continuava a parlare con quella sua voce stridula. "Sei uno sfigato senza speranze esattamente come quella cicciona della tua amichetta!"

Missione Cupido - Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora